Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Virginia allo specchio

ANIMALENTA
Regia: Ilaria Cangialosi
Drammaturgia: Ilaria Cangialosi
Attori: Rossana Cannone, Angela Iurilli
Trailer: Link
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: gender fluid, Virginia Woolf, , gender equality, lgbtq+

Orlando è una delle opere più d’avanguardia scritta da Virginia Woolf nel 1928, dedicata alla sua amante, la poeta Vita Sakeville-West. Racconta la storia di un uomo che un giorno si risveglia donna, pur mantenendo invariato il suo nome.

Un’opera visionaria in cui la Woolf si interroga sulle differenze di genere, sull'identità di genere e sulla fluidità, nonché sulla condizione delle donne nella società. A partire da Virginia Woolf, traendo ispirazione dalla sua vita e dalle sue opere, abbiamo ideato e scritto uno spettacolo che mescola realtà e immaginazione, in una danza disarmonica, a tratti tormentata, a tratti gioiosa ma incredibilmente vivace.

Note di drammaturgia e regia
Cosa accade all’autrice mentre scrive Orlando? Ci siamo chieste. Cosa avviene in lei durante l’impulso creativo? E se Virginia incontrasse davvero, mentre scrive, il personaggio letterario, prima uomo e poi donna? E se questo fosse capriccioso? Non appagato nella forma che le è stata data?
La vita immaginaria si mescola così a quella reale: la storia d’amore con la poetessa Vita Sackville-West, la relazione con il marito Leonard, il condizionamento sociale, il dover rispondere ad un ordine prestabilito, l’estenuante ricerca della verità, l’impossibilità di fluttuare, di essere altro da sé...



Altri crediti: disegno luci Roberto De Bellis
costumi Micaela Colella

Produzione: Animalenta

File scaricabili:
_last.virginia._compressed.pdf

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Animalenta nasce nel 2014 sotto forma di società cooperativa. Il ruolo della donna nella società, la violenza di genere, l’utilizzo dei linguaggi di genere, diventa primo fulcro di ricerca, attraverso laboratori, produzioni di spettacoli e performance. "Zvi Zvi Rosa Luxemburg" nasce durante una residenza artistica all’interno del Casa di reclusione di Turi. “ScAlzati” Vincitore delle selezioni regionali di MARTE LIVE con cui partecipa a numerosi festival, tra cui “Festival delle donne e dei saperi di genere” , Università degli Studi di Bari.“Ondina La Sirena Bambina” semi- Finalista Premio Scenario Infanzia 2014”, “Farfalle- Storia delle sorelle Mirabal" viene presentato all’interno dell’Università di Bari Aldo Moro nel progetto “Violenza di genere, Parole e Immagini per riconoscerla e raccontarla” Nel 2018 riceve il Patrocinio di Amnesty International. Vince inoltre diversi bandi tra cui, Bando Regionale Nidi Incubatori d’Impresa. Collabora dal 2014 ad oggi, con il progetto “Novembre in Rosso” (Liceo Pedagogico di Conversano). Nel 2016 collabora con Il Dsm Asl – Bari Centro Diurno Gippsi - Fondazione Epasss Bari, attivando un laboratorio teatrale con i ragazzi del centro e portando in scena lo spettacolo: “Parlo piano per non svegliarmi” (Festival della salute mentale). Dal 2016 collabora con l' Associazione Ombre attivando un percorso rivolto alle donne “Una stanza tutta per me” presso il Teatro Rossini di Gioia del Colle. Nel 2017 in collaborazione con la Cooperativa Occupazione e Solidarietà, attiva “Fiabarteteatro” A partire da Joan Mirò...in tutti gli asili nido comunali di Bari. (in collaborazione con il Comune di Bari). Nel 2019/20 è vincitore dell’Avviso Periferie al centro con il progetto “Il teatro che ti cambia” in qualità di capofila, in rete con Ass. Senza Piume, Ombre ass culturale, Cooperativa Crisi. Per l’anno 2021 riceve il riconoscimento del Ministero dei beni culturali comeImprese di produzione di teatro di innovazione sperimentazione e infanzia e gioventù.
Condividi