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TEMPO DI POSA

Andrea Baldassarri
Regia: Andrea Baldassarri
Drammaturgia: Andrea Baldassarri
Attori: René Baldoni, Emily Heather Manica, Andrea Baldassarri
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: VM14


Generi: Teatro-danza, Performance

Tags: tempo, sospensione, estraniazione, divenire, relazioni

“Il tempo andava sia molto lento, ma allo stesso tempo aveva i suoi tempi: era lento, intenso e profondo… pieno di vita!” (Emily)

Spettacolo multidisciplinare su un tempo sospeso che guarda avanti.

Il tempo di posa è un tempo sospeso.
[in fotografia è il tempo in cui l’otturatore rimane aperto, lasso di tempo necessario al sorgere della figura]
Il surreale periodo storico segnato dal lockdown del 2020 ha generato lo sfasamento della percezione del tempo e dello stare in esso, riflettendosi sulle relazioni tra gli esseri umani.
L’innaturale ed estraniata condizione del vivere è stata osservata tramite soggetti ipersensibili, gli adolescenti, giustapposti a luoghi in stato di abbandono.
Un dialogo di isolamenti ed esistenze che si confrontano con un passato. Un dialogo con lo spazio e con il tempo.
I soggetti in scena vivono un tempo e uno spazio in una dimensione divenuta estranea, sconosciuti e bisognosi di riconoscersi. Una danza dell’abbandono che cerca la convivenza tra una vita ferma e una che si muove:
l’una rivolta in avanti, l’altra indietro. Una che ricorda ed una che dimentica. Una che trattiene ed una volubile, leggera, indifferente, sfuggente. Entrambe lontane nel presente.

In scena due giovani e un adulto trovano un raccordo emotivo nel tempo sospeso, corpi diversi che cercano di riconoscersi in una traccia del passato o nella definizione del presente.
È l’osservazione dei cambiamenti di stato, un moto che dall’isolamento ed estraniazione va a cercare nuove consapevolezze e sguardi, in condizioni da ricreare costantemente.
I corpi convivono con proiezioni video che raccontano il dialogo silenzioso dei ragazzi con luoghi abbandonati, bisbigli di memorie. Gli interpreti in scena e le immagini proiettate si osservano reciprocamente rivelando la ricerca di nuove condizioni per vivere un luogo e un tempo.
Lo spettacolo è fatto di silenzi, di immobilità e atti impulsivi, di domande e ricerche.

Creato per lo spazio teatrale si può adattare anche a spazi non convenzionali che permettano la proiezione video.
Durata: 45 minuti circa + un preludio danzato mentre entra il pubblico, di durata variabile (massimo 12 minuti).

Il progetto
L’origine del progetto si trova in un lavoro fotografico iniziato nel 2020 durante il periodo della pandemia, sviluppato dapprima come videofilm e successivamente come spettacolo dal vivo.
I luoghi abbandonati e gli adolescenti, il tempo fermo e il presente proiettato al futuro, si incontrano in una dimensione sospesa impressa in un’opera fotografica e video, con una ricerca realizzata in varie parti d’Italia.
Il progetto totale, insieme allo spettacolo, può presentare una mostra fotografica o percorso espositivo di video installazioni.

Altri crediti: Ricerca fotografica e video Andrea Baldassarri.

Con il sostegno di Compagnia Abbondanza/Bertoni e Hangartfest di Pesaro
Residenze creative: Dialoghi - Residenze delle Arti Performative a Villa Manin 2021 a cura di CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e Festival Invisible Cities di Gradisca d’Isonzo (GO).


File scaricabili:
TEMPO.DI.POSA.pdf

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Laureato con lode in Discipline dello spettacolo, diploma mimo/danzatore, studia teatro classico, Commedia dell'Arte e Teatrodanza.
Segue percorsi formativi con Luise Frank, Lina della Rocca, Abbondanza/Bertoni, Giorgio Rossi, Yves Lebreton, Charlotta Ofverholm, Hal Yamanouchi, Virgilio Sieni, Raffaella Giordano, Danio Manfredini.
Lavora inizialmente nel teatro classico (prosa, commedia dell’arte, teatro ragazzi) per poi intraprendere un percorso nel teatrodanza.
Lavora tra gli altri con Pippo Delbono, Franco Branciaroli, Giorgio Barberio Corsetti, Charlotta Ofverholm, Vincenzo di Bonaventura, Antonio Catalano, Stefano Poda, Hugo de Ana, Pier ‘Alli.
Dal 2009 al 2011 fa parte della compagnia Abbondanza Bertoni.
In seguito lavora in progetti di Tommaso Monza: ROD progetto Kazakistan, Terzo Impatto, Alma_ata, Under Talgar’s Peack, Sketches of Freedom, Storie naturali.
2014 Jupiter and Beyond – progetto MDV di Nicola Galli (debutto a Castiglioncello)
2015 è protagonista in La colpa, spettacolo teatrale di Markus Zohner Theater Compagnie (Lugano). 2015 The Cycles – A2 Company (Anton Mirto e Alit Kreiz).
È coautore ed interprete con Tommaso Monza di Black Lights (facendo un lavoro di ricerca di 3 anni).
Il suo lavoro si sviluppa anche come performer e videomaker, seguendo l’interesse per le arti visive.
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