Generi: Danza, Teatro-danza, Performance

Tags: migrazione, adattamento, ricerca, nuovi impulsi

Con referenze and parallellismi a un ricerca effettuatata da Katrin Endres sul danzatore quasi dimenticato Kuni Masami, che visse ia Berlino durante il regime nazista, il coreografo Massimo Gerardi presenta una performance sulla migrazione nel campo delle Arti. Disorientamento, perdita del valori natali, assimilazione e scambio culturale obbligano l'artista oggi come un tempo ad assumere una particolare posizione nella societá. Questa situazione non solo stimola a mettere in discussione i sistemi politici - come fece Masami nel suo libro Berurin Sensô – ma puó rendere capace l'artista di raggiungere una intensa creativitá: La dicotomia di estraneitá e domesticitá considerate come emozioni o modi di essere danno spunto a nuovi concetti di identitá che fuoriescono dalla controversia tra la affiliazione sociale e la (im)possibilitá di posizionarsi in un nuovo ambiente. Andando oltre alla perdita nascono impulsi creativi nell' esplorare il mondo con un nuovo punto di vista.

Produzione: subsTANZ