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De Vanitate - La svista di Narciso

SCENASTUDIO
Regia: Valentina Sciurti - Aiuto regia: Davide Morgagni
Drammaturgia:
Attori: Chiara Greco, Maria Luisa Carrozzo, Deianira Ancora, Valentina Sciurti
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Teatro-danza

Tags: Vanità, Critica, Sperimentazione

“Non credo che mentire sia poi una cosa così tremenda” ­ scriveva Wilde ne 'Il ritratto di Dorian
Gray' ­ “È semplicemente un metodo con cui riusciamo a moltiplicare la nostra personalità”.
“De Vanitate – La svista di Narciso” è una riscrittura coreografica liberamente ispirata ad alcune
opere di Oscar Wilde, maestro del paradosso e del gotico.
Protagonista assoluta è la vanità, vanità del dare e del prendere, vanità del possesso, dell'autoinganno, col suo codice talvolta comune, ironico, talvolta violento e volgare, nella smania
ossessiva del riconoscimento e del consenso altrui.
Sulla scena appare un dipinto abitato da figure sdoppiate, in trasformazione secondo il proprio senso di colpa, in lotta e in fuga da se stesse, riflesse in uno specchio, che infine, si rivela infedele.
Una tendenza all’esaltazione dell’´io´ che partendo proprio dal mondo della danza pervade tutti gli aspetti della società; scissione che porta ora al conflitto, ora al compatimento, ora alla spinta altruistica nei confronti delle varie sfaccettature dell’individuo, riflesse anche nei soggetti che lo circondano. Un’esigenza che spinge all’omologazione, alla finzione, alla perdita della propria identità sfociando inevitabilmente nel malessere, nell’ingordigia fisica, carnale, in campo sessuale come in quello alimentare: nel fagocitare ossessivamente calorie, per poi pentirsene, o fiori, simbolo universale di consensi ed elogi.
Un invito, quello di De Vanitate, a sfidare con coraggio il gusto del proprio tempo, i propri fantasmi, le proprie paure e sconfitte, nella “sacra vanità” del gioco.

Se la danza nasce come espressione artistica dell’animo umano, essa non può tendere esclusivamente all'armonia, all'eleganza, alla coerenza di contenuti e forme, tanto più nel mondo contemporaneo. All'interno della società dell’arrivismo, della competizione, dell’auto-referenzialità che talvolta sfiora l’arte masturbatoria, essa non può che manifestarsi in maniera discontinua, frantumata nell’alternanza tra un buonismo ipocrita finalizzato all’apprezzamento collettivo e la consapevolezza di questa stessa ipocrisia: un passaggio, questo, in cui la coerenza del sé si inceppa, si blocca, conduce ad un’esistenza costituita di gesti automatici e ripetitivi.
La costante del lavoro di ricerca di Therasiamovementcompany, compagnia di danza sperimentale,
diretta da Valentina Sciurti, è dunque l'uso di forze opposte: la resistenza e l'abbandono del movimento, la continua cattura di flussi ed il particolare uso della ripetizione, dove sono l'attrito e la sospensione a creare dinamica, ad alterare, teatralizzare il senso visivo e logico del linguaggio danzato.

Produzione: TherasiaMovementCompany in collaborazione con " Associazione culturale SCENASTUDIO di Lecce"

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ASSOCIAZIONE CULTURALE SCENASTUDIO
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L’Associazione Culturale SCENASTUDIO è una struttura di produzione di spettacoli teatrali e di danza. Promuove manifestazioni culturali ed offre servizi per teatri ed assistenza tecnica alle compagnie.
SCENASTUDIO, attiva da settembre 2008 ha prodotto gli spettacoli : Ho dovuto ucciderle (quasi) tutte- Giacomo Puccini racconta le sue dive di SANDRO CAPPELLETTO con ELIO PANDOLFI- LE BACCANTI di EURIPIDE- ANTIGONE.
Molto attiva nel settore teatro ragazzi con cinque produzioni e laboratori teatrali.

Da novembre 2008 la compagnia ha allestito il nuovo SPAZIO SCENASTUDIO, un accogliente sala-prove nel quartiere S. Pio di Lecce.
Da febbraio 2011 gestisce i servizi tecnici del cine-teatro "NUOVO CINEMA PARADISO" di MELENDUGNO(LE) e dal MARZO 2013 gestisce i servizi tecnici del NUOVO TEATRO VERDI di BRINDISI.
Tra le sue iniziative:
Produzione,promozione,distribuzione e organizzazione di spettacoli teatrali con particolare attenzione per la prosa, la musica e la multimedialità. Promuovere attività teatrali attraverso spettacoli,rassegne,seminari,mostre,laboratori nelle scuole. Gestire spazi teatrali,cinema,librerie.Fornire servizi allo spettacolo in genere.
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