Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Il Mio Irresistibile Diritto All'Oblio-ovvero come ci siamo assentati

La Compagnia dei Riservati
Regia: Sonia Cossettini
Drammaturgia: Giulia Lombezzi
Attori: Sonia Cossettini Elena Genio Giacomo Andrea Faroldi
Anno: 2019
Adatto a: VM14


Generi: Prosa

Tags: dipendenze, oblio, web, quotidianità.

Lo spettacolo è articolato in tre ballate, tre monologhi autonomi accomunati dal concetto di “diritto all’oblio”. L’autrice ha scelto di declinare questa definizione in tre diversi significati. Nella prima storia, per Wilma il diritto all’oblio è inteso come diritto a perdersi nella rete, a distrarsi per sempre dall’oppressione della quotidianità. La storia di Wilma infatti, la protagonista del primo monologo, è paradigma di una delle dipendenze patologiche più attuali che abbiamo: la dipendenza da internet. L’app di riferimento della prima ballata è Idont.
Nella seconda ballata il diritto all’oblio è invece inteso nel senso letterale, giuridico del termine. La storia di Wanda, dolce
ninfomane di paese, vuole rappresentare la difficoltà di rapportarsi al mondo se affetti da ninfomania e, parallelamente, la crudeltà di una rete pronta a mettere alla gogna e soffocare chiunque, per sbaglio o leggerezza, vi rimanga intrappolato. L’applicazione di riferimento è Pure.
La terza ballata, la storia di Walter, racconta la scelta di non vivere, di dimenticare sé stessi e le proprie fragilità lasciandosi andare alla dipendenza da eroina, droga che negli ultimi anni è tornata in auge fra i giovanissimi, non più iniettata in vena ma fumata. Il sito di riferimento è Silkroad.
La città, il lago, il teatro, il web sono i punti d’incontro dei tre personaggi che non si toccheranno mai direttamente ma incroceranno diverse volte le proprie strade, nella ricerca malinconica e inevitabile di un altrove dove potersi riposare dal dolore di vivere.
Il progetto nasce con l’obiettivo di raccontare al pubblico tre dipendenze (web, ninfomania, droga) senza giudicarle dal
palcoscenico, ma lasciando allo spettatore il momento della riflessione sui temi. Le dipendenze sono dentro di noi, fuori di noi, le inseriamo in noi. Il linguaggio scenico utilizzato è semplice e lineare: nello spettacolo sono inseriti diversi momenti comici, al fine di rendere la drammaticità della storia più leggera e di trasmettere al pubblico la possibilità di una riflessione senza lasciare spazio allo sconforto.
Vogliamo far soffermare l’attenzione dello spettatore su quanto il problema delle dipendenze descritte sul palcoscenico sia vicino e quotidiano, raccontando tre mondi diversi, autonomi e allo stesso tempo uniti.
Per sensibilizzare gli spettatori al tema delle dipendenze moderne, Il mio irresistibile diritto all’oblio mette in scena una lucida
analisi delle realtà dei tre personaggi e permette al pubblico l’elaborazione di una propria opinione su contenuti di forte impatto nel contesto contemporaneo.

Altri crediti: Voiceover Francesco Cevaro, Nicola Fraccalaglio
Ideazione luci e audio Dennis Mazzolin – foto/video Marco Iacobelli

Produzione: La Compagnia dei Riservati

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

La Compagnia dei Riservati nasce nel febbraio del 2014 dall'incontro di attori accomunati dalla visione del teatro come scoperta, ricerca e divertimento. L'obiettivo è la creazione di eventi per partecipare ai quali gli spettatori non siano tenuti a recarsi in una sala teatrale, ma siano coinvolti nell'azione scenica in circostanze e luoghi anche non deputati allo spettacolo teatrale. In pochi anni l’attività della Compagnia si è diffusa sul territorio regionale e non solo, registrando un ottimo riscontro in termini di pubblico.
Lo scopo statutario della Compagnia dei Riservati è di promuovere e svolgere attività culturali in genere con particolare riferimento alla diffusione, pratica e promozione dell’arte teatrale e della cinematografia nonché all'attività di produzione, allestimento e rappresentanza di opere teatrali, cinematografiche e manifestazioni artistiche.
In questo ambito, dopo le diverse produzioni della Compagnia negli ultimi anni, si è giunti nel 2017 all'individuazione del nuovo progetto drammaturgico per la produzione del nuovo spettacolo della Compagnia: "Il Mio Irresistibile Diritto all'Oblio" di Giulia Lombezzi.
Condividi