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soggetto senza titolo

Olimpia Fortuni
Regia: olimpia fortuni
Drammaturgia:
Attori: olimpia fortuni
Trailer: Link
Anno: 2016


Generi: Teatro-danza

Tags: un viaggio nel tempo.

Soggetto senza titolo, è un quadro al muro che prende vita.
E’ un viaggio notturno.
Il blu che si scioglie nello spazio.
Abbandono solitudine in città accecate.
Io sono più di una cosa e in continuo cambiamento.
Non afferro l’idea del tempo e solo così mi trovo.

Lo scrittore Goffredo Parise nel 1964 già diceva: I giovani "comprano"
ideologia al mercato degli stracci ideologici così come comprano blue
jeans al mercato degli stracci sociologici (cioè per obbligo, per dittatura
sociale). I ragazzi non conoscono più niente, non conoscono la qualità
delle cose necessarie alla vita perché i loro padri l'hanno voluta
disprezzare nell'euforia del benessere.
Adesso che siamo addirittura arrivati oltre questo punto, e che i nostri
padri hanno consumato tutto e non ci hanno lasciato niente, restiamo
chiusi nelle nostre stanze, rifugiandoci nell’illusione dei social network.
Ma una volta spento il computer, appariamo come disadattati sociali, senza
uno scudo, o schermo che ci faccia da diaframma, camminiamo per strada
con lo sguardo basso, e per fare due chiacchiere con qualcuno, dobbiamo
assolutamente bere un bicchiere di birra. È come se un certo senso del
pudore venisse di continuo offeso a favore di una pornografia dei
sentimenti o emozioni e incapaci di sentire, ci si nutre di stupefacenti. Il
mercato ci offre droghe di ogni insospettabile forma. Le persone appaiono
finte, abili a recitare una parte, tanto abili che si sono perse se stesse,
chiudendo ogni possibilità di comunicazione con l’esterno. La mia urgenza
è portare in scena la verità nella fragilità, nell’errore, nel fallimento, nella
solitudine, nella tristezza, e proprio lì, in ciò che non mette a proprio agio,
trovare finalmente il meraviglioso esemplare in via d’estinzione: l’essere
umano. Accompagnata dallo studio e dalle riflessioni di un eccellente
antropologo ricercatore, Dott. Giacomo Loperfido, sviluppo il mio
pensiero danzante. Mi rendo CAVIA per tirare fuori un mood che si
mostra sempre più prepotente e che mi sembra ormai difficile ignorare.
Questa malinconia ci ricorda che ci manca quello che non ci serve! Che la
povertà è un valore, è una ideologia, politica ed economica. Povertà è
godere di beni minimi e necessari. Dunque il campanello d’allarme di
questo disagio esistenziale è proprio nella malinconia, in qualcosa che
abbiamo perso. Per questo voglio focalizzarmi il più possibile e mettere in
evidenza l’aspetto del carattere che più ci immobilizza, perché sento che è
un sentimento comune, e che lì posso trovare delle risposte.

Altri crediti: assistente alla regia:cinzia sità
paesaggio sonoro: pieradolfo ciulli e danilo valsecchi

Produzione: olimpia fortuni e sosta palmizi

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Nel 2008 si diploma presso l’Accademia d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano,corso teatro-danza.Nel giugno 2010 termina il biennio "Scrittura per la danza contemporanea" diretto da Raffaella Giordano,Teatro Stabile di Torino e l'Arboreto di Mondaino, subito dopo il quale crea insieme ad altri undici artisti il colletivo Famigliafuchè.(www.famigliafuche.org). Nel luglio 2010 conclude il corso di formazione per solo 6 danzatori professionisti, organizzato da Operaestate Festival, B-motion, dove studia con: Nigle Charnock, Yasmeen Godder, Emio Greek / PC (Mobile Academy), Sharon Fridman, Simona Bertozzi, Carlotta Sagna, Adam Linder a Bassano del Grappa. Nel 2010 studia presso la compagnia Dv8 physical-theatre di Londra. Dal 2012 è coreografa della compagnia teatrale Costanzo/Rustioni. Dal 2013 è assistente di Giorgio Rossi per i suoi laboratori. Ha lavorato per l'artista tedesco Tino Seghal,per la compagnia Arearea di Udine,il teatro Valdoca, la compagnia Samotracia e Casa Strasse di Milano. E’ autrice insieme al suo compagno di “Viale dei Castagni 16” premiato al bando Next Milano 2013. Attualmente sta collaborando con Giorgio Rossi e Raffaella Giordano(www.sostapalmizi.it),con Zerogrammi(www.zerogrammi.org)e Company Blu(www.companyblu.it). Ha lavorato come performer per l’ opera” Lo scorrevole” 1976 Di Vettor Pisani, alla Triennale di Milano.
Viene selezionata nella rassegna Anticorpi, Giovane danza D’autore con il suo solo “Soggetto senza titolo”.
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