Generi: Teatroragazzi (5-99), Prosa, Figura

Tags: Cervantes, Don Chisciotte, teatri chiusi, gioco, illusione

Il progetto ”Don Chisciotte - Il teatro non si chiude!“ è una rilettura in chiave contemporanea del celebre romanzo di Miguel de Cervantes.
Lo spettacolo è ambientato in un teatro che rischia la chiusura, dove Alfonso, il custode, è rinchiuso da mesi in segno di protesta per evitare che ciò accada. Infatti il proprietario del teatro, Carlo, ha intenzione di trasformarlo in un grande supermercato. Accompagnato dalla sua impiegata Antonia, Carlo si reca in teatro per avviare lo sfratto, ma si trova a fare i conti con Alfonso che, a seguito di una colluttazione tra i due, sviene. Al suo risveglio crede o finge di essere Don Chisciotte della Mancha.
Carlo e Antonia, pur di uscire vivi, credendo nella pazzia del custode, che intanto ha sbarrato ogni via di fuga, decidono di assecondarlo e partecipare alle valorose gesta che il cavaliere errante fa apparire ai loro occhi. Così, per illusione o grazie alla magia del teatro, prendono vita alcune tra le più celebri avventure de “el Ingenioso hidalgo”.
Alla fine, dopo aver combattuto contro i mulini a vento, Alfonso, lascia a Carlo l’ultima parola sul destino del teatro.
Spinti dal desiderio di confrontarci con questa famosa storia, trovandola molto “attuale” sotto alcuni aspetti, vogliamo raccontare quanto sia fondamentale oggi, credere nell’ “irrealtà”, difendere un diritto, lottare per esso, stimolare la fantasia e l’immaginazione del pubblico. Lo spettatore, infatti, sarà catapultato, travolto e coinvolto in un mondo irreale, teatrale, magico, clownesco e cavalleresco; un mondo fatto di immagini, musiche dal vivo, travestimenti. L’azione scenica infatti prevede, continui cambi di personaggi, clownerie, danze, teatro dei burattini e combattimenti scenici.
Durante il 2020 il settore del teatro ragazzi ha visto oltre 14 mila repliche sfumate e più di duemila laboratori annullati con una stima di oltre due milioni tra bambini e adolescenti che non hanno potuto accedere al teatro.
E inoltre, quanti teatri stanno chiudendo o sono già chiusi in stato di abbandono? Troppi. In Italia sono 428 i teatri chiusi talvolta abbandonati da decenni.
E’ proprio da questi dati che nasce la nostra necessità di presentare uno spettacolo che possa sensibilizzare il pubblico del domani a questa tematica e all’importanza di avere a disposizione maggiori luoghi di Cultura.
Vogliamo raccontare una storia che abbia come tema la difesa di diritti inalienabili: il diritto alla conoscenza, alla bellezza e al sogno, elemento cardine nella vita di ognuno di noi. Il sogno rappresenta ciò che ci spinge a superare i nostri limiti, delimita la realtà dall’irrealtà, la razionalità dalla pazzia, la vita dalla morte; è grazie al sogno che ognuno di noi può alla fine "trovare il proprio Mulino".
Altrettanto fondamentale è riconoscere come le ingiustizie combattute dal nostro Don Chisciotte sono le stesse in grado di governare il suo, il nostro mondo, ancora oggi.
Uno spettacolo al grido di: Il Teatro non si chiude!



Altri crediti: Aiuto regia : Carla Carelli
Scene : Francesco Rivista
Costume di Don Chisciotte: Antonietta Rendina
Sarta : Giustina Parisi
Burattini : Selvaggia Filippini
Artigianato in ferro : Martina Ciao
Consulenza artistica : Baracca dei Buffoni

Produzione: Muricena Teatro