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I Parenti di Averroè (io non me ne intendo... però brave)

Progetto Aliremote
Regia: Elisa Romagnani e Giulia Aiazzi
Drammaturgia: Elisa Romagnani e Giulia Aiazzi
Attori: Elisa Romagnani e Giulia Aiazzi
Trailer: Link
Anno: 2014


Generi: Teatroragazzi, Teatro-danza, Performance
I parenti di Averroè è una parodia bonariamente perfida sull’incomprensibile e assurdo garbuglio concettuale che caratterizza talvolta alcune rappresentazioni immature del teatro danza contemporaneo e che rende lo spettacolo una semplicistica somma di “teatro+danza”, in cui il legame tra l’attore che parla e il danzatore che si muove sparisce davanti agli occhi dello spettatore comune.
Capita sempre più spesso di assistere a performance che finiscono involontariamente per suscitare l’ilarità più sfrenata dello spettatore medio che difficilmente possiede i requisiti necessari per comprendere pienamente il pensiero dell’autore.
Il pubblico si trova ad uscire dal teatro inesperto e ignorante, violentato da una presunta poetica dell’artista, chiedendosi di fatto se quest’ultima esista davvero o sia soltanto il malefico intento dell’autore di sfinire le meningi dei critici in cerca del significato perduto.
Lo schema è costruito attorno a un estratto de Le Città Invisibili di Italo Calvino; Tamara è la città dei segni, il luogo in cui ad ogni simbolo corrisponde qualcosa, nella quale l’uomo non fa “che registrare i nomi con cui essa definisce se stessa e tutte le sue parti”, uscendone tuttavia ignaro di cosa davvero la città nasconda “sotto questo fitto involucro di segni”.
La sequenza danzata viene modellata attraverso il testo, svincolandosi progressivamente dal soggetto della narrazione per relazionarsi con i pieni e i vuoti del testo. Suddetto schema si ripete in un crescendo parodistico fino a rompersi, esplodere, schernirsi, sfigurarsi e diventare la caricatura di se stesso, di quel mondo spesso incomprensibile chiamato “teatro danza”.
Scherzando su alcune delle dinamiche più comuni del teatro danza, I Parenti di Averroè tenta di alleggerire e riscattare un’arte che a volte si prende anche fin troppo sul serio.

Produzione: realizzato in collaborazione con Re.Cre.Che. - Residenze Creative Cherasco (CU)

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Progetto AliREmote è una giovane compagnia nata nel 2010 dall’incontro della danza contemporanea con il teatro, la videoarte e la musica dal vivo. Le idee della coreografa emergente Elisa Romagnani hanno trovato la loro realizzazione grazie alle sapienti competenze di artisti con percorsi formativi differenti ma allo stesso tempo complementari.
Da questa felice “congiunzione astrale” hanno preso vita interessanti progetti basati e sviluppati sull’interazione e il dialogo continuo tra linguaggi artistici diversi.
I nostri lavori sono stati proposti e selezionati in giro per l’Italia: Oriente Occidente, Corto in Danza presso lo spazio T_Off di Cagliari, Kontejner Festival di Roma, Il Grattacielo di Livorno, Teatro Dante di Campi Bisenzio, Teatro Cantiere Florida di Firenze, Biennale di Venezia 2013.
Dal 2011 Progetto AliREmote ha trovato la sua dimora fissa in Spazio A, un luogo accogliente e familiare in cui le minoranze creative possono crescere e farsi spazio.
Dal 2015 Progetto AliREmote fa parte di ZTT // Zone a Traffico Teatrale, una rete formata da quattro realtà artistiche pratesi, con cui porta avanti una ricerca artistica volta alla valorizzazione delle potenzialità artistiche e culturali locali e degli spazi teatrali non convenzionali.
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