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AMORESSIA

InternoEnki
Regia: TERRY PATERNOSTER
Drammaturgia: FEDERICO CERVIGNI
Attori: DONATO PATERNOSTER
Anno: 2016


Generi: Prosa

Tags: Amoressia, Terry Paternoster, Collettivo Internoenki, Premio Scenario per Ustica

Amoressia è un neologismo nato dalla fusione di “anoressia” e
“amore”. Così come l’anoressia è il rifiuto o l’incapacità di nutrirsi,
l’Amoressia è l’incapacità di amarsi, di trovare un punto di equilibrio
con il sé.
Tematica portante è la crisi dell’identità, rappresentata attraverso
un ambiente di scrittura in cui non esiste altro riferimento se non la
prima persona singolare: IO. Da qui, la nascita del paradosso
linguistico di un dialogo monologante, un continuo contenzioso tra
IO e ME, che trascina il protagonista attraverso un drammatico e a
tratti buffo malessere.
Gramsci sosteneva che “La crisi consiste nel fatto che il vecchio
muore e il nuovo non può nascere”. Non ancora. Questo avviene
nell’intimità del protagonista che, orfano di un modello forte ma
decadente – o decaduto – e alla ricerca di un nuovo “originale”, fa i
conti con un sé aggressivo e sfuggente.
L’invisibile barriera mentale del protagonista segna una distanza
siderale tra sé e il pubblico in sala e prepara al fondamentale snodo
drammaturgico in cui egli stesso si accorgerà per la prima volta
delle persone, quelle in carne e ossa sedute in sala. Questo incontro
con l’altro segnerà in qualche modo la sua esistenza e ne
stravolgerà le prospettive.
Amoressia è la dialettica del dubbio, dell’irrisolto. La poetica di una
terribile assenza di fronte a se stessi e dell’assenza di risposte tout
court, in cui l’arte è portatrice di domande e mai di risposte.
Amoressia è oggi. L’impossibilità o il rifiuto dell’amore.
L’impossibilità della comunicazione. La crisi dell’identità.
Amoressia è la negazione della propria immagine e la
sopravvalutazione della stessa. Il narcisismo. La spettacolare e
drammatica auto esposizione. La delusione.
Amoressia è il peccato originale e il meno originale tra i peccati:
credersi esseri speciali.

Produzione: INTERNOENKI

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Terry Paternoster nasce nel 1979 a Milano. Dopo il Diploma d'Arte Drammatica, si laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo - Teatro e Arti Performative alla Sapienza di Roma. Qui inizia la sua carriera professionale, lavorando con registi italiani e stranieri. Come attrice-autrice-regista riceve numerosi riconoscimenti, fra gli ultimi: Napoli Fringe Festival 2013; Premio Radio RAI Microfono di Cristallo; Chiave d'Argento Imola per il Teatro; Premio In Breve Teatro Puccini di Firenze. E’ fondatrice e direttore artistico del Collettivo InternoEnki, Associazione di Promozione Sociale per la Ricerca in residenza presso il Centro Sociale Zona Rischio di Roma. Il Collettivo è composto da ragazzi e ragazze provenienti da varie regioni italiane (Lombardia, Friuli, Campania, Lazio, Umbria, Puglia, Abruzzo, Sardegna) che lavorano coraggiosamente e incessantemente alla costituzione di un “Teatro INCIVILE”. Un teatro dissacrante e politico quello che promuovono, capace di coniugare impegno civile e ricerca, alla riscoperta di un linguaggio in grado di comunicare l’oggi e di trasformare la scena in uno strumento d’arte e controinformazione.
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