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BILLIE la frivola

MacroRitmi
Regia: Rosi Giordano
Drammaturgia: Rosi Giordano
Attori: Anna Rita Del Piano (Attrice), Michela Lombardi (Cantante), Riccardo Fassi (Tastiere)
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Altro

Tags: MacroRitmi, Billie Holiday, Rosi Giordano, jazz, blues

LO SPETTACOLO: "BILLIE la frivola" omaggio alla cantante Billie Holiday, è prodotto dall'Associazione MACRORITMI. E' stato rappresentato in prima nazionale, nel 2013, un'edizione rappresentata alla Rassegna Teatrale "Sguardi S-Velati" al Teatro Due di Roma, in seguito al Teatro della XII di Spinaceto, al Teatro Keiros e alla Casa delle Culture di Roma e in ultimo viene richiesto dal Teatro Due per la Stagione Teatrale del 2014. Lo spettacolo del 2022, andato in scena al Teatro Tor bella Monaca di Roma, è una nuova edizione. La scrittura scenica vede la presenza di un pianista e di una cantante Jazz rispettivamente Riccardo Fassi e Michela Lombardi e dell'attrice Anna Rita Del Piano. Il testo racconta parti dell'esistenza di Billie Holiday, spezzoni di vita intesi dall'autrice come più significativi per comunicare sia l'intenso e originale percorso di Billie Holiday come cantante che le difficoltà esistenziali. La musica ha una presenza costante nel percorso espressivo, caratterizzata dalle canzoni di Billie Holiday interpretate da Michela Lombardi e da pezzi originali di Riccardo Fassi e arrangiamenti da lui stesso eseguiti al piano. Anna Rita Del Piano è in prima persona Billie Holiday. Lo spettacolo ha il potere di essere riassestato, dal punto di vista spaziale, muovendo i diversi punti di vista su cui è elaborato secondo lo spazio di rappresentazione. A Marzo 2023 sarà presente ad una rassegna curata dall'assessorato alla cultura del Comune di Matera. Lo spettacolo è elaborato sulla capacità che hanno musica, canto e recitato di amalgamarsi e definire un messaggio unico ma non tradendo gli specifici segni espressivi che li determinano. Il mixage espressivo permette di leggere la molteplicità caratteriale della Holiday da una parte una grande sensibilità, emozionante, potente e profonda e dall'altra una forma di leggerezza, frivolezza ma essenzialmente un modo per celare e buttarsi alle spalle gli estremi momenti di vita attraversati. Le intersezioni tra racconto e canzoni non seguono un filo cronologico ma un filo emozionale mentre i momenti di vita in scena si muovono secondo una successione temporale.
La scena è essenziale, alla ricerca dell'aspetto lineare delle forme nello spazio più che della massa. Cinque sedie in scena, non utilizzate esclusivamente come sedute ma tendono a rappresentare, simbolicamente, i passaggi di condizione, di status e di relazione della Holiday nei diversi momenti di vita.
Nello spazio scenico si succedono filmati che ci parlano dell'America, dagli anni '30 alle soglie degli anni '60, rilevando l'emarginazione del popolo nero di cui la Holiday ne rappresenta il riscatto, nonostante le umiliazioni e limitazioni che subì nel suo percorso professionale e di donna, filmati che leggono le città che l'hanno accolta e rifiutata, denigrata ed esaltata.
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Altri crediti: Spettacolo sulla vita di Billie Holiday

Produzione: MacroRitmi

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La Compagnia nasce nel 2008 fondata dalla regista e scenografa Rosi Giordano e dalla cantante Angela C. Muscogiuri. Il gruppo si caratterizza per un’attività teatrale e performativa frutto di un lavoro di contaminazioni di diversa estrazione espressiva e sistemi disciplinari. Pur facendo tesoro dell’esperienza artistico-teatrale di tradizione utilizza attivamente esperienze di ricerca, in sintonia con l’innovazione tecnologica, attraverso la progettazione, creazione e realizzazione di spettacoli e promuovendo, contestualmente, un’attività formativa teatrale dell’attore. Il background professionale dei componenti si articola su diversi ambiti di spettacolo nell’intenzione di intraprendere esperienze multidisciplinari derivate dalla dialettica e dal confronto.
Poetica L’interesse del gruppo è indirizzato verso Autori e testi poco conosciuti e/o poco rappresentati che abbiano come tema l’essere umano e il rapporto con la propria e altrui identità’. Le scritture sceniche generalmente privilegiano il visionario, l’evocativo e l’irridente, sempre segnate da un ritmo espressivo “non stop action”, inteso come flusso di sonorità, azione corporea, reticolo di immagini. L’espressività è elaborata nella costante ricerca della sintesi per evidenziare ogni singolo elemento e non affogarlo nel complessivo. L’attore è la base, la concretizzazione e l’apice del percorso: le tecniche acquisite dagli attori non vanno applicate pedissequamente ma contaminate, messe in discussione in una logica tra il gioco e la razionale analisi. Ogni messa in scena è l’occasione per un confronto e rielaborazione dell’esperienza acquisita dove ogni attore viene utilizzato là dove evidenti sono i suoi punti di forza ma nel contempo spinto ad approfondire o potenziare metodiche e pratiche espressive in evoluzione. Lo spazio scenico viene caratterizzato da proiezioni ed altri interventi tecnici per alterarne la percezione, approfondendo e rivisitando soluzioni espressive e per sottolineare e attivare emozioni. L’esperienza musico-sonora è un altro elemento espressivo fondante nei lavori che la compagnia affronta infatti molti dei componenti del gruppo hanno una formazione musicale. Altro elemento caratterizzante dell'attività espressiva perseguita è la competenza nella gestione del corpo da parte di tutti i membri della Compagnia.
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