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Radio Killers

Bottega del Pane Teatro
Regia: Toscano - La Bua
Drammaturgia: Valeria La Bua
Attori: Marta Cirello Davide A. Toscano
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: VM14


Generi: Prosa

Tags: radio, cronaca, male, omicidio, notizie

Tre storie, collegate dalla presenza in scena di una radio. Tre radio, a segnare luoghi e tempi storici differenti. Tre radio e tre storie, accomunate dal racconto di un evento di cronaca: in tutti e tre i casi, è morto un essere umano. Tre storie che hanno in comune un punto di vista straniato: quello di chi pone fine alla vita di un'altra persona (in modo diretto o indiretto, ma con esito identico). Un punto di vista che si ingigantisce fino a diventare assoluto, cieco.

Cosa porta un uomo a oltrepassare il confine, quando determina (per indifferenza, viltà, vendetta) la morte di un suo simile?
Non è un caso che si tratti di uno degli interrogativi più indagati nella storia della filosofia, ed è per questo che è il punto di partenza della nostra riflessione drammaturgica, con particolare riferimento ad H. Arendt e alla sua opera più famosa, "La banalità del male".
Abbiamo deciso di sezionare il nostro lavoro in tre quadri, così da indagare una pluralità di fatti. I protagonisti dei testi sono, infatti:
- un ufficiale della gendarmeria francese (titolo del quadro: Lei),
- una coppia (quadro: Festa),
- un padre (quadro: Rewind).
Questo ci consente di scandagliare il territorio del pubblico come del privato, avendo come punto di riferimento la cronaca e il modo in cui viene raccontata.
In Lei l'ufficiale della gendarmeria Marianne Mathieu causa la morte di una migrante nigeriana. In Festa i protagonisti sono marito e moglie che, con meccanismo à la Macbeth - e, allo stesso tempo, come Rosa e Olindo - uccidono i vicini di casa. In Rewind, il protagonista misterioso ci farà sentire una cassetta che svelerà solo alla fine il suo intento: vendicare il figlio, travolto in un incidente d'auto dal suo cantante preferito.

I personaggi descritti dai tre testi finiscono intrappolati in una sorta di loop dal quale non riescono più a uscire. Prigionieri tanto delle loro emozioni, quanto delle situazioni createsi intorno a loro.
Il rapporto col tempo diventa problematico, fino a diventare l'indice della compromissione di un sistema. Un tempo circolare, sempre identico a se stesso, dal quale sembra impossibile uscire.

La radio, allora, diventa l'unico punto di contatto con un mondo che sembra lontanissimo. E' un oggetto magico, mutevole, che connette più luoghi insieme. E' interessante in virtù del suo essere meccanico - quindi di base gelido, privo di emozioni - ma allo stesso tempo in grado di restituire voci umane.
Alla radio abbiamo associato, di volta in volta, possibilità diverse, sfruttando l'ampia gamma di possibilità che l'oggetto (a volte oggetto-stregone) offre.
La radio vomita notizie, parole, rumori – e nel mentre il mondo procede, nel suo asse indifferente.

Altri crediti: Scene: Beltempo - Cannella

Produzione: La Bottega del Pane

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La Bottega del Pane si vuole definire una communitas di “artigiani” del teatro.
La Compagnia è nata nel 1996 in Sicilia da un gruppo di diplomati della Scuola di Teatro Classico “Giusto Monaco” dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico e prende il nome dal frammento di Bertolt Brecht Der Brotladen, si stabilisce poi a Roma, pur restando stretto il legame con l’isola, dove ha mantenuto la propria residenza e svolge gran parte della propria attività.
La Bottega del Pane si è, negli anni, dedicata alla rilettura dei classici in chiave contemporanea ed è riconosciuta, come compagnia siciliana, per la sua ricerca volta al rinnovamento della tradizione da cui proviene per formazione. Tra gli spettacoli in repertorio, Dyskolos di Menadro, realizzato con le maschere integrali della Commedia Nuova, Pentesilea VS Achille, scritto dall’autore siciliano contemporaneo Francesco Randazzo, Gli Uccelli_Nubicucùlia la città impossibile, Edipo Re(make). Il Mito è la favola perenne dell’uomo, quella che egli stesso si racconta per conoscere qualcosa in più di sé, arricchendola, ad ogni racconto, di ciò che sente di essere, e scoprendo qualcosa della propria origine e qualcosa del proprio futuro.
La Compagnia, pur realizzando spettacoli per contesti di rilevanza nazionale, in special modo nei Teatri Antichi e Siti Archeologici e Monumentali - quali Segesta, Selinunte, Siracusa, Palazzolo Acreide, Morgantina, Eraclea Minoa, Tindari, Gela, Locri, Venosa, Velia, Posillipo, Capua, Sessa Aurunca, Ostia Antica, Sutri, Volterra, Sarsina - prosegue la sua ricerca teatrale in ambiti in cui la richiesta di arte e cultura è fortemente legata alla sua mancanza, in ambiti cioè meno “centrali”, in territori carenti di tradizione teatrale e culturale, utilizzando spesso luoghi alternativi al teatro quali scuole, biblioteche, musei. Gli attori della Bottega del Pane, inoltre, hanno condotto numerosi laboratori sia collaborando con importanti istituzioni – Università Roma Tre, Università di Palermo, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Licei d’Arte di Parigi, Accademia d’Arte di Arezzo per studenti di università americane, INDA di Siracusa – sia facendo un lavoro di diffusione della cultura e del teatro soprattutto in zone periferiche quali paesini di provincia di ogni regione e nonché periferie di ogni città, attraverso la realizzazione di laboratori e residenze teatrali che coinvolgano giovani e maestranze locali, considerando questa esperienza un osservatorio privilegiato sui mutamenti della società.
Attualmente la Compagnia è composta da alcuni dei fondatori e da artisti/artigiani che si sono avvicinati nel corso degli anni e ne hanno condiviso la poetica.
Nel 2019 è stata creata una sezione dedicata a giovani attori, a sostegno della creatività nascente, La Bottega del Pane young, che porta avanti progetti dedicati soprattutto ai più piccoli.

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