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Appena sotto la superficie tranquilla delle cose

Gogmagog
Regia: Cristina Abati
Drammaturgia: Cristina Abati (liberamente ispirato ai racconti e alle poesie di Raymond Carver)
Attori: Cristina Abati e Carlo Salvador
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Carver, Lei, Lui, drammaturgia, visione

In una delle sue ultime interviste Raymond Carver dichiara che “writing is an act of discovering”
In Appena sotto la superficie tranquilla delle cose, l'universo e la parola carveriana sono calati in un impianto scenico essenziale.
Una Donna e un Uomo, o ancor meglio una Lei e un Lui, un tavolo, delle immagini come polaroid, degli oggetti di uso quotidiano che portano in sé minaccia e straniamento.
Lei e Lui, sono voci e corpi che attraversano le parole di Carver, diventando quasi icone postmoderne di un rapporto di coppia e relazionale ormai esploso. Scrive Carver “Ci sono delle ossessioni che mi sono proprie e alle quali cerco di dar voce: i rapporti uomo donna, il perché molto spesso perdiamo le cose alle quali teniamo, lo spreco delle nostre intime risorse. Sono anche interessato alla sopravvivenza, a quel che la gente riesce a fare per rialzarsi quando è stata buttata giù”
Lei e Lui passano da un luogo a un altro, da una voce a un'altra, da una storia a un'altra, in una narrazione che apre a storie che sembrano mai concludersi, e si travasano l'una nell'altra, portando in sé sia l'incompiuto che l'incessante ripetere della vita. Attraversamenti veloci, che vogliono omaggiare la dedizione carveriana per le short stories. La frantumazione cristallina e cesellata del linguaggio, ed in alcuni casi anche della narrazione, fa emergere da un'architettura e da una partitura sonora tutto il non detto delle storie e dei personaggi Carveriani, quel silenzio che cela molto spesso i loro tormenti, quella richiesta di star zitti.
Il testo è costruito solo con parole tratte dalle opere di Carver: racconti, poesie, storie, frasi, frammenti e a volte singole parole, che hanno ricostruito una partitura testuale completamente originale, ma che nella sua fedeltà cerca di portare in luce nel meccanismo teatrale quella distanza emotiva, pregnante di un ricordo essenziale, che ci avvolge tutte le volte che ci immergiamo nella lettura di Carver.


Altri crediti: collaborazione al progetto: Tommaso Taddei
tecnica: Antonella Colella
immagini e video: Ines Cattabriga
scene: Eva Sgrò
produzione: Gogmagog, con il sostegno di Regione Toscana/Sistema Regionale dello Spettacolo
residenze presso: Giallo Mare Minimal Teatro, Il Vivaio del Malcantone

Produzione: GOGMAGOG

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Gogmagog è un gruppo di ricerca e sperimentazione teatrale formato da un nucleo centrale di tre attori-autori (Cristina Abati, Carlo Salvador, Tommaso Taddei), accoglie spesso collaborazioni esterne per progetti specifici. Amanti del divenire, non abbiamo un metodo fisso per la progettazione e la realizzazione dei nostri lavori, ma variabile a seconda del progetto.
Il gruppo di ricerca teatrale GOGMAGOG nasce nel 1998, dal 2000 al 2011 è compagnia stabile al Teatro Studio di Scandicci e riconosciuta dalla Regione Toscana.
Alcuni lavori vengono realizzati in modo orizzontale, altri prevedono la regia di un componente del gruppo, per altri ancora ci siamo avvalsi di una regia esterna. Anche dal punto di vista drammaturgico e formale i nostri progetti sono caratterizzati da una forte vocazione interdisciplinare che ci ha portato ad affrontare i diversi linguaggi della scena spaziando dalla scrittura originale, al lavoro sulla drammaturgia contemporanea (Luca Scarlini , Virginio Liberti), dalla scrittura poetica a quella di scena, dal lavoro performativo in collaborazione con artisti visivi (Marcella Vanzo, Isabella e Graziano Staino, Fosca),al teatro per le nuove generazioni (coproduzione con Giallo Mare Minimal Teatro). Nel nostro percorso abbiamo inoltre affrontato la drammaturgia di autori come Beckett, Pirandello, Bond, Barker, Molière.
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