Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

SILENT VOICES

BILOURA Intercultural Arts Collective
Regia: Angie Rottensteiner
Drammaturgia: Chiara Bosco
Attori: Jin Young Park, Silvia Ribero, Yunjung Kim
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: VM14


Generi: Danza, Teatro-danza, Performance

Tags: sfruttamento sessuale, capitalismo, mercato del sesso, artivismo, testimonianze

Una riflessione sul corpo femminile come oggetto di commercio, piacere e dolore, SILENT VOICES affronta il tema dello sfruttamento sessuale femminile su scala globale, fenomeno profondamente radicato nella cultura patriarcale e strettamente legato allo sfruttamento economico delle fragilità delle classi disagiate. Scegliere di trattare artisticamente questo tema scomodo e seminascosto seppur enorme. E’ un tema urticante, problematico, getta luce su ferite aperte, la sua crudezza infastidisce perché non è lontana da noi, ci mette di fronte allo specchio. Lo sfruttamento sessuale delle donne accade quasi dovunque nel mondo e quasi dovunque nel mondo non se ne parla. Perché? Questa è la domanda primaria che pone la performance.
Attraverso la danza, la visual art e i paesaggi sonori, una performance poetica affronta un tema crudele con delicatezza e rispetto per le donne che lo hanno raccontato. Punta i riflettori sulle persone dietro e oltre lo sfruttamento: voci e poesie di ex prostitute, operatrici sociali e attiviste per i diritti umani, hanno trasmesso i sentimenti, le emozioni e le riflessioni su cui è costruita la performance.
SILENT VOICES tiene un equilibrio stilistico tra astrazione e concretezza, il peso del suo contenuto è dato con poesia e ritorna alla bellezza dell’umano, alla saggezza e al valore di donne stigmatizzate e svalutate. La drammaturgia della performance conduce lǝ spettatorǝ in uno spazio intimo, dove i temi politici sono calati nel personale, danzano sui corpi delle performer, risuonano nello spazio come un mood, sbirciano da uno squarcio nel muro. SILENT VOICES è un invito a guardare, ad ascoltare, ad avvicinarsi a storie e persone tra le più marginalizzate al mondo.

NOTE DI REGIA
Il progetto ha utilizzato una modalità di lavoro di co-creazione dei contenuti, coinvolgendo le persone direttamente interessate dal fenomeno nel processo creativo. In una prospettiva di artivismo, è fondamentale che l'artista si ponga non come portavoce/interprete bensì come alleate: è stato pertanto fondamentale mettere al centro dell’opera le voci vive delle persone coinvolte. Da gli si sono aggiunti i seguenti elementi: il corpo femminile, protagonista immediato di un tema come questo; il soundscape, che osa un’alterazione di tipo poetico delle testimonianze dirette raccolte; la visual art, che crea un ponte tra personale e globale attraverso il simbolico, dialogando tra la dimensione “macro” di uno dei più grossi business mondiali insieme ad armi e droghe e quella “micro”, intima, delle esperienze individuali.
l processo di creazione collettiva ha coinvolto artiste europee e asiatiche e testimonianze di donne provenienti da Africa, America Latina, Asia ed Italia, permettendo una riflessione interculturale sul tema. Offre uno sguardo sulle donne coinvolte dallo sfruttamento che va al di là del mestiere, per restituire loro un protagonismo e una dignità che gli vengono quotidianamente negate dallo stigma sociale cui sono sottoposte.

Altri crediti: VISUALS Yooseung Jung, Francesca Centonze SOUND DESIGN Angie Rottensteiner
RICERCA, INTERVISTE e VOCI Women’s Human Rights Support Center Gwangju, Jeonbuk Center For Human Rights of Women Jeonju, Stand Up Against Sex-Trafficking of Minors Seoul, Women’s Center of Equality & Peace Seoul, National Solidarity against Sexual Exploitation of Women, Footprint – Support for migrant women NGO Vienna (AT), LEFO – Anti-trafficking of women NGO Vienna (AT), Tampep Onlus – Anti-trafficking NGO Torino

Produzione: Asia Culture Center (Corea del Sud)

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Nato in Italia nel 2013, BILOURA è un collettivo di arti performative interculturale e transdisciplinare, composto da artistə di diverse provenienze professionali e geografiche, che lavora con strategia g-local tra l’Italia e il mondo. BILOURA organizza residenze internazionali di ricerca artistica e il festival di arti performative POLIMORFA nella propria sede in Valchiusella (provincia di Torino) ed è stato ospitato con le sue performance, laboratori, progetti e attività multiformi in Austria, Belgio, Brasile, Francia, Italia, Corea del Sud, Serbia, Spagna, Svizzera, Thailandia. Attraverso le arti performative BILOURA si dedica a valorizzare le differenze come ricchezza per la società, oltrepassando barriere, etichette, pregiudizi e prigioni metafisiche. Conduce un importante percorso artistico di innovazione dei linguaggi scenici. Si occupa in particolare di temi di urgenza sociopolitica attraverso l'artivismo, soprattutto all’interno di progetti pluriennali. Per ciascuno di essi cerca un percorso e un linguaggio artistici appropriati e specifici, co-creati insieme con le realtà direttamente coinvolte dalla tematica indagata, attraverso forme di ricerca e creazione artistiche transdiciplinari, innovative e sperimentali. I prodotti culturali che ne scaturiscono intendono comunicare con un pubblico contemporaneo, oltre le differenze di lingua e provenienza culturale.HIGHLIGHTS✬ Premiato "Special Mention Award for a Performance by International Artist" al Bangkok Theatre Festival con lo spettacolo AMARSIAMORSI (Thailandia, 2018).✬ Selezionato per residenza di ricerca e produzione di 3 mesi presso l'Asia Culture Center di Gwanju per la creazione della performance SILENT VOICES inerente al progetto 5 VOICES FOR 1 (Corea del Sud, 2021-2022).✬ Vincitore residenza artistica con borsa di produzione presso lo spazio di danza contemporanea im_flieger di Vienna con lo spettacolo FLESH (Austria, 2020).✬ Ente organizzatore residenza artistica internazionale CLASTIC con il sostegno dell'University College London (UK, 2018).✬ Invitato a Parigi - campo profughi Porte de la Chapelle - Theatre of Hope di Good Chance Theatre (UK) con il progetto ODI (Francia, 2018). *Vincitore borsa di ricerca artistica del Ministero dell'Arte e della Cultura d'Austria 2017 – progetto 5 VOICES FOR 1
Condividi