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Un altro metro ancora

SpazioTeatro
Regia: Gaetano Tramontana
Drammaturgia: Katia Colica, Gaetano Tramontana
Attori: Gaetano Tramontana
Trailer: Link
Anno: 2016


Generi: Prosa

Tags: SpazioTeatro, Gaetano Tramontana, Katia Colica, teatro e narrazione, monologo teatrale

Sinossi
Sul finire del secondo conflitto mondiale, un giovane si trova a condurre un gruppo di sfollati –uomini, donne e bambini – attraverso un campo minato.
Si offre quindi volontario per andare avanti e saggiare il terreno, calpestando per primo una terra che può farlo saltare in aria ad ogni passo, pur di aiutare gli altri a tornare a casa e a riprendersi la loro vita.
Lui, disertore e per sua stessa ammissione poco coraggioso, che non ha nessuno da cui tornare, che non ha più casa, distrutta dai bombardamenti, coglie l’ultima occasione per dare una ragione al suo essere ancora in vita.
Durante questo disincantato gesto di altruismo, ripercorriamo la sua vita, le sue aspettative deluse, i suoi fallimenti, tutti raccontati in tono lieve e sereno, non raramente ironico.
E mentre racconta, il giovane mescola pensieri propri e parole per i suoi compagni, tra passato e presente e un futuro che solo adesso, a poco a poco - attraversando una terra desolata che inconsapevolmente lo fa diventare “eroe per caso” – sembra per lui diventare possibile e luminoso.
La drammaturgia è completamente ispirata a una storia vera che ha coinvolto da bambina la madre dell'autrice.
Il protagonista, tutt’oggi, è rimasto anonimo: un giovanissimo ribelle che è fuggito dall’esercito fascista e che ha guidato un gruppo di famiglie sfollate lungo un campo minato, salvando loro la vita e assumendosi la responsabilità di essere il primo della fila rischiando di saltare in aria.
Quest’opera vuole celebrare le centinaia di piccoli combattenti della resistenza, quegli eroi diversi, poco riconoscibili o consueti, lontani dall’immaginario collettivo. Giovani eroi che col loro esempio hanno aperto nuove strade alla politica e alla società civile (da qui i riferimenti a Peppino Impastato) e che non avranno mai nome.
Il testo teatrale, seppur ambientato nell’epoca dell’ultimo conflitto bellico mondiale, è una finestra sulla condizione umana attuale: la complessità delle scelte, il coraggio e la codardia, la solitudine e il senso di solidarietà si mescolano dentro gli stati d’animo del personaggio, incrociandosi più volte attorno a un nodo centrale che è il dramma della condizione delle vittime di tutte le guerre. L’opera, pertanto, cambia declinazione in maniera sottaciuta, universalizza attualizzando la tragedia che pur collocata in un contesto preciso potrebbe svolgersi ovunque e in ogni epoca.
La costruzione dell’eroe che il testo narra è una costruzione tutta interna alla carne e alla mente del protagonista, è lui stesso che in scena percorre un doppio cammino: la marcia attraverso il campo minato e contemporaneamente il viaggio attraverso la propria storia personale, recuperando a sé stesso una dignità che non credeva di avere mai avuto.

Altri crediti: Musiche: Antonio Aprile
Scene: Roberto Morabito, Katia Spanò
Video: Giovanna Catalano, Simone Casile

Produzione: SpazioTeatro

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SPAZIOTEATRO nasce a Reggio Calabria nel 1999 finalizzando sin da subito la propria attività alla produzione e distribuzione di spettacoli teatrali, organizzazione di rassegne e festival, formazione di giovani attori. Da subito orientata verso la drammaturgia contemporanea, inaugura nel 2000 il Laboratorio dell’Attore, tuttora una delle attività più significative del gruppo, sempre più inteso come laboratorio di creatività che adoperi il teatro come strumento privilegiato; negli anni si sono aggiunti Palcogiochi e Teatravventura, laboratori dedicati rispettivamente a bambini ed adolescenti.
Dal 2002 SpazioTeatro risiede stabilmente nella sede operativa Sala SpazioTeatro, in Via S.Paolo 19/a a Reggio Calabria dove organizza ogni anno la sua stagione teatrale indipendente, attività che continua ininterrotta e che negli anni ha visto ospiti provenienti da tutto il territorio nazionale.
Particolare attenzione è riservata alla drammaturgia contemporanea, sia nella scelta degli ospiti che negli anni hanno animato la rassegna, sia nei lavori allestiti dalla Compagnia SpazioTeatro, frutto di scritture originali o di profonde ri-scritture.
Dal 2011 la Compagnia si dedica anche alla produzione di Teatro Ragazzi, sempre con particolare attenzione alla drammaturgia contemporanea e ai nuovi linguaggi applicati ad adattamenti di romanzi e fiabe della tradizione, puntando a spettacoli fruibili a più livelli da tutte le fasce d’età.
Ad oggi SpazioTeatro ha allestito una trentina di spettacoli di prosa e una decina di spettacoli di Teatro Ragazzi
Oltre alla stagione annuale, dal 2004 SpazioTeatro organizza rassegne e festival dedicati alla drammaturgia contemporanea, tra i più rilevanti:
- “Ragazzi MedFest – Festival Mediterraneo dei Ragazzi”, dedicato a teatro e letteratura per ragazzi con ospiti del panorama nazionale;
- Fuoricentro Festival – Periferie Creative, 1-11 ottobre 2017, Arghillà (RC), con il sostegno di MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”
- “Magarìa” dedicata alla drammaturgia contemporanea calabrese;
- “Scavalcamontagne”, progetto di circuito con il sostegno della Provincia di Reggio Calabria (2012 e 2014).
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