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Into the Woods: La Finta Nonna
lorenzo montaniniRegia: Montanini/Di Maio
Drammaturgia: Montanini/Di Maio/Albertini
Attori: Lorenzo Montanini Simona di Maio Isabel Albertini
Anno: 2021
Adatto a: per tutti

Generi: Teatroragazzi (5-12), Prosa
Tags: #cappuccetorosso #l'orcacattiva #360°technology
La storia La Finta Nonna è un antenato della più celebre Cappuccetto Rosso. In questa versione la bambina inizia il suo viaggio per chiedere il setaccio alla nonna che abita dall’altra parte del bosco. Solo che un’orca crudele ha preso il posto della nonna… La bambina In questo viaggio incontrerà alcuni strani personaggi che l’aiuteranno, grazie alla sua generosità, a salvarsi.
In questa versione antica di Cappuccetto Rosso la figura del cacciatore è assente. La bambina è perfettamente capace di cavarsela da sola, è furba ed intelligente e si crea degli alleati lungo la strada (il Fiume Giordano e la Porta Cancello) che la aiuteranno a salvarsi dall’orca.
È la storia quindi di una bambina che diventa donna autodeterminandosi e, allo stesso tempo, liberandosi attraverso l’aiuto di una comunità.
Il linguaggio che abbiamo scelto è il teatro d’oggetti. La storia de La Finta Nonna è realizzata ricreando la scenografia in miniatura su un tavolo, costruita da noi quasi interamente con lana e con oggetti di uso comune riciclati. Gli oggetti sono ripresi da molto vicino per alterare la percezione della dimensione delle cose, perché, ad esempio, una bottiglia diventi alta quanto un albero, o un cuscino sia grande come una montagna.
La manipolazione degli ambienti e della protagonista è tutta realizzata a vista, senza nascondere l’artificio teatrale. Il video sarà realizzato in diretta per dare agli spettatori la possibilità di vedere contemporaneamente il processo – gli attori che muovono, parlano e filmano – e il suo risultato: il video. Attraverso l’uso di 2 telecamere contemporaneamente e di schermi e proiezioni lo spettacolo coniuga strumenti teatrali e digitali, unendo all’artigianalità della scenografia la dimensione digitale.
Lo spettacolo ha anche una sua versione girata con la camera 360° realizzata grazie al contributo di Residenze Digitali 2021. La storia è divisa in 7 episodi da esplorare con il cardboard.
Allo spettacolo può seguire un laboratorio in cui i bambini possono costruire il loro "VR cardboard" personale, da usare per poi vedere i video in 360 attraverso l'uso del cellulare. Cosí gli spettatori potranno portarsi a casa la storia e continuare ad esplorarla in maniera indipendente.
I video in 360 sono visibili qui: https://youtube.com/playlist?list=PLCxbkmSmZExmR3YQ0Qokz1oFscOwQKWpe
Piccola danza di Anna: https://youtu.be/vB6tbi3eBJU
Altri crediti: - Progetto vincitore di RESIDENZE DIGITALI 2021 a cura di Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), in collaborazione con AMAT, Anghiari Dance Hub, ATCL per Spazio Rossellini, Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto-Teatro Dimora / La Corte Ospitale), Teatro della Tosse, Zona K.
- Progetto finalista di N Uovo Teatro 2021 di Specchi Sonori
Regia video: Lorenzo Montanini
Regia teatrale: Simona Di Maio e Lorenzo Montanini
Con: Isabel Albertini, Simona Di Maio, Lorenzo Montanini
Manipolazione Puppet: Simona Di Maio
Scene di: Isabel Albertini e Lorenzo Montanini
Costruzione Puppet e oggetti di scena: Isabel Albertini
Produzione: Montanini/Di Maio/Albertini
File scaricabili:
Scheda.artistica.Into.the.woods.pdf
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Lorenzo Montanini (1980) è un regista, performer e accademico italiano che vive e lavora a Londra. Formatosi in Italia e all’estero, ha vissuto negli Stati Uniti e in Spagna, ha studiato alla Columbia University e allo Skidmore College (USA). Ha conseguito un MA in Performance Making alla Goldsmiths University di Londra e sta completando un Phd alla Queen Mary University sull’intersezione tra il Suzuki Training e Il Viewpoints training.Ha diretto più di trenta spettacoli in Italia e all’estero. I suoi lavori sono stati presentati in teatri e festival attorno al mondo, come il Festival Iberoamericano de teatro di Bogotà (Colombia), Festival Iberoamericano de Cadiz (Spagna), Napoli Teatro Festival, Longlake Festival Lugano (Svizzera), LOOP Festival Barcelona (Spagna), Piccolo Teatro Grassi (Milano), Teatro Palladium (Roma), Teatro Galleria Toledo (Napoli), La Mama Etc (New York - USA), Steppenwolf theater (Chicago - USA), LATC (Los Angeles - USA).Ha lavorato in progetti per costruire un dialogo tra arte, scienza e policies con la Commissione Europea, con il JRC (Resonances Festival 2017, 2022) e con le Nazioni Unite (2008).Ha cominciato a insegnare nel 2004 all’Università L’Orientale di Napoli, dove ha condotto per più di 15 anni un laboratorio di sperimentazione teatrale sul teatro cinese contemporaneo, ha lavorato anche per RomaTre e per l’Università di Macerata e ora insegna al Rose Bruford College, alla Mountview Drama School e alla Queen Mary University di Londra.Ha pubblicato vari articoli su New Theatre Quarterly (Cambridge University Press) e il suo lavoro è stato citato più volte in saggi e pubblicazioni di settore e non.


