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MANFRED

Madalena Reversa
Regia: Maria Alterno e Richard Pareschi
Drammaturgia: Maria Alterno
Attori: voce — Maria Alterno live electronics — Donato Di Trapani/Angelo Sicurella
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: VM14


Generi: Performance, Installazione, Altro

Tags: drone-noise music, ecodramma, closet-drama, half dust half deity

Scritto nel 1816, l’anno di una crisi climatica globale che spinse a indagare e ripensare il rapporto tra esseri umani e Natura, in Manfred prende vita una riflessione multiforme, che è ecologica, spirituale ed esistenziale allo stesso tempo, e che si protende avanguardista verso una forma di mal du siècle post-romantico.
Byron si ribella al concetto romantico di Natura e genera una consapevolezza ambientale non ortodossa, che applica al senso dell’ambiente una forma di scetticismo.
La Natura come esperienza estetico-contemplativa non è più sufficiente, e Manfred prende la forma di un ecodramma, in cui l’essere umano e le forze naturali sono agenti di un rapporto ambiguo, di fusione e separazione, dialogante e in conflitto.
La sfiducia nei confronti delle interrelazioni fra mondo umano e ambito naturale nasce dall’idea che la coscienza umana sia una comunità incarnata di creature, e quest’idea detta e determina l’azione-pensiero di Manfred.
Non c’è possibilità di espiazione, esiste solo una colpa non rivelata, e l’angoscia di vivere in un tempo che sembra essere scandito da un fato inesorabile, una condizione ineluttabile che però rappresenta anche “una via di liberazione dai vincoli della condizione umana1”.
Manfred è un’umanità incastrata nel conflitto tra materia e spirito, nella solitudine tra cielo e terra, isolata in un territorio di confine, dominato dall’incertezza.
Half dust half deity, metà cenere e metà deità, noise e sinfonia, questa è l’essenza mista dell’essere umano, che vive un continuo sbalzo tra attaccamento e rinuncia alla Terra, tra il desiderio di dimenticare e di essere dimenticati, lasciarsi andare o essere salvati. 
Manfred incarna lo spirito del nostro tempo nel disgusto, nell’indigestione estetica, nel dolore, nell’amore irrimediabile, nella solida disperazione, nel “cogito cavalcato dall’angoscia”.
Byron voleva che Manfred fosse “impossibile per la scena”, creato per un teatro mentale, pensato per una lettura interiorizzata ed un’esperienza individuale.
Manfred ci invita a coinvolgerci intellettualmente, è lo specchio di una proiezione immaginativa, è voce senza soggetto o senza corpo, assume forme non identificabili alla vista.
È sottrazione a favore della sinestesia, perché se una possibilità di redenzione esiste, questa sta nella capacità di ergersi sulla propria forza, nel potere dell’immaginazione individuale, nel piantare un seme di speranza nella terra del nulla, dalla quale in lontananza echeggiano antiche melodie.

Altri crediti: ideazione — Maria Alterno e Richard Pareschi testo — George G. Byron



musica — Robert Schumann, Op. 115 musiche originali — Donato Di Trapani



live electronics — Donato Di Trapani/Angelo Sicurella voce — Maria Alterno



disegno luci — Andrea Sanson



direzione tecnica e fonica — Francesco Vitaliti grafica — Federico Lupo



organizzazione — Giulia Monte



produzione — madalena reversa con Motus



video — Vladimir Bertozzi

Produzione: madalena reversa con Motus

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madalena reversa è un progetto artistico nato nel 2016 da Maria Alterno e Richard Pareschi.La loro ricerca si focalizza sulla forza estetica ed emotiva di luci, suoni, oggetti, corpi, che divengono orizzonte per composizioni e atmosfere che si collocano in una zona di intersezione tra teatro e visual arts, performance e installazione, dove l’unico elemento imprescindibile è la drammaturgia.Per i loro progetti collaborano con attori, performers, musicisti, registi cinematografici, fotografi e accedemici.Hanno presentato i loro progetti in importanti venues e festivals come Biennale di Venezia, Triennale Milano, Santarcangelo Festival, Festival delle Colline Torinesi, Short Theatre, Grrranit Scéne Nationale Belfort (FR).Le ultime produzioni sono:MANFRED (2022), live-set performance che ha debuttato al Festival delle Colline Torinesi ad ottobre 2022.Romantic Disaster (2021), performance-concerto, finalista a Biennale College 2020 e presentata in venues come Triennale Milano, Santarcangelo Festival, Short Theatre.Gli altri progetti della compagnia sono: Blaue Blume (2019), installazione di luce e suono (seconda fase a Biennale College 2019 - Registi under 30), Dreaming Beauty (2018), installazione immersiva, Blank Composition: The White Girl (2017).MANFRED e Romantic Disaster sono una produzione madalena reversa con Motus e fanno parte di Motus Vague, un progetto di Motus volto a valorizzare il lavoro indipendente di giovani artiste e artisti che hanno una poetica ed un immaginario vicini alla sensibilità artistica della compagnia.madalena reversa fa parte di “Crossing the sea” un progetto di internazionalizzazione dello spettacolo dal vivo che ha lo scopo di creare e consolidare collaborazioni di lungo termine tra Italia, Medio Oriente e Asia.
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