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CARMEN CHE NON VEDE L'ORA

BARTOLINI/BARONIO

Genere
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Regia: TAMARA BARTOLINI/MICHELE BARONIO

Drammaturgia:

Attori: TAMARA BARTOLINI MICHELE BARONIO drammaturgia Tamara Bartolini musiche, canzoni, sonorizzazioni Michele Baronio canzoni originali Lucilla Galeazzi disegno luci Davood Kheradmand suono Michele Boreggi regia Tamara Bartolini, Michele Baronio produzione Bartolini/Baronio in collaborazione con 369 gradi co-produzione | Residenza Carozzerie | n.o.t co-produzione Sycamore T Company produzione prima fase del progetto Ass.Cantalavita/Lucilla Galeazzi

Altri crediti:

Parolechiave:

Produzione:

Anno di produzione: 0000

Genere:

La storia di Carmen che non vede l'ora è un'antistoria; non vuole essere favola e forse non sa essere neanche racconto. Non si fa prendere, deformare, comprimere in un'ordinata sequenza narrativa, non si piega a nessun finalismo ideologico e paternalistico.
Non accade nella dimensione consolatoria dell'affabulazione.
E' orizzontale, non consente di fare scelte, di stabilire nell'occhio priorità o gerarchie.
E' una corrente, ci passa attraverso ed è ancora altrove.
Possiamo solo balbettarla o "fare finta che", prestando i nostri corpi ai "formati" con cui cerchiamo di incorniciarla. Noi donne lo sappiamo che avviene misteriosamente nelle nostre pance, in forma di promessa. Perchè raccontare una storia è un atto di fede nel futuro, potente e provvisorio, come ogni promessa.
(Pensieri sparsi a margine delle prove. Tamara Bartolini)

Carmen che non vede l’ora, prima ancora di tradursi sulla scena, è stato l’incontro con una biografia, con la storia di una donna incontrata durante uno dei nostri laboratori teatrali. Quella biografia parlava anche di noi, del nostro paese e ci poneva domande sul senso del raccontare ancora storie che ci riguardano. L’urgenza di questa narrazione è diventata un viaggio artistico attraverso formati diversi, musica e parole, privato e pubblico, personale e collettivo, nel tentativo di ricostruire una vita. Carmen è il viaggio di una donna qualunque alla ricerca della sua libertà, ma è anche il viaggio di un uomo alla ricerca della sua coscienza. Carmen è una profonda e vertiginosa immersione dentro la storia del nostro paese dalla fine della seconda guerra mondiale fino ai nostri giorni, è un viaggio alla ricerca di un corpo e del suo posto nel mondo, uno scontro con altri corpi, una lotta contro la violenza e la sopraffazione. E' un viaggio umano che va indietro e avanti nel tempo, che non vede l’ora di scoprire cos’è corpo e dov’è bellezza. Carmen è una Aracne contemporanea che fila e srotola la storia di noi tutti per creare un canto comune, tornando indietro, tornando alle origini, all’infanzia del mondo da cui tutti veniamo.

Dalla Stampa:
uno spettacolo minuto, di quelli sempre sotto silenzio in una città urlata e che invece conserva ancora il segno genuino e appassionato nelle storie che passano di mano e di bocca, toccate e sussurrate da un’umanità mossa da relazione, senso di comunità.
Simone Nebbia-Teatro e Critica

Carmen… raccontata soprattutto dalla voce e dal corpo di Bartolini e dal controcanto di Baronio, è un vero e proprio spaccato del secondo Novecento.
Michele Ortore_KLP

Il mondo di Carmen si svolge sulla scena in una magia che ha dell'incredibile. Uno spettacolo che riesce a ridare fiducia nella funzione catartica del Teatro.
Fulvia Galli della Loggia_ Amazing Cinema

..I due attori hanno onorato con passione le confessioni fatte da Carmen M. come fossero un dono. Un regalo che con originalità hanno restituito a una platea entusiasta.
Daria Bellucco_Persinsala

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