Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

PRESUNTA MORTE NATURALE un dramma pubblico

Margine Operativo
Regia: Pako Graziani e Alessandra Ferraro
Drammaturgia: Pako Graziani
Attori: Tiziano Panici
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Prosa

Tags: Stefano Cucchi, dramma contemporaneo

Lo spettacolo ripercorre la storia di Stefano Cucchi: geometra trentunenne morto a Roma il 22 ottobre 2009 per presunta morte naturale.
Una settimana prima era stato arrestato per spaccio: sette giorni nelle mani dello Stato, dai carabinieri alla polizia penitenziaria, dai magistrati ai medici del carcere e dell’ ospedale.
La famiglia lo rivedrà dietro una teca di vetro: sul suo corpo, inequivocabili segni di percosse.

Tiziano Panici (1985) dà voce e corpo alla storia di Stefano.
Tiziano in scena è il “portatore” del dramma di Stefano, un testimone, un ponte, un punto di raccordo tra diverse fonti e narrazioni.

La drammaturgia creata da Pako Graziani affronta la vicenda di Stefano Cucchi da prospettive diverse, un intreccio di fonti e di voci diverse che si accavallano e si rincorrono:
dalle testimonianze dei compagni di cella agli stralci degli atti processuali, dagli articoli di giornali agli scritti apparsi in rete - tutte fuse in un percorso fatto di salti, flash, incastri testuali e cambi del punto di vista narrativo.

“Perché quella di Stefano era una vita normale, con inciampi, sofferenze e sbagli normali, finita in un modo che normale non è” (Ilaria Cucchi)

"Presunta morte naturale" prosegue la ricerca di Margine Operativo di confronto attraverso il teatro con i temi del presente.


Tracce di percorso > stralci di una intervista a Persinsala.it

“Tiziano non interpreta Stefano, è semplicemente un “portatore” della storia di Stefano, un testimone. Questa è stata una scelta molto precisa che ha accompagnato tutta la creazione dello spettacolo e il lavoro drammaturgico e di regia: l’attore in scena è uno, nessuno, centomila.
Il corpo e la voce del performer in scena è un ponte, un punto di raccordo tra tante storie, testimonianze… È anche il nostro stile, ci muoviamo in un territorio ibrido e meticcio tra teatro e teatro fisico in cui facciamo convergere e mescoliamo azione fisica e drammaturgia, temi ed emozioni…
Eduardo De Filippo diceva che l’attore deve essere stanco. Per noi è lì nel punto di rottura, quando il sudore diventa vero, che si crea un punto di contatto potentissimo tra realtà e finzione, uno squarcio che permette di raccontare una storia drammatica, ancora tutta aperta come quella di Stefano.
Il sudore, la fatica vera di Tiziano in scena, quella di Pako di confrontarsi drammaturgicamente con gli atti processuali , la nostra difficoltà di confrontarci con una storia così atroce e drammatica, , sono stati questi gli elementi che hanno accompagnato tutto il lavoro, ma è questa fatica, che secondo noi rafforza questo spettacolo. È la fatica che, tutti i giorni, le famiglie di queste persone uccise in questo modo devono affrontare per cercare di veder affermati i propri diritti...."

Altri crediti: musiche: Dario Salvagnini
- light designer: Valerio Maggi

Produzione: Margine Operativo - in collaborazione con: Kollatino Underground, Attraversamenti Multipli

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Margine Operativo è un progetto artistico multidisciplinare e indipendente.
I suoi campi d’azione sono: il teatro, le arti performative, il video.

Fin dall’inizio del suo percorso, ha avuto una natura poliforme che lo ha portato ad agire su più fronti della creazione artistica contemporanea: dalla produzione di spettacoli teatrali e di formati performativi in bilico tra diversi codici artistici, alla ricerca sul linguaggio video che spazia dalla realizzazione di documentari ai format televisivi, dai remix di film ai live set visuali.

Nel suo DNA porta iscritta la convinzione che l’ arte è un dispositivo che può creare cambiamenti e la propensione alla creazione di connessioni con altri progetti / gruppi e con gli spazi dell’ attivismo culturale. Ha sempre immaginato il teatro come uno strumento per scandagliare il presente, per narrarlo e soprattutto per prefigurare scenari diversi, un teatro capace di creare nuove prospettive. Ama muoversi sulle linee di confine tra differenti codici artistici e nelle zone di prossimità tra arte e vita.
Queste caratteristiche hanno delineato un altra zona di azione di Margine Operativo: l’ideazione e l’ organizzazione di eventi e del festival Attraversamenti Multipli – che si svolge a Roma con cadenza annuale dal 2001. Attraversamenti Multipli si interroga sulle relazioni e interferenze tra le arti sceniche contemporanee e il presente inserendo eventi artistici in spazi urbani e in luoghi inconsueti della metropoli di Roma. Attraversamenti Multipli condensa in un progetto che si sviluppa su più livelli la ricerca di Margine Operativo sulle combinazioni possibili tra arti sceniche e spazi urbani e tra azione artistica e luoghi di vita.
Questa ricerca si è ampliata nel 2015 con il progetto internazionale Contact Zones – performing arts in urban space, supportato dal programma Europa Creativa 2015-2016 dell’Unione Europea, coordinato da Margine Operativo, dedicato alle combinazioni tra le arti perfomative contemporanee, gli spazi urbani e il pubblico.

Margine Operativo è tra i promotori di C.Re.S.CO Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea.

L’ Associazione Culturale Margine Operativo è stata fondata a Roma nel 2001 dai registi Alessandra Ferraro e Pako Graziani, che ne curano la direzione artistica.

Ultimi spettacoli prodotti:
_2015 "Presunta morte naturale _un dramma pubblico" ( debutto: 4/10/ 2015 - Centrale Preneste Teatro - Roma / festival Attraversamenti Multipli)
_2014 _”Partizan lets go!” (primo studio: festival Q44 - Roma - debutto: Short Theatre – La Pelanda /Macro, Roma )
_ 2012 “Noi Saremo tutto” ( prima: Sceneforum festival – Pisa) liberamente ispirato a “Vite da precari” ( ed. Castello Volante- I fiori del Web)

ulteriori informazioni sull’ attività di Margine Operativo, sono consultabili ai seguenti link:
Web: margineoperativo.net
You tube: youtube.com/user/MargineOperativo
Facebook: facebook.com/margine.operativo
Twitter: twitter.com/MargineOperativ
Condividi