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POLLICINO 2.0 - La Grande Privazione
Collettivo Pirate JennyRegia: Sara Catellani/Elisa Ferrari/Davide Manico
Drammaturgia:
Attori: Sara Catellani/Elisa Ferrari/Davide Manico/Marco Masello
Trailer: Link
Anno: 2014

Generi: Teatro-danza
Tags: teatrodanza, pollicino, favola, disorientamento, precariato
Azione e Creazione: Sara Catellani , Elisa Ferrari, Davide Manico
Speaker: Marco Masello
Videomaker: Marco Misheff
Tutorial: Michele German
Coproduzione: Scarlattine Teatro - Campsirago Residenze, Con.Cor.D.A. Consorzio Coreografi Danza D'Autore
Con il sostegno di: Inteatro Polverigi, Next 2013, Quelli di Grock, Teatro del Buratto, PIMoff
"c’è un problema a casa nostra.
e’ troppo piccola. oppure noi siamo troppi”
(dal Diario segreto di Pollicino, Dautremer e Lechermeier)
Tre concorrenti. Un certificato di abbandono eterno. L’inverno e la sua invernitudine. Il più spietato dei reality show. Se se la caveranno, come se la caveranno, ne:
<< La GRANDE PRIVAZIONE >>
Concorrenti
un Disorientato dell’era 2.0 | un Precario della generazione choosy | un Esodato dal regno delle favole.
Missione
Uscire dal bosco in 3 giorni.
Kit in dotazione
Bonus energetico | Aiuto del pubblico | Tutorial.
Regole
non cambiare il senso di marcia | risolvere le prove di orienteering, i pressure test e le prove ricompensa | restare uniti | non sognare.
Del più piccolo dei sette fratellini ci affascina la complessità moderna tipica dell’eroe creativo che si muove in una zona pericolosa e cresce sperimentando trucchi sempre più complessi.
Nell’era della GRANDE PRIVAZIONE la sensazione provata da Pollicino e i suoi fratelli abbandonati nel cuore del bosco è una sensazione che conosciamo.
Il salto nel vuoto, il brancolare nel buio, il percorrere un piano in bilico come ex Pollicini ormai trentenni in uno spazio liminale dove la scelta è tra il mangiare o l’essere mangiati. L’assenza e la privazione stimolano la creatività ma tanto più la fame è violenta e immotivata quanto più il genio che ne è generato ne risulta eticamente discutibile.
Azioni dinamiche e statiche alla base di un macrocircuito ellittico che è tracciato dal movimento dei performer. Uno start e un ritorno al punto di partenza; il percorso è obbligato, il cerchio è sicurezza e inconcludenza al tempo stesso. Un luogo dove condividere con i compagni di viaggio stati e trasformazioni.
All’interno del più crudele dei Reality Show, la carestia e la fame divengono il modo per allenare il genio.
Tracciare un percorso di briciole o di sassi? Dormire o restare svegli e architettare? Dormire o salvarsi?
Ritrovare la strada seguendo le indicazioni di un navigatore coscienziale.,
Collettivo PirateJenny è un progetto di creazione e ispirazione cross mediatica che nasce nel 2011 dall’unione sinergica di Elisa Ferrari, Davide Manico e Sara Catellani. La ri-mediazione dei contenuti ci connota come POP e ha come fulcro espressivo un continuo code switching linguistico tra danza, testo, immagine e dunque significati che fanno di Collettivo Pirate Jenny un cantiere di esperienza in continuo mutamento.
www.collettivopiratejenny.com
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Collettivo Pirate Jenny è un progetto di creazione e ispirazione cross mediatica che nasce nel 2011 dall’unione sinergica di Elisa Ferrari, Davide Manico e Sara Catellani.
A partire dal nome del gruppo, che trae la sua origine da un personaggio reso celebre da Brecht ne L’opera da tre soldi, sino ad arrivare alle scelte di modalità creative e dei contenuti, un punto fermo del nostro progetto è la ri-mediazione dei testi letterari, filmici, musicali ma soprattutto linguistici. Questo “ri-uso” che ci connota come POP ha come fulcro espressivo un continuo code switching linguistico che incrocia la danza, il testo, il suono, l’immagine e dunque i significati.
La ricerca di uno slang il più naturale possibile sia nella selezione testuale sia nella scelta del movimento, il filtro ironico e la continua oscillazione dei punti di vista, il gusto performativo, surreale e onirico fanno di Collettivo Pirate Jenny un cantiere di esperienza in continuo mutamento.
Numerose le partecipazioni e la collaborazioni del Collettivo in contesti teatrali e artistici nazionali. Tra le esperienze più importanti la vittoria del bando Cantiere Campsirago (MB) 2014-2015, Next Lombardia (MI) 2013, Upnea (MB) 2012, Uscite d’Emergenza (NA), Affinità Elettive (LE) e Presente Futuro (PA) 2012, Finalisti al festival Argot Off (RO)2012 e al premio Equilibrio nel 2011-2012 etc. Tra le esperienze site specific ricordiamo: Confi.dance, piazze, chiostri, librerie, musei e negozi (SI), Volksroom (Bruxelles), Festival Fabula (villa Arconati), Spoleto Off (Palazzo Collicola), Transiti (PV), Danzestate, Museo Santa Giulia (BS).
Essere pop, neo-pop, pop-surreali, post-moderni significa per PirateJenny preoccuparsi di mantenere viva una certa bulimia dello sguardo, una crescente curiosità per le cose, per la loro accumulazione simbolica e spaziale e per il loro accostamento a volte armonico e spesso distonico. Ricreare un rapporto di fiducia con lo spettatore, privilegiare la comunicazione, recuperare l’artigianalità del mestiere del creativo e lavorare in condizioni di tempesta in alto mare sono le condizioni di partenza dei loro progetti, sono il punto fermo, il faro della loro nave.
A partire dal nome del gruppo, che trae la sua origine da un personaggio reso celebre da Brecht ne L’opera da tre soldi, sino ad arrivare alle scelte di modalità creative e dei contenuti, un punto fermo del nostro progetto è la ri-mediazione dei testi letterari, filmici, musicali ma soprattutto linguistici. Questo “ri-uso” che ci connota come POP ha come fulcro espressivo un continuo code switching linguistico che incrocia la danza, il testo, il suono, l’immagine e dunque i significati.
La ricerca di uno slang il più naturale possibile sia nella selezione testuale sia nella scelta del movimento, il filtro ironico e la continua oscillazione dei punti di vista, il gusto performativo, surreale e onirico fanno di Collettivo Pirate Jenny un cantiere di esperienza in continuo mutamento.
Numerose le partecipazioni e la collaborazioni del Collettivo in contesti teatrali e artistici nazionali. Tra le esperienze più importanti la vittoria del bando Cantiere Campsirago (MB) 2014-2015, Next Lombardia (MI) 2013, Upnea (MB) 2012, Uscite d’Emergenza (NA), Affinità Elettive (LE) e Presente Futuro (PA) 2012, Finalisti al festival Argot Off (RO)2012 e al premio Equilibrio nel 2011-2012 etc. Tra le esperienze site specific ricordiamo: Confi.dance, piazze, chiostri, librerie, musei e negozi (SI), Volksroom (Bruxelles), Festival Fabula (villa Arconati), Spoleto Off (Palazzo Collicola), Transiti (PV), Danzestate, Museo Santa Giulia (BS).
Essere pop, neo-pop, pop-surreali, post-moderni significa per PirateJenny preoccuparsi di mantenere viva una certa bulimia dello sguardo, una crescente curiosità per le cose, per la loro accumulazione simbolica e spaziale e per il loro accostamento a volte armonico e spesso distonico. Ricreare un rapporto di fiducia con lo spettatore, privilegiare la comunicazione, recuperare l’artigianalità del mestiere del creativo e lavorare in condizioni di tempesta in alto mare sono le condizioni di partenza dei loro progetti, sono il punto fermo, il faro della loro nave.