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L'ultimo Ballo (non definitivo)

Argillateatri (Associazione The Way to the Indies)
Regia: Ivan Vincenzo Cozzi
Drammaturgia: Rodolfo Andrei
Attori: Brunella Petrini Valerio Riondino Elena Stabile
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: teatro civile, resistenza, ballo, guerra

Lo spettacolo è tutt'ora in allestimento e sarà definitivamente pronto per la primavera del 2022 con nuovi apporti di contenuto.
L'attuale messa in scena di 20 minuti racconta soprattutto il ballo finale della festa di S. Giuseppe.

La storia ha luogo nella Maremma Toscana, a Maiano Lavacchio, vicino a Grosseto, nei giorni tra il 19 e il 22 marzo 1944. Un gruppo di giovani ragazzi del posto rifiutano di arruolarsi nel nuovo esercito repubblichino delle forze armate fasciste (Repubblica di Salò) e decidono, nel nome dei valori di pace, libertà e umanità di rifugiarsi tra i boschi della zona, senza portare armi con sé.
Purtroppo una spia, assoldata dai fascisti, dopo aver ottenuto la fiducia della famiglia Andrei, riuscì, con l'inganno, a sapere dov’erano nascosti i ragazzi. La mattina del 22 marzo 150 camice nere inviate dal Podestà di Grosseto, catturarono gli undici giovani e, dopo un processo farsa che durò nemmeno mezz'ora, li fucilarono proprio davanti alla siepe che costeggiava il vecchio casolare dell'Andrei.

Nasce da questa storia vera lo spettacolo di teatro civile L’Ultimo Ballo che racconta un momento terribile della nostra storia per affermare come la necessità di pace, il pensiero nonviolento, il desiderio di scambio e contatto, la voglia di amicizia, di amore e di gioia siano inarrestabili, invincibili e presenti in ogni tempo e in ogni situazione.
Il racconto è fatto dalle donne superstiti, Lea e Franca, da Tullio e dalla sua musica che guida il ballo di San Giuseppe.
Le giornate che si susseguono, la paura delle razzie fasciste, i progetti che vivono nonostante tutto, la scuola, l’accoglienza senza timore, il tradimento, l’oscuro che incombe, l’eccidio e il dolore. Tutto viene narrato attraverso il ballo: valzer d’amore, mazurke belliche, e quella quadriglia finale che segnerà la fine. Per alcuni della vita, delle speranze, dei progetti. Ma anche della guerra.
Perché la vita e il destino si dipanano sempre come in una danza.
“Ci ritroveremo in un luogo più bello e più giusto”, sono le ultime parole scritte su un foglietto di carta, ritrovato in tasca a una delle giovani vittime e anche quelle di speranza con cui si conclude lo spettacolo.


Altri crediti: Adattamento di Claudia Fontanari e Isabella Moroni
Musiche originali di Daniele Mutino
Costumi: Marco Berrettoni Carrara.
Tecnico luci/fonica: Steven Wilson

Produzione: The Way to the Indies - Argillateatri

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THE WAY TO THE INDIES - ARGILLATEATRI è un’associazione di volontariato culturale libera ed indipendente dedicata al teatro e alle arti dello spettacolo; all’educazione, alla promozione del libro e della lettura, alla progettazione culturale ed alla valorizzazione dell'ambiente.
Laboratorio permanente di ricerca, educazione e creazione teatrale attivo negli scambi artistici, nell’ideazione e nella realizzazione di rassegne, festival, convegni, workshop, etc., Argillateatri è oggi impegnata nella realizzazione di iniziative artistiche, letterarie, educative e sociali profondamente inserite nell’attualità anche digitale, nella creazione di network e di progetti interculturali. Sempre utilizzando ed elaborando materiali fantastici e tecniche teatrali, utopia e resistenza, memoria e comunicazione.

Il nostro lavoro è trasformazione, ricerca, curiosità ed interesse verso le espressioni artistiche valide e creative da tutto il mondo; il nostro teatro è un sogno: quello di poter creare spettacoli liberi; il nostro è un percorso visionario che si propone di lasciare un segno, delle realtà, qualche meraviglia, grappoli di ricordi e soprattutto racconti, per far scoprire a chi guarda e a chi ascolta, qualcosa che esiste davvero: linguaggi diversi, paure, immagini, disagi, opinioni, culture…
Questo ci porta da sempre a lavorare sul coinvolgimento e la collaborazione con le periferie ed i territori a rischio dove cerchiamo di realizzare progetti e sogni comuni.

Negli ultimi anni il lavoro teatrale si è incentrato sulla ricerca di un’espressività capace di accogliere e amalgamare le tecniche e le poetiche delle avanguardie storiche con i linguaggi contemporanei e sull’approfondimento di testi che possano offrire una visione diversa dell’impegno artistico e civile.

Alcune fra le produzioni di Argillateatri THE WAY TO THE INDIES:
TURANDOT - cooproduzione italo-indiana
SCHIACCIANOCI E IL RE DEI TOPI - spettacolo per ragazzi
UNA DANZA PER LA CITTÀ – spettacolo di teatro in strada
EL JUEGO
L’ANIMA DI FRONTE ALL’INFINITO
FAVOLA D’AMORE – spettacolo su trampoli
FILO ROSSO – spettacolo su trampoli
IGNUDA CANTA LA NOTTE
A CHRISTMAS CAROL - Teatro ragazzi in inglese
ANGELI, VAGABONDI E DEMONI
UN PRESEPE VIVENTE
NEVER FAILED ME YET…
COSE USATE
MINOTAURO - lettura teatralizzata e musicata del testo di F. Durrenmatt
LUCI DEL CIRCO – spettacolo per ragazzi
RACCONTI IN MOVIMENTO – Spettacolo di teatro di movimento per non udenti
IL MARINAIO di Fernando Pessoa
HOMELESS PERFORMANCE – spettacolo di teatro in strada
ESERCIZI DI LIBERTÀ – spettacolo di teatro acrobatico
IL MAIALE – Performance
VIAGGIO ALLA MONTAGNA DELL’ANIMA – viaggio tra musica e poesia dall’Oriente
OMAGGIO A STRAVINSKIJ – partitura per trampoli e danza
IL LABIRINTO – Viaggio nei racconti di labirinti da Ovidio a Durrenmatt
POESIE PER LA PACE - Performance alla Cava dei Poeti di Carrara
I PARTIGIANI DI CASALBERTONE: Giorgio Marincola, Virgilio Bia
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