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Paura del buio?
Sutta ScupaRegia: Giuseppe Massa
Drammaturgia: Giuseppe Massa
Attori: Gabriele Cicirello, Sofia La Licata, Giuseppe Massa
Anno: 2024
Adatto a: VM14

Generi: Prosa, Performance, Altro
Tags: buio, fratelli, lavoro, morte
SINOSSI
Una città è vittima di un blackout. Due fratelli, lavoratori precari, vengono chiamati per riparare quello che a prima vista sembra essere un piccolo guasto elettrico. All’interno del sotterraneo del Comune, Antonio e Bernardo si ritrovano invece a dover fare i conti con il loro passato e con un mondo che, all’apparenza e senza nessuna spiegazione logica, sembra essere piombato per sempre nell’oscurità.
In estrema sintesi "Paura del buio" racconta la storia di due fratelli e della loro morte sul lavoro.
NOTE
Ho scritto "Paura del buio?" durante la pandemia, in un momento di estrema solitudine esistenziale. Il lungo dialogo in palermitano che ne è scaturito lambisce il cabaret, le vastasate ma con un retro gusto beckettiano (in particolare Finale di partita). Antonio e Bernardo (i due fratelli precari protagonisti della pièce) oppongono un’ardita quanto inutile resistenza al disfacimento dell’idea di famiglia, di comunità, sembrano dirci “senza l’altro io sono niente”. "Paura del buio?" sperimenta alcune delle possibilità estetiche presenti nel passaggio dalla luce al buio, fino ad addentrarsi nei meandri del buio totale. Ciò ha permesso di fare una specifica ricerca sulla voce in quanto strumento dell’attore: voce “naturale”, voce amplificata da microfoni e più in generale sulle possibilità sonore che possono scaturire dall’espressività vocale aldilà di un razionale e comprensibile codice linguistico. Il quasi totale occultamento di uno dei cinque sensi come la vista (così basilare e necessario per la messa in scena di uno spettacolo) ha aperto per paradosso la strada a percorsi di sperimentazione prettamente registici; mi riferisco in particolare alle possibilità evocative e narrative del suono.
Altri crediti: suono Giuseppe Rizzo
luci, aiuto regia Simona Sciarabba
scene Elena Amato
costumi Linda Randazzo
Produzione: Sutta Scupa, Spazio Franco
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BIO La compagnia esordisce con lo spettacolo omonimo che debutta nel 2006 al Rialto Sant’Ambrogio di Roma. Due momenti di SUTTA SCUPA vengono inseriti da Wim Wenders in The Palermo Shooting, il testo è Finalista ai Premi Ubu 2006. Nel 2008 debutta al Festival delle Colline Torinesi RINTRA ‘U CUORI(a Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti), poi inserito all’interno del Festival dell’Unione dei Teatri d’Europa svoltosi in Romania. Successivamente collabora con l’UTE alla produzione di CHI HA PAURA DELLE BADANTI? che debutta alla Schauspielhaus di Graz e vince il premio “Miglior spettacolo 2014” al Festival Museo Fratelli Cervi di Gattatico(RE). Dal 2016 al 2018 vince il bando MigrArti indetto dal MiBACT e diventa compagnia multiculturale. Produce NEL FUOCO di Giuseppe Massa, ORLI di Tino Caspanello e ANTIGONE POWER di Ubah Cristina Ali Farah. Debutta a Palermo con MIRACOLO, ospite di Primavera dei Teatri di Castrovillari e dell’Italian Focus svoltosi in Grecia. Nel 2019 coproduce col Teatro Libero di Palermo Contro il progresso di Esteve Soler e coordina con l'Università di Melbourne un workshop su Antigone Power realizzato presso l’associazione per donne rifugiate Wellsprings for women. Due anni fa inizia un percorso di ricerca sul mito di Medea, attraverso delle riscritture dell'opera di Euripide realizzate da Ali Farah e Massa.


