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Mad in Europe

Mad in Europe
Regia: Mad in Europe
Drammaturgia: Angela Dematté e Rosanna Dematté
Attori: Angela Dematté
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Prosa

Tags: Premio, Scenario, Mad, Europe, Dematté

Mad in Europe è uno spettacolo che racchiude in sé una potente forma linguistica, capace, attraverso la sua particolarità, di raccontare la solitudine di una donna alla deriva in un mondo sempre più comunicativo. Interprete al Parlamento Europeo, la protagonista ha da sempre a che fare con lingue, culture e prospettive diverse fra loro; è abituata a gestirle, a capirle e farle sue. Forse troppo. La sua è ormai diventata una lingua multiforme, una lingua fra il grammelot e l’esperanto, una lingua che si fa specchio di una crisi interiore, fra maternità, religione e ruolo sociale. L’impossibilità di ricordare poi la propria lingua madre accentua il disagio e il tormento della donna, che diventa metafora non solo della crisi individuale, che ci riguarda da vicino, ma anche della crisi collettiva scatenata dalla minaccia del fallimento dell’utopia europea.
Il progetto parte da innumerevoli suggestioni. Vi è una riflessione sulla “parola” e sul “linguaggio” e cosa esso comporta nelle nostre vite. Vi è una seconda riflessione, che parte da una serie di incontri indetti dalla Commissione europea a cui abbiamo partecipato e che sono nati nel tentativo di scrivere The mind and body of Europe: a new narrative. Vi è una terza suggestione, che parte da una prozia rimasta in manicomio per 80 anni della sua vita. Vi è una quarta, inaspettata, suggestione, che è una gravidanza a sorpresa. Ciò che scaturisce (ed è il nostro progetto) è una donna incinta impazzita. Al Parlamento europeo. Ella sapeva parlare molte lingue... ma ora riesce a formulare solo un “dialetto” internazionale, strano e informe. Soprattutto non ricorda assolutamente più la sua lingua madre, la sua “Muttersprache”. L'ha rifiutata e ora non la ricorda più. Di chi è la colpa? Dovrà andare molto indietro per cercare di uscire dalla nevrosi in cui è caduta. Rientrare in un'eredità scomoda: materna, religiosa, demodé, di cui pensava di essersi liberata. Resta da capire se troverà ancora qualcosa (se lo vorrà) o se è tutto smarrito per sempre.

Altri crediti: scene e costumi Ilaria Ariemme
disegno luci e audio Marco Grisa
organizzazione e distribuzione Caterina Consolati

Produzione: Karamazov Associati

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La compagnia Mad in Europe nasce insieme a questo progetto ed è formata da persone che accettano la proposta di Angela Dematté che ha un’idea matta in testa (a mad idea): lavorare sul linguaggio per lavorare sulle radici e sulla vergogna, lavorare sull’estetica contemporanea, lavorare sul significato di “libertà”. I “Mad” che accettano questo esperimento sono, oltre ad Angela, Ilaria Ariemme (costumista e scenografa), Marco Grisa (light designer e tecnico), Rosanna Dematté (curatrice di mostre d’arte in Austria, tra cui la recente ‘Il colmo della vita a Innsbruck’), Caterina Consolati (organizzazione, promozione e distribuzione).
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