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CORRI, DAFNE !
Factory Compagnia TransadriaticaRegia: ALBERTO CACOPARDI
Drammaturgia: ILARIA CARLUCCI
Attori: ILARIA CARLUCCI
Trailer: Link
Anno: 2019

Generi: Teatroragazzi (9-19), Prosa, Teatro-danza
Tags: mito narrazione femmile metamorfosi ribellione rinascita ovidio
I boschi delle storie non son mai luoghi tranquilli... Prima o poi si finisce per smarrirci qualcosa, se non sé stessi.
Sulla riva limacciosa di un fiume, in una notte di luna piena, nasce dal fango una ninfa. Leggera, curiosa, spettinata, ribelle. È Dafne, che nuota, salta, rotola, si arrampica, respira come un animale. In alto, oltre le chiome degli alberi, nel cielo terso, viaggia sicuro il carro del Sole guidato da Apollo, il più bello tra tutti gli dèi, tanto desiderato quanto sprezzante.
Due universi lontani si incontrano per l’intervento dispettoso di un paio d’ali spennacchiate e due frecce malandrine, dal potere opposto: quelle di Cupido, il bambino eterno, il dio dell’Amore.
Apollo ama per la prima volta, trema, ribolle, si emoziona. Dafne vacilla, lo fugge, ha paura, si sente schiacciata, impotente, sola. Tutto si trasforma senza preavviso e il mondo attorno le sembra crollare.
Che cosa accade se comincia a correre? Correre via da tutto e tutti, via da casa, dalla sequoia, dalle sorelle dai capelli di seta, dal padre fiume, da un vestito da sposa, dagli occhi infuocati di un dio, non avvezzo ad esser respinto.
Correre libera, correre forte, si, ma verso cosa?
Se all’inizio pensavamo di raccontare con parole nuove una storia antica, presto ci siamo accorti d'esser mossi da un’urgenza ben precisa, quella di urlare il nostro desiderio di ribellione e rinascita.
Dafne è diventata per noi simbolo di puro slancio vitale, quell’istinto naturale al gioco e alla scoperta, minacciato da relazioni un po' sorde, un po' cieche, che confondono le proprie aspirazioni col bene altrui.
Abbiamo scelto il corpo come terreno su cui plasmare i personaggi, tutti. Ne è nato un racconto che si muove vorticoso tra loro, seguendone il respiro, i pensieri, le azioni. Il corpo si è fatto mappa da cui osservare la geografia del bosco: su di esso si anima il popolo silvestre, composto da ninfe ossessionate dal belletto, e un padre fiume serafico e distratto, che vedono nell’arrivo di Apollo il colpo di fortuna, quello che ti capita una volta nella vita, a cui è quasi un sacrilegio dire NO.
Eppure Dafne non ama, ma si sogna libera. E allora corre, finché quasi non ne muore. Finché i piedi non affondano nella terra e le dita si allungano al punto da bucare il cielo, e una foglia le spunta da ogni dito.
Che significato ha la metamorfosi oggi ? Che senso ha riscrivere un mito?
La risposta ce l’ha data il corpo, che interrogato ci ha fatto sentire nei muscoli e nelle vene cosa vuol dire sopravvivere a una morte, la propria, semplicemente germogliando.
“Corri, Dafne!” è un racconto fatto di parole, corpo e canto. Una riscrittura del mito, narrata e agita, che gioca coi fili invisibili che muovono le vite di tutti, siano essi potenti creature divine o silenziosi abitanti del bosco, alla ricerca della sottile linea di confine tra l’amore per l’altro e l’amore per sé.
“Corri, Dafne !” ha vinto a Rimini il Festival “Voci dell’anima 2019 / Creature ribelli”.
Altri crediti: collaborazione artistica TONIO DE NITTO
disegno luci ALBERTO CACOPARDI
costume LILIAN INDRACCOLO
organizzazione FRANCESCA D'IPPOLITO
una coproduzione TESSUTO CORPOREO / FACTORY COMPAGNIA TRANSADRIATICA
Produzione: TESSUTO CORPOREO / FACTORY COMPAGNIA TRANSADRIATICA
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FACTORY COMPAGNIA TRANSADRIATICAFactory Compagnia Transadriatica dal 2010 svolge attività di produzione di spettacoli, realizzazione di progetti di cooperazione internazionale, festival, rassegne e laboratori teatrali.Con Romeo e Giulietta nel 2012 inizia la collaborazione con il drammaturgo Francesco Niccolini che cura l' adattamento. Nel 2015 debutta La bisbetica domata, nello stesso anno nasce KIDS Festival del teatro e delle arti per le nuove generazioni e il Festival I teatri della Cupa dedicato alla scena contemporanea. Nel 2016 dall’indagine sulla diversità nasce Diario di un brutto anatroccolo. Dopo varie tournée internazionali lo spettacolo vince nel 2017 il Premio della Giuria città di Kotor e il Premio miglior interprete al XXV Kotor Festival of Theatre for Children in Montenegro.Nel 2019 debuttano cosı̀ Corri, Dafne!, di e con Ilaria Carlucci e Mattia e il nonno con Ippolito Chiarello, tratto dal romanzo di Roberto Piumini, vincitore del Premio Eolo come miglior spettacolo dell’anno.Nel 2019, con lo stesso ensemble del Diario di un brutto anatroccolo, debutta Peter Pan.Nel 2021 debuttano Il Fantasma di Canterville e Paloma, ballata controtempo (Menzione Premio Eolo 2022 per il Teatro di Figura) e nel 2022 debutta Hamelin, Premio Eolo 2023 per il Teatro Ragazzi. Nuove produzioni del 2023 sono Piccolo Sushi e (H)Amleto: nel primo, Michela Marrazzi su drammaturgia e regia di Tonio De Nitto, anima una marionetta ibrida a taglia umana, il secondo è un’indagine sul corpo non conforme.