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DOIEB SI TAU, lingua per un requiem

massimiliano balduzzi
Regia: Massimiliano Balduzzi
Drammaturgia: Susan Mar Landau
Attori: Massimiliano Balduzzi
Trailer: Link
Anno: 2016


Generi: Prosa, Danza, Teatro-danza, Performance
Creato a partire da una ricerca fisica e vocale originale, DOIEB SI TAU: lingua per un requiem è uno studio sulla perdita e sulla trasformazione.
Rivolgendosi direttamente al pubblico, un uomo solitario spinge linguaggio e lavoro sul personaggio fino ad un punto di rottura, costruendo un rituale di deliberato distacco, una sorta di purificazione di se stesso.
Utilizzando gli spettatori come testimoni e compagni, il performer impugna uno specchio per raccogliere il riflesso dei nostri desideri e delle nostre repulsioni collettive, il lutto di ciò che è perso nell’attimo del divenire. Attraverso la sua continua ricerca su lingua inventata e canzoni, con questa performance Balduzzi esplora la voce umana come mezzo capace di raccontare in maniera unica la vita del corpo.

Nota di Massimiliano: DOIEB SI TAU, lingua per un requiem e’ il risultato di quattro anni di ricerca, in alcuni momenti privata, esposta al pubblico in altri. Dalla primavera del 2012 ho presentato cinque diverse incarnazioni/studi del lavoro: REQUIEM/Blue Wedding, con Helga Davis (Judson Church, New York City), REQUIEM/White Grass (CPR, New York City), REQUIEM/Imposter (NYLA, Fresh Tracks, New York City), REQUIEM/Mozart (CAVE, New York City) e REQUIEM/Mirror (Danspace, New York City). La versione finale del lavoro, DOIEB SI TAU, lingua per un requiem ha debuttato nella primavera del 2016.

Produzione: Massimiliano Balduzzi

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Massimiliano nasce in un piccolo paese delle Dolomiti. Negli ultimi vent’anni si dedica, per lungo tempo sotto la guida di Stefano Vercelli ed Anne Zènour, alla pratica di un training fisico e vocale per performers. Nel 2006 vive per sei mesi a Bali dove studia danza e canto balinesi. Nel 2008 Massimiliano si trasferisce a New York. Collaborazioni recenti includono Body Island e 142241 di Arturo Vidich, Cassandra di Helga Davis, E.V.E.R.Y.O.N.E e Vibe di Daria Fain, The End of Men di Vanessa Anspaugh, La Cucina con il Teatro Stabile di Bolzano, Mirror Furor di Anna Azrieli e This is a forge di Boomerang. Massimiliano continua a lavorare anche come performer indipendente ed insegnante. Negli ultimi quattro anni DOIEB SI TAU, lingua per un requiem, la sua ultima ricerca performativa e’ stata presentata a New York (NYLA, CPR, Judson Church, Rubin Museum) a Philadelphia (FringeArts) e Los Angeles (Pieter). Massimiliano ha insegnato master classes e workshops a New York (LINCOLN CENTER, CUNY, PARK AVENUE ARMORY) a Boston (Emerson College), a Philadelphia (University of the Arts and Swarthmore), in Huddersfield (University of Huddersfield) e a Mexico City (Alameda). Massimiliano e’ stato un artista in residenza per Movement Research (2011), CAVE black studio (2010-13) e per Fresh Tracks (2014). Massimiliano al momento si divide tra Milano e New York.
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