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Sembra Amleto

IAC
Regia: Ivano Picciallo
Drammaturgia: Francesco Zaccaro
Attori: Francesco Zaccaro
Anno: 2022
Adatto a: VM14


Generi: Prosa

Tags: sembra,

Il filo non è ciò che si immagina. Non è l’universo della leggerezza, dello spazio, del sorriso. È un
mestiere. Sobrio, rude, scoraggiante. [Philippe Petit]
Una sedia; una tomba; una montagnola di terra. Un testo dove tutto “sta scritto”: l’Amleto. Un’imper-
fetta ricostruzione del dramma Shakespeariano è necessaria perché l’attore arrivi a concludere il
gioco, “togliersi il naso rosso”, a morire. Il personaggio muore, non l’uomo, che ha ancora qualcosa
da dire alla madre defunta. È a lei, sulla sua tomba, che vomiterà addosso parole segrete, logorate
dal buio, insudiciate dai troppi silenzi. Confessa.
Tutto questo «sembra», perché questo è recitabile. È la veste, o la scena, del dolore. Quello che è in
me va oltre lo spettacolo. [Atto I, scena II]

Altri crediti: Scene di Alessandra Solimene
Luci di Joseph Geoffriau

Produzione: IAC Centro Arti Integrate - in coproduzione con l'associazione Malmand Teatro

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IAC• Centro Arti Integrate è una cooperativa che si occupa di promozione e produzione culturale.
Al suo interno Nadia Casamassima e Andrea Santantonio si occupano della realizzazione di laboratori teatrali, performances e spettacoli.
Nadia Casamassima comincia a formarsi nel teatro presso Il Teatro dei Sassi di Matera attraverso il progetto dell’ETI Teatri Meridiani, partecipando a laboratori e seminari teatrali con i più importanti artisti del panorama nazionale del teatro contemporaneo: Cesare Ronconi, Giorgio Barberio Corsetti, Marco Baliani, Gianluigi Gherzi, Mimmo Cuticchio, Alfonso Santagata, Giorgio Rossi, il Living Theater, Thomas Richards e Mario Biagini, Pippo Del Bono, Mariangela Gualtieri, Sista Bramini, Vincenza Modica, Ornella D’Agostino. Entra a far parte della compagnia del Teatro dei Sassi, diretta da Massimo Lanzetta, in qualità di attrice (“La storia dei mille giuramenti”, “Soglie”, “Di pietra fragile”, “A- Hum Specchio d’amore”, “La porta delle stelle”) e come conduttrice di laboratori di comunicazione teatrale.
Andrea Santantonio si forma nel Teatro dei Sassi inizialmente come scenotecnico, avvicinandosi poi alla recitazione e alla regia. Si forma in percorsi laboratoriali con Paolo Baroni, Cesare Ronconi, Simone Capula, Domenico Castaldo, Sista Bramini, il Living Theater, Thomas Richards e Mario Biagini, Giorgio Barberio Corsetti.
Dal 2006 lavora nella ricerca di nuove modalità per avvicinare al teatro persone che vivono condizioni di disagio. Consegue un master in “Video, teatro e fotografia nella relazione d’aiuto”.
Nel 2010 fondano insieme la cooperativa IAC • Centro Arti Integrate.
Producono lo spettacolo itinerante “Melchiorre ed Euridice. Una favola per adulti e bambini”; “Dialoghi Immaginari Amorosi”, che riceve una menzione al premio La Scrofa d’Oro del festival Troia Teatro (FG) ed è vincitore del premio “Notte sotto le stelle 2012” del Teatro Caverna (BG) e del premio Cecilia Salvia 2012 (PZ).
Dal 2011 organizza i “Venerdì allo IAC” una rassegna di spettacoli di teatro, musica e danza per la valorizzazione di espressioni sceniche contemporanee, e con l’obiettivo di avvicinare il pubblico alla scelta di proposte artistiche per la città.
Dal 2011 collabora costantemente con il Centro di Giustizia Minorile e realizza percorsi educativi con minori a rischio. Tra il 2013 e il 2017 realizza il progetto “Building my stage” corsi di formazione teatrale e di illuminotecnica rivolti a minori migranti non accompagnati.
Nel 2015 è cofondatrice di #Reteteatro41, la rete di compagnie di teatro contemporaneo in Basilicata, con l’intento di sviluppare politiche e pratiche culturali e teatrali sul territorio, e con la quale partecipa al percorso di scrittura della nuova legge dello spettacolo (37/2014) promosso dalla Regione Basilicata.
Nel 2015 è vincitrice del bando della Regione Basilicata “Visioni Urbane” con il progetto “Teatri Diffusi” che ha portato nelle aree interne della regione proposte di formazione, visione di spettacoli e dibattiti su tematiche legate allo spettacolo dal vivo.
Dal 2016 realizza “Nessuno Resti Fuori - festival di teatro, città e persone”, che ogni anno porta in un quartiere periferico della città, l’esperienza del teatro e delle arti performative; attraverso laboratori, spettacoli e incontri di approfondimento, con la finalità di rendere tutti partecipi di processi di attivazione, creazione e condivisione.
Nel 2017 è selezionata con il progetto “Matera Città Aperta” per entrare nella programmazione ufficiale degli eventi culturali di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, coinvolgendo cittadini, artisti internazionali e partner europei.
Produce i propri spettacoli, a partire dai temi della contemporaneità e questioni di rilevanza sociale, tra questi: “Pinocchio bambino cresciuto burattino (sul valore di un’educazione simmetrica e che tenga conto delle singole specificità), “Una disubbidienza straordinaria” (sul valore della disobbedienza all’interno di sistemi di potere e regimi totalitari), “Yeso Tang” (sul viaggio affrontato dai migranti per raggiungere l’Europa), Marathon des sables (ispirato alla storia del maratoneta Mauro Prosperi)
Negli anni ha sviluppato relazioni e collaborazioni a livello locale, nazionale ed internazionale con istituzioni, compagnie, reti.

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