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Sachertorte

Teatro L'Avvelenata
Regia: Amelia Di Corso
Drammaturgia: Amelia Di Corso
Attori: Mariateresa Pascale Mario Russo Alessio Esposito Agnese Fois Laura Pannia Alessandro De Feo Tatjana Nardone Emma Ruggin
Trailer: Link
Anno: 2017


Generi: Prosa

Tags: Famiglia, tedeschi, shoah, festa, confronto

“Tutti conoscono il punto di vista di Anna Frank ma nessuno quello di un tedesco diventato nazista.”

Una Shoah senza ebrei..

Cosa succede se si dà la parola ai tedeschi?

Lo spettacolo è un piacevole affresco dei delicati rapporti interni di una famiglia tedesca, particolare per passione e lavoro intorno a ogni, personale ma universale, "dramma" di ciascun personaggio.

In allestimento semplice: con gli elementi essenziali a rappresentare il salotto di una nonna poco usuale; inquietante e affascinante al contempo, la protagonista, affidata a Mariateresa Pascale, tira via dallo stereotipo la figura nazista, e la dota di molte sfumature. E' il giorno del suo compleanno, e la famiglia si riunisce per preparare la torta sacher.

Ogni personaggio rappresenta una sineddoche di qualcosa di più grande (la parte per il tutto), chi di un popolo intero, chi di una visione esterna, chi interna, chi della nuova generazione, chi della vecchia.

"Gli uomini sono in guerra tra loro, perché ogni uomo è in guerra con se stesso".

Un coro di otto elementi da cui emergono caratteri e pensieri discordanti.
Spicca la figura determinata e rabbiosa di Samuel, interpretato da Mario Russo, un nipote che con l’irruenza della giovinezza porta avanti il pensiero più puro di tutta la vicenda.

Una voce dai tratti leggeri è affidata ad Alessandro De Feo nel personaggio di Thoralf, padre del giovane Samuel; chi invece sa congiungere brio e acume, è Raimond, Alessio Esposito, zio del giovane e figlio della nonna nazista.

Sentimenti contrastanti delineano invece le altre due figlie dell'anziana protagonista, Gertrud, Agnese Fois, e Lucilla, Laura Pannia, l’una completamente innamorata della madre, l’altra con difficoltà a rapportarcisi.

Chiudono il quadro Emma Ruggin, una nipotina irriverente e dalle risposte sconvolgenti, e Tatjana Nardone, Jane, l'unica esterna alla famiglia, una cognata americana che non manca di spiazzare tutti con la sua opinione.

La tessitura ritmica dello spettacolo è affidata all’alternarsi continuo delle opinioni dei personaggi. La storia è scritta appositamente per essere un continuo alternarsi di tema e controtema; si lascia libero il pensiero dello spettatore, senza arrogarsi il diritto di fare alcuna morale. Tuttavia, ciò che dicono i protagonisti è solo il "loro" pensiero; i fatti storici accaduti non vogliono in alcun modo essere negati.

Un orologio scandisce il tempo sempre col medesimo numero di rintocchi: il tempo passa, ma ritorna, uguale; l'esistenza è un moto continuo.. ciò che è accaduto in passato può riproporsi nel futuro.
Voci e parole che si intrecciano e si inseguono come proiettili durante una guerra.

Sachertorte, tra sorrisi amari e verità, porta il pubblico a spostare l’abituale punto di vista, forse mettendo in disordine le sue certezze.

Uno spettacolo divertente e crudo, sensibile ma estremamente pratico, dove l'incontro tra il soggettivo e l’oggettivo è in grado di ribaltare il senso delle cose.

Altri crediti: Assistente: Paola Cultrera

Produzione: Teatro L'Avvelenata

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Teatro L'Avvelenata, con l'iniziativa di Amelia Di Corso, nasce nel 2015 e si riunisce per la prima volta in questa formazione proprio per il progetto "Sachertorte".

Composto per la più parte da compagni provenienti dalla stessa Accademia teatrale, questo gruppo eterogeneo di giovani attori, musicisti, registi e drammaturghi, ha già in mente molti futuri progetti da realizzare insieme, cercando di farsi spazio nel mondo dell'arte con produzioni proprie finora indipendenti.

Sachertorte è stato selezionato tra i finalisti in tutta Italia del premio "Scintille 2016", portando dunque lo spettacolo (come corto, in una riduzione di 20 min.) per quattro date a Milano ed Asti.
Il progetto è anche entrato a far parte del volume "Lazio Creativo" 2018 contenente i migliori progetti di giovani creativi under 35 della Regione Lazio.
Il testo è inoltre finalista della VI ed. del premio "Teatro, Musica e Shoah" ora in corso.
In questo momento la compagnia sta usufruendo della residenza recentemente vinta: "Emergenze Romane"; e ultima, ma non meno importante, soddisfazione è l'essere stati scelti tramite bando per prender parte, in aprile, al cartellone della stagione teatrale 2017/18 del Teatro Trastevere di Roma.

In attesa di poter mostrare lo spettacolo intero (atto unico 75 min.) nella capitale, la compagnia ha in aggiunta realizzato una versione cinematografica dello stesso testo (cortometraggio 28 min.), ora in concorso a numerosi Festival nazionali e internazionali.
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