Generi: Prosa

Tags: scelta, antifascismo, carcere femminile, ventennio, resistenza

“Perché incominciare quando piuttosto bisognerebbe fermarsi?
Perché fare qualcosa e non piuttosto incrociare le braccia?
Qual è la misura dell’essere umano? Quali scopi può inseguire?
In cosa gli è lecito sperare? “
Simone de Beauvoir

Nello spettacolo Iside e le altre il duo artistico Elide Saur (creato dalle attrici e autrici Elisa Denti e Sara Urban) si concentra su una semplice domanda: siamo quello che scegliamo?
“La scelta, una questione di scelte, è sempre una questione di scelte, la scelta dice chi siamo... ma non è facile sapere chi siamo, fare delle scelte...”. E’ Iside Viana a parlare al pubblico, a rivolgersi direttamente agli spettatori per coinvolgerli in un racconto che non è solo testimonianza storica ma vuole essere riflessione attiva sull’agire individuale e collettivo.
La narrazione conduce indietro nel tempo, negli anni ’20 dell’Italia fascista, per rievocare la storia di Iside Viana e delle sue compagne di carcere e partito.
La drammaturgia si avvale della collaborazione dell’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia e in particolare del progetto di ricerca storica “Dal carcere alla libertà”.
Iside e le altre porta in scena una storia di scelte, una storia di umanità diverse, di sensibilità diverse, una storia di ribellione, di dedizione totale alla causa politica e di attaccamento alla vita.
Attraverso un gioco di fantasia abbiamo immaginato che Iside Viana potesse ancora parlare a noi e raccontarci il suo punto di vista. Abbiamo messo in scena una investigazione intorno a questa donna, la cui scelta di disobbedienza prima al fascismo e poi al Partito comunista, diventa emblematica della dialettica fra individuo e società. E intorno a Iside abbiamo immaginato molte voci che potessero raccontarci la sua storia dimenticata, ma anche quella delle “altre”: altre donne, altre scelte.
In scena due attrici: una sarà Iside, mentre la seconda evocherà tutti gli altri personaggi della vicenda, in un gioco scenico dichiaratamente epico, nel quale anche il pubblico verrà coinvolto e chiamato in causa.


Altri crediti: ecnica, audio e luci di Luigi Gabriele Smiraglia

Produzione: Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli.