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HO SPARATO AD ANDY WARHOL

MANUELA TADINI
Regia: MANUELA TADINI
Drammaturgia: MANUELA TADINI
Attori: MANUELA TADINI
Anno: 2017
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa, Performance

Tags: BIOGRAFIA, RIVOLUZIONE, SOCIETA', FEMMINISMO, RIBELLIONE

ATTO UNICO DRAMMATICO / BIOGRAFICO
DURATA: 50 MINUTI

SYNOPSIS:
New York, 3 Giugno 1968.
Valerie Solanas, una femminista anarchica omosessuale americana, si reca dal celebre artista pop, sparandogli diversi colpi di pistola a distanza ravvicinata e ferendolo gravemente.
Chi era Valerie Solanas?
E perché sparò ad Andy Warhol?

VALERIE SOLANAS - Note Biografiche:
Dopo l'Università, dimostra immediatamente di essere un genio scientifico dedicandosi alla ricerca sull'autofecondazione femminile, campo in cui ottiene da subito promettenti risultati.
Nel 1967 scrive e divulga il Trattato per l'Abolizione Fisica del Maschio, noto come S.C.U.M. Manifesto.
Durante lo stesso periodo conosce e frequenta Andy Warhol.
Dopo aver attentato alla sua vita, si costituisce al primo poliziotto che incontra sulla strada, consegnandogli la pistola ancora fumante per gli spari. Condannata e rinchiusa in un manicomio criminale per diversi anni, subirà un violento trattamento a base di psicofarmaci ed elettroshock. Morirà a soli 52 anni in miseria e solitudine.

Altri crediti: LUCI + AUDIO + VIDEO a cura di ENRICO MARIA BROCCHETTA
NOTA BENE: IL TRAILER E' STATO CREATO NEL 2018, MA LO SPETTACOLO NON E' MAI ANDATO IN SCENA.
LA DRAMMATURGIA E' STATA SCRITTA NEL 2017: LE PROVE SONO DA CONSIDERARE ANCORA COME "WORK IN PROGRESS".
NESSUNA DATA E' AL MOMENTO PROGRAMMATA PER IL DEBUTTO DI QUESTO LAVORO TEATRALE, MOTIVO PER CUI NON SONO MAI STATE EFFETTUATE LE RIPRESE DELLO SPETTACOLO COMPLETO.

Produzione: R.a.M.p.L.à. [ Rien à Manger pour les Artistes ]

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MANUELA TADINI_Teatrante milanese: Attrice, Drammaturga e Regista.

Comincia la sua carriera artistica vestendo i panni di Arlecchino e con tale ruolo sarà riconosciuta come migliore interprete nel corso della rassegna milanese promossa dal Teatro Verga e riservata ai giovani talenti teatrali.

Da allora ha interpretato oltre 40 diversi spettacoli d’ogni genere, stile ed impronta:
dalla Commedia dell’Arte fino all’Innovazione, affrontando in forma sperimentale
sia opere classiche che autori contemporanei come Jean Genet, Boris Vian e Max Aub.

Per due edizioni consecutive vince il Premio del Pubblico come migliore attrice al concorso nazionale di teatro al femminile di Imola “La Parola ed il Gesto”.

Porta in scena diversi lavori di cui è autrice, interprete e regista fra cui “Espérances Perdues / Speranze Perdute”, suo personale omaggio all'animo disincantato e condannato all’oblio, tematica esposta unendo Teatro & Cinema d’Autore.

Altro suo importante lavoro di ricerca è “Camille Claudel: il suo Genio…la sua Condanna”, dove narra le drammatiche vicissitudini umane ed artistiche della celebre scultrice francese, pièce che nel 2009 è stata ospitata al Festival Europeo Teatrale di Mantova, nonché idealmente menzionata dalla stampa come premio "inattuali" durante la stessa manifestazione.

Fra le sue drammaturgie più brillanti troviamo “Dottore, c’ho la vagina pectoris!”,
mentre fra quelle più avant-garde, di particolare spessore è la poliedrica performance “Alda Merini: parole, immagini e suoni vestiti di mistica follia…”, rapsodia poetica composta da differenti linguaggi artistici, da lei ideata e creata con la collaborazione del noto musicista Enrico Intra quale sentito e doveroso tributo alla poetessa milanese.

Nel 2012 è in scena al PICCOLO TEATRO di Milano con Ferruccio Soleri in uno spettacolo da lei scritto sulla Storia della Commedia dell’Arte, dove è impegnata anche come attrice co-protagonista.

Per il Cinema ha lavorato in varie produzioni, alcune delle quali hanno vinto differenti premi sia a livello nazionale che internazionale.

Nel 2009, un suo soggetto dal titolo “Note color Notte”, viene selezionato e realizzato per il concorso cinematografico nazionale 'Location Piacenza', nella cui sceneggiatura è coinvolta anche come protagonista femminile.

I suoi ultimi lavori teatrali da lei scritti, diretti e co-interpretati sono: "Il Ritratto di Dorian Gray" - liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Oscar Wilde - e le riscritture drammaturgiche shakespeariane del "Macbeth" e "Riccardo III", le cui relative interpretazioni, si confrontano con una regia scenica tanto visionaria quanto rivoluzionaria, con tanto di orchestra di 30 elementi in scena, esecutrice in tempo reale delle musiche facenti parte di entrambe le pièces.
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