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Shakespeare Kills Radio Stars

Balt
Regia: Alessandro Balestrieri
Drammaturgia: Alessandro Balestrieri
Attori: Alessandro Balestrieri
Trailer: Link
Anno: 2018
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa, Performance

Tags: shakespeare, rock, musica, amore

Il titolo è un chiaro rimando al celebre brano Video Killed the Radio Star del gruppo new wave britannico The Buggles. Lo spettacolo nasce dall'idea di costruire una performance musicale, un "concerto poetico" partendo dalle parole di William Shakespeare. Così abbiamo iniziato a comporre musica rock (con influenze di elettronica, trip pop, techno) e a farla incontrare con testi shakespeariani. Il primo studio del progetto debutta il 23 aprile 2016 in occasione della ricorrenza dei 400 anni della morte del Bardo. Qui le musiche registrate si facevano personaggi e scenografia di uno spettacolo per attore solo. Shakespere Kills Radio Stars ha mosso i primi passi in questa forma finché naturalmente non si è evoluto - o involuto - tornando a quella che era l'idea originaria. Rilavorando gli arrangiamenti li abbiamo resi suonabili dal vivo e il lavoro è diventato un concerto/spettacolo caratterizzato dalla presenza di una piccola band in scena. Voce, chitarra, basso, batteria: la band di Shakespeare che diventa Radio Star e sbaraglia la concorrenza con la forza della sua poesia. Lo spettatore si trova di fronte qualcosa di difficilmente inquadrabile: una performance che va oltre il concerto, un non-concerto, un non-spettacolo, un ibrido nel quale perdersi lasciandosi guidare dalle parole, dai suoni e dalle immagini. Inutile cercare il filo conduttore, voler sciogliere il nodo drammaturgico, capire la storia. La storia non c'è. Come in un concerto, ogni brano è una storia a sé.
I testi utilizzati provengono sostanzialmente da tre opere: Sogno di una notte di mezza estate, Romeo e Giulietta, Macbeth. Opere molto diverse tra loro ma che insieme restituiscono l'interezza delle passioni umane. Bene e male, amore e odio, linguaggio alto e basso, tragedia e commedia. Ad essi si aggiungono altri innesti provenienti da Come vi piace, Amleto e Coriolano.

Altri crediti: musiche originali Riccardo Romano e Alessandro Balestrieri


Produzione: Balt, Matutateatro e Teatro della Caduta

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Balt nasce nel maggio del 2019, originariamente come un duo, formato da Alessandro Balestrieri, attore, regista e formatore cresciuto nella Compagnia Matutateatro e Francesco Altilio, sound designer, compositore e fonico. I due si trovano attorno ad un progetto intitolato GRAY o sulla paura della vecchiezza in cui musica e testo si pongono al centro di una performance a metà fra il reading e il dj set, tra lo spettacolo e il concerto. Lo spettacolo è tra i finalisti del Premio “Presente-Futuro” del Teatro Libero di Palermo. Per il secondo progetto della compagnia, Theatrify - Dai scegli un pezzo!, si aggiunge Eleonora Paris, drammaturga formatasi presso la civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, in qualità di attrice e autrice. Lo spettacolo, sostenuto dal Teatro della Caduta di Torino, debutta al Festival Strabismi 2021.
La compagnia prosegue la propria ricerca drammaturgica e musicale con il progetto Preferisco il rumore del mare, che è stato tra i finalisti di “Bando al futuro” del Festival 20 30 e attualmente è in finale per il Premio “L. A. Petroni” indetto da I.DRA. residenze artistiche di Brescia. Con questa collaborazione Balt si sposta a Milano e si allarga ulteriormente, includendo al suo interno Francesca Mignemi, anche lei drammaturga diplomata presso la civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano.
La compagnia si propone di portare avanti una ricerca drammaturgica e performativa che tenga conto di un importante lavoro sul suono e che scavi nelle crepe della nostra società.
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