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VANITY FAIR'S SNOW WHITE

Collettivo Pirate Jenny
Regia: COLLETTIVO PIRATE JENNY
Drammaturgia:
Attori: Elisa Ferrari Davide Manico Sara Catellani
Trailer: Link
Anno: 2012
Tramandare una storia implica inevitabilmente un nuovo atto di creazione. Vuol dire omettere, sintetizzare, ingigantire, enfatizzare e queste non sono operazioni innocue. Ogni storia ha il suo strascico di vittime. Quando più punti di vista vengono a contatto l’impatto può rivelarsi violento. Ogni porzione di reale versata nell'imbuto di un punto di vista perde definizione e, In questa wunderkammer dalla pixelatura grossolana, si sovrappongono strati di prospettive che restituiscono una realtà dalla struttura fluida, instabile, pericolante e a volte inagibile.
In questo piano in bilico, come pedine di un gigante gioco da tavola, si muovono una Biancaneve masochista e inaffidabile, una Matrigna sociopatica e un Principe social-dipendente.

NOTA SULLA DURATA TOTALE DELLO SPETTACOLO:
Come è possibile vedere dal link video integrale , la performance nella sua versione base ha un timing di 35 minuti circa. tuttavia alla costruzione base vanno aggiunti altri 10\15 minuti in totale considerando il prologo e l'epilogo interattivo.
Prima della performance infatti allo spettatore verrà consegnato un test da compilare in un tempo massimo di 5 minuti.
Il test erogato è volto a stabilire il livello di " crudeltà" di ogni singolo spettatore.
Alla fine della performance, sotto forma di talk show, i performers selezioneranno alcuni dei test raccolti e ne discuteranno con il pubblico in una sorta di gogna ironica mediatica.

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Collettivo Pirate Jenny è un progetto di creazione e ispirazione cross mediatica che nasce nel 2011 dall’unione sinergica di Elisa Ferrari, Davide Manico e Sara Catellani.
A partire dal nome del gruppo, che trae la sua origine da un personaggio reso celebre da Brecht ne L’opera da tre soldi, sino ad arrivare alle scelte di modalità creative e dei contenuti, un punto fermo del nostro progetto è la ri-mediazione dei testi letterari, filmici, musicali ma soprattutto linguistici. Questo “ri-uso” che ci connota come POP ha come fulcro espressivo un continuo code switching linguistico che incrocia la danza, il testo, il suono, l’immagine e dunque i significati.
La ricerca di uno slang il più naturale possibile sia nella selezione testuale sia nella scelta del movimento, il filtro ironico e la continua oscillazione dei punti di vista, il gusto performativo, surreale e onirico fanno di Collettivo Pirate Jenny un cantiere di esperienza in continuo mutamento.

Numerose le partecipazioni e la collaborazioni del Collettivo in contesti teatrali e artistici nazionali. Tra le esperienze più importanti la vittoria del bando Cantiere Campsirago (MB) 2014-2015, Next Lombardia (MI) 2013, Upnea (MB) 2012, Uscite d’Emergenza (NA), Affinità Elettive (LE) e Presente Futuro (PA) 2012, Finalisti al festival Argot Off (RO)2012 e al premio Equilibrio nel 2011-2012 etc. Tra le esperienze site specific ricordiamo: Confi.dance, piazze, chiostri, librerie, musei e negozi (SI), Volksroom (Bruxelles), Festival Fabula (villa Arconati), Spoleto Off (Palazzo Collicola), Transiti (PV), Danzestate, Museo Santa Giulia (BS).

Essere pop, neo-pop, pop-surreali, post-moderni significa per PirateJenny preoccuparsi di mantenere viva una certa bulimia dello sguardo, una crescente curiosità per le cose, per la loro accumulazione simbolica e spaziale e per il loro accostamento a volte armonico e spesso distonico. Ricreare un rapporto di fiducia con lo spettatore, privilegiare la comunicazione, recuperare l’artigianalità del mestiere del creativo e lavorare in condizioni di tempesta in alto mare sono le condizioni di partenza dei loro progetti, sono il punto fermo, il faro della loro nave.
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