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La Nasca

Ciotta e Charms
Regia: Eugenio Allegri
Drammaturgia: Luigi Ciotta, Rossella Charms
Attori: Luigi Ciotta, Rossella Charms
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Altro

Tags: gogol, allegri, teatro fisico, la nasca, sicilia, russia

La Nasca è uno spettacolo grottesco e surreale in cui due attori dal forte accento siculo faranno continuamente vacillare il piano del razionale. Lo spettatore sarà sorpreso e divertito di fronte all’incredibile affinità tra la fredda Pietroburgo e la Palermo assolata e lenta. Che si sappia, verrà portato sulle scene uno spettacolo che vi farà ridere, vi farà pensare, ma soprattutto, vi farà dubitare della stabilità dei vostri stessi connotati. Ecco a voi messa a nudo la comica e assurda vanità del mondo degli uomini, che con il passare del tempo, a quanto pare, è rimasta la stessa.”

Sono queste sopracitate, le parole di presentazione che meglio spiegavano il senso de la prima messa in scena de “Il naso” di Gogol’, o da Gogol’.
Perché in effetti La nasca, ovvero il naso nell’idioma siciliano (ma è termine usato anche in altre parti del paese), era già stato realizzato in una prima forma di spettacolo che Luigi Ciotta e Rossella Sorbara detta Charms, avevano modellato sulla base della loro esperienza di
quel cosiddetto “teatro di strada” che per sua propria natura si rivolge a un pubblico occasionale; che spesso vive del rapporto violento tra attori e spettatori, con l’attore che deve conquistarsi a tutti i costi l’attenzione, quella stessa che poi magari all’aperto si dirada; che quando trova una dimora dove recitare la trova per lo più in spazi piccoli, forse neppure teatrali, in soggezione; e che allora reinventa uno stare sulla scena con regole diverse da ciò cui siamo abituati ad assistere negli spazi scenici più in uso, regole senza tempi precisi, senza intervalli, senza sipari e senza “mezza sala” e poi “sala buia”. Ebbene proprio da qui, si è sviluppato il mio interesse per questo spettacolo; poiché, dopo averlo visto, rivisto e studiato in un piccolo “teatro” di Torino, ho accettato l’invito di Rossella e Luigi a farne un lavoro di palcoscenico, fatto e finito.

Così è diventato uno spettacolo con maggiori spazi di azione; con una gestualità dei personaggi che si è adeguata al nuovo perimetro tracciato dall’intrigante scenografia di Lucia Giorgio.
Con luci disegnate da mano sapiente, quella di Pietro Striano; con l’implacabile segno che i personaggi assumono quando i costumi sono di RobertaVacchetta. E l’energia degli attori si è calibrata allo stare al chiuso e, come spesso può accadere, paradossalmente si è resa più ampia.
Il testo è ancora quello con approdi alla fonte originale di Gogol’, con lo sguardo conficcato dentro la bellissima biografia di Gogol’ scritta da Nabokov, con una sbirciatina alla versione per ragazzi del grande e siciliano Camilleri e con gli interventi che ci ricordano che Luigi e Rossella arrivano dal teatro di strada e quindi senza rinunciare per esempio ad un prologo con cui avvicinare allusivamente l’assurdità dei personaggi del potere in quella Russia di metà ottocento a quelli, molto più ridicoli e ovunque ubicati, del nostro inizio di nuovo millennio.

Produzione: Ciotta e Charms, C.IT.A (cooperativa italiana artisti)

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La Compagnia è composta da Luigi Ciotta e Rossella Sorbara, entrambi performer formati presso L’Atelier Teatro Fisico di Torino diretto da Philip Radice. Il duo inizia a collaborare nel 2013 e la sintonia che si crea tra loro contribuisce, nei due anni che seguono, alla nascita di tre spettacoli: Sweet Dreams, La Nasca, Funky Pudding (reloaded) e di due figli: Emiliano e Matilde.

Nel loro lavoro sono centrali il coinvolgimento del pubblico, la fisicità, la poetica del gesto e dell’immagine. Nel 2014 vincono il Premio Cantieri di Strada con lo spettacolo Sweet Dreams, che viene portato con grande successo in Festival italiani ed europei.

Scrivono poi un adattamento per il teatro del racconto Il Naso di N. Gogol’, dandogli una forte connotazione siciliana. Ne creano una versione da camera (in senso letterale), che presenteranno con successo a Torino (2013 Rassegna Schegge, 2014 Fringe Festival). Lo stesso anno iniziano a collaborare con l’attore e regista Eugenio Allegri, che cura la regia dello spettacolo trasformandolo e dandogli spazio, tempo e vita.

Ora, veniamo al nome della Compagnia. Ciotta è facile da spiegare, è il cognome siculo di Luigi. Charms, invece, che vorremmo si pronunciasse ciarms, è lo pseudonimo dello pseudonimo, ovvero è lo pseudonimo che Rossella ha preso in prestito dallo pseudonimo di un geniale scrittore russo, Daniil Charms. Nel nome, quindi, si sono voluti legare assieme due importanti punti di riferimento artistici, culturali ed estetici della Compagnia: Sicilia e Russia, e soprattutto, si è voluto affermare che esiste tra queste due terre così distanti e diverse, un legame profondo, che viene da lontano, da qualche vita precedente forse…
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