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Aviés (:andarsene)

Lady Godiva Teatro
Regia: Eugenio Sideri
Drammaturgia: Eugenio Sideri
Attori: Enrico Caravita, Giulia Casadio, Celeste Pirazzini, Matilde Pirazzini, Laura Sentiero
Anno: 2016


Generi: Teatroragazzi (13-99), Prosa

Tags: Partigiani, Resistenza, 25aprile, fascisti, storia

Aviés, in romagnolo, è andarsene.
Andarsene un po’ come morire, ma andarsene anche nel senso più etimologico di avviarsi, andar via. Cambiare aria. Aria nuova. Aria di Libertà. E incontrare nomi, fatti, persone. Vivi e morti che si incrociano tra Storia e Memoria, risalendo le strade della Romagna (e non solo) in bicicletta. E con le biciclette abbiamo ascoltato le storie che le strade ancora raccontano, con i loro cippi e le loro lapidi. Storie di uomini e donne, o meglio, spesso di ragazzi e ragazze, partigiani e staffette, che hanno dedicato la propria vita, anche perdendola, alla Resistenza.
Guerra e lotta per la Liberazione, per un Paese libero, per un futuro democratico e sincero. Per raggiungere ciò che oggi, forse, a volte appare scontato, ma che 70 anni fa non lo era affatto.

E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore, tra i morti abbandonati nelle piazze sull’erba dura di ghiaccio, al lamento d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo.

Il 18 agosto 1944 Napoleone uccide, con due precisi colpi al petto, la camicia nera Leonida Bedeschi, dall’emblematico soprannome di Cativeria.
Napoleone era il nome di battaglia di Umberto Ricci, gappista volante, di anni 22. Morto impiccato a Ravenna, il 25 agosto 1944 presso il Ponte degli Allocchi (oggi Ponte dei Martiri).
Napoleone, Natalina Vacchi, Candida Bondi, Sultana, Silvio Corbari… questi alcuni ed alcune dei protagonisti delle storie che raccontiamo: crediamo che il ricordo e la Memoria siano bene prezioso per non dimenticare, affinchè diventino strumenti per costruire un presente migliore.
Sporte di paglia a nascondere pistole, nascondigli in mezzo ai campi o nelle soffitte, travestimenti, tradimenti e torture: aneddotica e storiografia si alternano in una serie di racconti di gente che “ha dovuto fare la guerra perché non voleva più la guerra”.
Così ci ha detto un giorno una nonna, anziana staffetta partigiana.
Così noi raccontiamo delle storie per parlare della Storia.

Altri crediti: Coreografie: Mariella Ciccarino

Produzione: Comune di Ravenna /Assessorato al Decentramento/Teatro dello Zodiaco / Lady Godiva Teatro

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Lady Godiva Teatro nasce nel 2001 come nome-contenitore di progetti e spettacoli.
Parallelamente all’attività di laboratorio e a quella didattica-pedagogica, la compagnia scrive e mette in scena spettacoli collaborando con altri artisti e altre compagnie teatrali. Nucleo principale della Compagnia: Eugenio Sideri (drammaturgo e regista), Enrico Caravita (attore), Mariella Ciccarino (coreografa e danzatrice), Elio Ragno (attore), Giulia Casadio, Laura Sentiero (danzatrici e attrici), Matilde e Celeste Pirazzini  (cantanti), Andrea Castronovo (drammaturgo).
A seconda dei progetti e/o spettacoli, la Compagnia collabora con altri artisti, sia occasionalmente che in modo continuativo. 
2016: Aviés (:andarsene), piccole storie partigiane per parlare della grande Storia. Soffia! spettacolo prodotto con i detenuti della Casa Circondariale di Ravenna, insieme agli studenti del Liceo Classico Dante Alighieri di Ravenna. Lo spettacolo viene realizzato all’interno delle manifestazioni del Settembre dantesco 2016. 
Orazione epica, recital/concerto; drammaturgia e regia Eugenio Sideri, con Enrico Caravita (attore) e Manuel Zappaterra (batteria). 
La Malaeducazione spettacolo e progetto sulla violenza assistita, realizzato all’interno del Liceo Classico “Dante Alighieri” di Ravenna. 
2015: Kaninchen. Viaggio nell’inferno di Dachau, con Elio Ragno, testo di Antonella Gullotta. Lo spettacolo è all’interno di un progetto per il Giorno della Memoria.
2014: Corpi (Le Cinque Stagioni ed.), raccolta di testi teatrali realizzati all’interno del laboratorio di scrittura teatrale Carne-Viva.  
2010: Ravenna Festival: collaborazione alla realizzazione di Appassionatamente (Progetto Schwab), regia di Maurizio Lupinelli (Nerval Teatro).
2009: Finisce per A. Soliloquio tra Alfonsina Strada –unica donna al Giro d’Italia del 1924- e Gesù, interpretato da Patrizia Bollini e diretto da Gabriele Tesauri. 
2006: 44. Il coraggio della scelta, capitolo partigiano dedicato alle staffette e alle donne nella Resistenza. 
2004: Napoleone. Storie di partigiani, distribuito successivamente su Rai Sat. 
Le Presidentesse, feroce e dissacrante testo dell’austriaco Werner Schwab; Gold di Luca Scarlini, ispirato a “Mida” di Dürrenmatt, presentato presso la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, in collaborazione con l’Istituto di cultura svizzera;  Le nevrosi sessuali dei nostri genitori, di Lukas Baerfuss, lettura scenica promossa e avvenuta al Festivaletteratura di Mantova in collaborazione con il Goethe Institut di Milano e Roma.
2003: Eugenio Sideri scrive, insieme ad Ascanio Celestini, Radiocronaca, diretto insieme alla coreografa Selina Bassini e al danzatore Alessandro Bedosti –anche interprete, insieme ad Enrico Caravita. Lo spettacolo debutta al Festival milanese “Teatri dello sport”, all’interno dello stadio Meazza.
2001: Filottete di H. Müller, coproduzione con il Festival di Santarcangelo. 
Ella, di H. Achternbusch, con Maurizio Lupinelli, al Festival di Santarcangelo.
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