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I'll write you something new

MARIA LUISA USAI
Regia: maria luisa usai
Drammaturgia: maria luisa usai
Attori: Maria Luisa Usai
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Performance

Tags: performance, lettere, partecipativo, interazione, scrittura

Nella primavera del 2020 ho avuto paura che il mondo fuori dalla mia finestra scomparisse e scomparissi anche io, scrivere una lettera a chi non conosco è stato un modo per lasciare una traccia della mia esistenza e dell’esistenza degli altri. Non ho mai scritto una lettera d’amore ma, negli ultimi anni, ho scritto quasi un centinaio di lettere a persone sconosciute.
Una performance partecipativa che utilizza la comunicazione via posta come strumento per interrogarsi sulla realtà del presente.
Lo spazio scenico è occupato da un’isola di scrittura, un grande tavolo dove si trovano brutte copie di vecchie lettere e dei fogli bianchi ancora da scrivere. Il pubblico siede allo stesso tavolo dell’autrice/performer che, attraverso la narrazione e l’utilizzo del video, racconta la propria esperienza, riflette sul tempo e lo spazio, ed invita il pubblico a scrivere di proprio pugno una nuova lettera. Un meccanismo a catena di moltiplicazione di scritture e grafie. Le tracce personali appaiono sul tavolo e sullo schermo in un racconto che svela memoria, biografia, immaginazione. L’esperienza solitaria dello scrivere, diventa nella performance un’esperienza condivisa, un atto intimo si trasforma in un’azione pubblica.
Un grande tavolo, al centro molti fogli di carta, sono le brutte copie di lettere che realmente sono state inviate, il pubblico viene invitato a toccare e a leggere, l’archivio privato diventa materia condivisa a tavola. Si prende così posto attorno a un tavolo/ isola della scrittura, dove sono presenti francobolli, cartine geografiche, fogli già scritti e fogli bianchi. La performer scrive e proietta in tempo reale una lettera per le persone presenti. La scrittura lascia spazio alla semplice presenza nel qui e ora, alla possibilità di relazione tra spettatori. Inizia così il racconto dell’esperienza attraverso la comunicazione epistolare, da cosa nasce, quali riflessioni ha prodotto. Si dipana così un racconto che utilizza il video, le immagini, e le memorie personali sempre in interazione con il pubblico. Alle riflessioni intime sulla dilatazione del tempo e sull’attesa di ricevere una risposta, segue l’apertura e svelamento delle lettere ricevute da perfetti sconosciuti/e. Le risposte scritte da cittadini comuni appaiono così sul tavolo e sullo schermo, uno zoom sulle parole degli altri, sulle diverse grafie. Un viaggio semantico e visuale tra le parole, nel detto e nel non detto, in frammenti di dialoghi via posta. Infine il pubblico presente è invitato a sua volta a scrivere una nuova lettera a una persona sconosciuta, tale lettera verrà poi realmente spedita a nuovi indirizzi. Il processo cartaceo nutre l’azione dal vivo che a sua volta produce altre lettere. La solitudine della scrittura entra “in scena” nel presente, producendo effetti imprevedibili e generando nuove connessioni.

Altri crediti: Con il sostegno di Carovana SMI, nell’ambito delle residenze Siae S’illumina 2020, Teatro del Lemming - residenze per la ricerca teatrale 2022
Progetto finalista Biennale Venezia College Performer 2021
Il lavoro sarà ospitato nel programma di residenze 2022 « Odyssée », avec le soutien du ministère de la Culture, l’Association des Centres Culturels de Rencontre (ACCR), France.

Produzione: Spazio T

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dossieriIllwriteyousomethingnew.111022.pdf

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Attrice/performer, autrice e regista di spettacoli e progetti multidisciplinari.
E’ nata a Sassari nel 1985. Ha vissuto a Torino, Napoli e Roma. Ora si divide tra l’isola e la terraferma.
Lavora come attrice con diversi collettivi e compagnie, ed è autrice e interprete in spettacoli per il teatro. A partire dal 2015 lavora negli spazi delle città e negli interstizi della realtà con esperimenti relazionali/comunitari, site specific e creazioni sceniche multidisciplinari.
Nel campo teorico ha studiato storia dell’arte, nella pratica ha approfondito i linguaggi del teatro, della drammaturgia, delle performing arts.
Si forma tra gli altri con Antonio Latella, Teodorus Terzopoulos, Rimini Protokoll, Motus, Marcido Marcidorjs, Roberto Latini, Agrupacion Senor Serrano, Celso Gimenez. Nel 2021 segue il Master in Arti Performative e Spazi Comunitari, Università Roma Tre e Pala Expo. Lavora come attrice con Davide Iodice, Meridiano Zero, Alessia Siniscalchi /Kulturscio'k (it/fr), Riccardo Vannuccini, Emanuela Ponzano. Come autrice e attrice crea gli spettacoli originali: Felicitazioni, Giulietta Delli Fiori, Madame Misère, Falso Diario Confidenziale (presentato in Italia e Spagna). Lavora nel campo del site specific come autrice e direttrice artistica di PerFormare un Viaggio (Piemonte), il Cammino Parallelo (Liguria) e Io non Volevo Essere Ofelia e Cross (Sardegna). E’ attiva nel campo di azioni artistiche di comunità con laboratori, spettacoli e progetti audiovisivi con adolescenti, rom, migranti, donne. Nel 2021 è tra i finalisti della Biennale di Venezia College performer, e nello stesso anno è vincitrice del premio Avisa (antroplogia visuale in Sardegna) dell'Isre per il suo lavoro audivisuale.
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