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Passioni In...cantate

Gli Alberi di Canto Teatro
Regia: Mariano Bauduin
Drammaturgia: Mariano Bauduin
Attori: Patrizia Spinosi Maurizio Murano Michele Boné Miguel Bravo Perrez
Trailer: Link
Anno: 2016


Generi: Prosa
Premesso che il cantare fa parte di una delle forme più antiche di rapporto con il divino, con il mondo dell’eterno e del rapporto degli esseri umani tra di loro, e, premesso che nell’atto di cantare ogni individuo mette in relazione un sé interiore con un sé esteriore, in questo spettacolo ho voluto incantare i suoni più autentici del nostro immenso patrimonio musicale.
Sono partito da una cantata di Alessandro Scarlatti, passando per Cimarosa, per Mario Costa, E. A. Mario, Lama, De Giovanni, per tornare a Logroscino, Paisiello, i canti salentini, Luigi Ricci ecc. non c’è un percorso con dinamiche temporali, non è un viaggio all’interno della muscia napoletana, assolutamente no, è una specie di “incantamento” o un “incatenamento” dei sentimenti amorosi legati a suoni antichi e moderni, in un corto circuito della memoria, dove quello che sembra moderno si traveste di antichità e viceversa… i suoni vivono un rapporto tutto loro con il tempo e quindi affrancandoli da determinate collocazioni storiche acquistano un nuovo senso del tutto teatrale.
L’azione è puramente settecentesca, il mondo a cui ci riferiamo è della più pura formalità, eppure i suoni ne determinano un nuovo e autentico gioco di specchi e di rimandi. Quello che si racconta è la Passione e il sentimento amoroso nelle sue pieghe e nelle sue autentiche sonorità.
Non ho voluto preoccuparmi di nessuna filologia, né filosofia dell’amore, ma di una filologia dell’anima, o una filosofia del cuore, inseguendo stati d’animo e ingnoti moti come li avrebbe definiti Jung nei suoi studi sulla Libido, basati su concetti di inconscio collettivo, interpretazione del simbolo ed energia psichica e non più sui concetti di pulsione sessuale e di morte, Io, Es e Super-io della scuola freudiana.
Jung, mettendo in luce la presenza degli archetipi nell'inconscio dell'uomo, propose la libido come "energia psichica", perdendo dunque il significato originario di pulsione sessuale e acquistando il significato di "trasformazione spirituale".

Altri crediti: Costumi Zaira De Vincentiis
Elaborazioni musicali Mariano Bauduin e Michele Boné

Produzione: Gli Alberi di Canto Teatro

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Gli Alberi di Canto Teatro è una compagnia che ha lavorato per moltissimi anni con il Maestro Roberto de simone, infatti tutti i suoi componenti sono stati interpreti di spettacoli memorabili come “La Gatta Cenerentola” o il ”Requiem per Pasolini”, spesso siamo impegnati in produzioni liriche nei maggiori teatri lirici d’Italia e d’Europa. Il nostro repertorio si articola tra recupero della tradizione popolare napoletana attraverso spettacoli sul ‘700 napoletano e sulle musiche antiche di matrice sia colta che popolare, che su spettacoli contemporanei scritti da giovani drammaturghi. Da diversi anni abbiamo costituito il “Beggar’s Theatre – Teatro dei mendicanti” sul territorio della periferia Napoli Est, precisamente San Giovanni a Teduccio, dove sorge il Centro Oasi Figli in Famiglia, all’interno della cui struttura (una ex fabbrica adibita a centro polifunzionale) avvengono tutte le attività del centro, volte al recupero del quartiere e dei ragazzi a rischio. La Nostra collaborazione si articola tra laboratori di teatro e corsi di musica. Il risultato è stato la costituzione di una Corale: La Corale per San Giovanni, composta da circa 70 componenti, uomini e donne, dai 12 anni fino ai 74, che insieme cantano e studiano musica.
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