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Tutte le Persone Vive

lorenzo montanini
Regia: Lorenzo Montanini
Drammaturgia: Rosalinda Conti
Attori: Giordana Morandini
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa
Molte domande ruotano intorno alla scrittura e alla messa in scena di questo monologo.
Una di queste domande, emersa a priori indicando la necessità di scrivere questo testo, è un iper-oggetto, un elefante nella stanza, un rumore di fondo che riempie costantemente lo spazio che si crea tra una parola e l’altra delle nostre conversazioni: come facciamo a vivere sapendo che tutto è destinato a morire? Come gestiamo e decliniamo nella nostra vita la consapevolezza che tutte le persone vive, un giorno, moriranno? E che moriranno gli animali, le esperienze, alcuni oggetti, gli alberi, i momenti, insomma che tutto non fa altro che finire?
Questa prima domanda apre davanti a noi un vaso di Pandora di questioni tortuose.
Una di queste è: possiamo noi, individui che abitano un occidente civilizzato, colto, nevrotico, perlopiù metropolitano, lasciare che la natura, nel suo peculiare modo, ci insegni come guardare da un altro punto di vista l’abisso verso il quale tutto corre o cammina? Oppure: poiché quello che ci attende è inevitabile, è saggio scegliere la strada che nel momento presente -o almeno fino qualche tempo fa- sembra la più battuta, ovvero lasciare che la morte esca dalla porta di servizio e da buona parte delle nostre conversazioni, che rimanga in un territorio liminale delle nostre coscienze? E poi: cosa è cambiato in noi (e nel nostro sistema immaginifico) da quando, quasi tre anni fa, la morte è rientrata senza invito dalla porta principale, costringendoci a riflettere non solo sul modo in cui moriamo ma anche sul modo in cui viviamo?
A partire dalla morte di un albero, la protagonista di questo monologo -cittadina che ha scelto di vivere stabilmente in campagna- fa esperienza del disorientamento che pervade gli umani di fronte alla più grande delle questioni, incarnando il dubbio e la stupefazione che ci colgono di fronte a quello che semplicemente ci accade.


Altri crediti: Fotografie di Manuela Giusto

Produzione: Fortezza Est

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Lorenzo Montanini e’ un regista e attore romano. Si e’ formato con molti artisti internazionali ed italiani come M. Tarasco, B. Meyers, The Living Theatre, Milon Mela, E. Vargas, A. Bogart, ha studiato cinema alla New York Film Academy ed e’ stato il primo italiano ad essere selezionato per il programma di training della SITI Company a New York, con la quale ha studiato anche alla Columbia University e allo Skidmore College specializzandosi in teatro fisico.Dirige da più’ di 10 anni un laboratorio di sperimentazione teatrale di teatro cinese contemporaneo (bilingue) all’Università’ L’Orientale di Napoli, mettendo in scena ogni anno testi teatrali mai apparsi prima in Italia.Tra gli ultimi spettacoli: Fuga, Tramedautore Piccolo Teatro Grassi, Milano, Miss Julia, New York, Festival Iberoamericano de teatro de Bogota’, XXXVI Festival Internacional de teatro de Manizales, X Fiesta de las Artes Escenicas de Medellin, Festival Iberoamericano de Cadiz, Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo - Bogota’ (regia), Petimus Rogamus, Teatro Studio Uno, Roma Fringe Festival, Roma (regia), say it and then leave, The Red room theatre, New York, (regia), The painted bird, La Mama Theater, Palissimo Dance Theater Company, New York (performer), il viaggio dell’uva, Festival Internazionale di Montalcino, Teatro de los Sentidos (performer), Polvere, Teatro Studio Uno/Teatro Furio Camillo, Roma (regia), un pasticciaccio, Teatro Studio Uno, Roma (regia), Mezzanotte all’Havana Cafe’, Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo, Napoli (Regia), Mika, United Nations, J. Duca, New York (performer).Attualmente vive a Londra dove lavora e insegna al Rose Bruford College e alla Queen Mary University
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