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Valentina Parravicini

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Valentina Parravicini, danzatrice e coreografa.
Nata a Cantù (Como), diplomata al Liceo Artistico B. Luini, realizza la sua formazione in danza classica e contemporanea a Milano. Dal 2004 al 2007 studia con Prisca Picano e Salvatore Tarascio, che le forniscono le basi per una ricerca sul movimento che si sposterá successivamente in direzione alla danza contemporanea e alla creazione transdisciplinare. A partire dal 2005 approfondisce lo studio della tecnica contemporanea (release, contact-improvisation, floor-work) con diversi insegnanti italiani e stanieri, tra cui Rosita Mariani, Ariella Vidach, Ivan Wolfe, Eva Karkzag, Bruno Catalano, Giovanni Di Cicco, Peter Michael Dietz e Sofia Neuparth.
Dal 2007 al 2009 avora come interprete in Italia e Portogallo, in spettacoli e performance di Bruno Catalano, Andrea Buckley, Tino Sehgal, Willi Dorner, Ainhoa Vidal.
Dall'ottobre 2009 al novembre 2016 vive a Lisbona, dove frequenta la F.I.A.- Formação Intensiva Acompanhada 2009-10 e inizia a collaborare con il c.e.m - centro em movimento, integrando nello studio del corpo e del movimento la pratica di creazione per spazi non convenzionali. A Lisbona crea e presenta la maggior parte delle sue produzioni, tra le quali “IN” , a partire da una ricerca con il fotografo Cristiano Christillin (2011), “A Porta” (2012), “Entre o terreiro e a praça”, “Tocar”, duetto con il chitarrista Miguel Pyrrait (2013), “Solo Alvo” (2014) e “Enquanto as nuvens passam o céu continua” (2015). Fa parte dell'equipe artistica del c.e.m nella creazione del Festival Pedras dal 2010 al 2015 e nelle performance presentate a Lisbona, Porto e Madrid nel 2014 e 2015.
Collabora inoltre con l'artista plastico Thierry Simões (Decantar, 2010), con l'Arte Total di Braga nel progetto “Guelra – Laboratório de transcrição coreográfica” (2013-16) e con Peter Michael Dietz in “The floating body” e “I (don't) belong here... believe me....” (2012-2013).
Nell' ambito della video-danza lavora con Renata Ferraz in “Corpo sem Órgãos”, vincitore del premio del pubblico come miglior film della competizione internazionale di video danza nel Festival InShadow 2012, e con Tânia Moreira David in “Casa, corpo sem fim” (2014).
Dal 2013 insegna regolarmente movimento e danza contemporanea e organizza l' “Espaço Experimental”, piattaforma di presentazione e feedback di processi creativi.
Nel 2016 è impegnata nella produzione dello spettacolo "Rui(n)do", collaborazione con il musicista Fernando Ramalho e il video-maker Filipe Lopes, sostenuta dalla Fondazione Calouste Gulbenkian, che debutta a Lisbona a Luglio ed è successivamente presentata in Brasile, a San Paolo e Curitiba.
Sempre nel 2016 inizia a collaborare con la sorella Simona Parravicini nella creazione dello spettacolo "Una specie di Alice", prendendo parte alle tre residenze di creazione a Castelnuovo Berardenga (SI), Sanvincenti (Croazia) e Monteroni d'Arbia (SI).

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Opere caricate

Rui(n)do

Regia di Valentina Parravicini
con Valentina Parravicini

Danza, Performance |