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FINESTRE. Pezzi di quotidiana resistenza

il NaufragarMèDolce
Regia: Chiara Casarico e Tiziana Scrocca
Drammaturgia:
Attori: Chiara Casarico e Tiziana Scrocca
Anno: 2011
Monologhi, dialoghi, canti, arringhe, manifesti poetici e politici, sketches e gags…
Sono “canti per resistere”, una declinazione della difficoltà di vivere oggi e della necessità di “resistere” ad una quotidianità sempre più stressante. “Pezzi di quotidiana resistenza”, vite periferiche che si raccontano, precarietà lavorativa, paura del diverso, disagio di vivere, intolleranza, impossibilità di agire in un sistema che appiattisce tutto e fagocita gli ultimi brandelli d’umanità.

Un turbinio di personaggi e situazioni della nostra contemporaneità che affrontano situazioni esasperanti, proponendo un antidoto infallibile: l’allegria!

La materia è frammentaria, perché è complesso ed inesauribile il discorso. Il gioco teatrale è in continua mutazione: denuncia sociale, racconto, comico, grottesco, citazione poetica, teatro canzone… e le voci che si alternano sono tante, slegate tra loro, a volte in contrasto, ma in sottile comunicazione.
Un modo per recuperare il senso del nostro vivere, sia come singoli che come comunità, in cui il valore della parola, della comunicazione, della solidarietà sono la summa di un vissuto democratico e di convivenza civile.
Un viaggio nell’esistere per scoprire cosa significa oggi resistere e recuperare il senso poetico del Resistere.

Si parte dalle emozioni che caratterizzano il disagio di vivere oggi, immaginando un filo ideale che lega la nostra contemporaneità alla Resistenza come fatto storico.
La Resistenza di chi fa Teatro e di chi va a Teatro viene subito citata nel prologo, rompendo la quarta parete ed evocando Brecht.
L’incipit dello spettacolo riporta due episodi della Resistenza raccontati da Alessandro Natta, ex-IMI, e Rosa Cantoni, ex-partigiana. Personaggi e situazioni si susseguono alternando momenti di drammatici a momenti poetici alla comicità agro-dolce: l’anziana signora sempre affacciata alla finestra che si lamenta dello svuotamento progressivo delle parole e della politica; la ricercatrice precaria col senso di colpa che si sente sola e schiacciata dal mondo del lavoro; l’artista sempre in cerca di soluzioni per sopravvivere; l’intollerante verso gli immigrati, la donna straniera che fatica a sopravvivere, la donna violata, il centro benessere in un mondo di malessese, l’esasperazione burocratica, l’autodeterminazione e il diritto ad amare al di là dei generi, il canto tragicomico dei lavoratori precari, eternamente precari e giovani…come gli artisti…

E in questo turbine di personaggi e situazioni, che sottendono un invito gramsciano a “prendere parte”, incontriamo e dialoghiamo con autori la cui voce ancora ci parla e ci sprona a resistere: Elsa Morante e Pier Paolo Pasolini.

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Il NaufragarMèDolce nasce nel 1996, come Compagnia Teatrale Indipendente
che produce, realizza e promuove spettacoli originali.

Nella sua produzione, la compagnia ha posto grande attenzione ai temi d’impegno civile: Donne e diritti, Violenza di genere, Acqua come diritto, Sovranità alimentare, OGM, Lavoro minorile, Precarietà del lavoro, Resistenza e Resilienza, Recupero delle radici, Utopia.

Caratteristica della Compagnia è quella di promuovere il teatro anche in luoghi non teatrali per restituire all’arte teatrale la propria originaria comunicativa e il senso di arte sociale, punto di aggregazione e di riflessione della comunità.

Il progetto culturale si sviluppa su diverse direttrici: teatro di narrazione, teatro canzone, teatro comico (con particolare attenzione al clown teatrale).

La compagnia è stata ospitata in stagione in diversi teatri tra cui:
Teatro India, Teatro Ambra Jovinelli, Teatro dell’Orologio, Teatro Furio Camillo, Teatro Palladium, Teatro l’Orangerie (Roma);
Teatro Modena (Genova);
CRT, Teatro Guanella (Milano);
Teatro Tintadirosso (Napoli);

Festival e Rassegne organizzati:
Agorà: Teatro e musica alle radici (Roma dal 2012 al 2019, otto edizioni)
Prove Aperte di Civiltà (Teatro Palladium 2010-2013, Teatro del Lido di Ostia 2014)
Habla Cadabra (Teatro Volante 2011)
Teatreria (Hulahoop Club 2010/2011)
L’AltraEstate (Città dell’Altra Economia 2009)
Teatro di Paglia (Città dell’Altra Economia 2008)
Le Streghe di San Giovanni (giardini di via Sannio 2003-2005)

Collaborazioni Internazionali
Children's Cultural Center Betlemme-Palestina
Festival Ulicnih Sviraca-Novi Sad- Serbia
Festival Avignone off
MICA – Associazioni contastorie del mediterraneo
Scottisch Storytelling Festival of Edinburgh
Istituto Italiano di Cultura a Marsiglia

Premi e riconoscimenti
Premio del Pubblico "Le voci dell'Anima" (Rimini 2016)
Premio della critica “Ermo colle” VIII edizione (Parma 2009)
Primo premio “ Le voci dell’Anima” (Rimini 2008)
Premio Golden Graal (spettacolo di innovazione 2008- frammento dello spettacolo “Dignità autonome di prostituzione”)
Secondo premio miglior corto teatrale della Liit di (Firenze 2007)
Premio Ustica per il Teatro (finalista 2007)
Primo Premio Microfono di Cristallo RadioRai (2007)
Lettera di encomio del Presidente della Repubblica (2007)
Primo Premio Teatrale “Ombra” (2004)
Primo Premio della Stampa Romana (2004)
Primo Premio Drammaturgia “Gaetano Salvemini” (Teatro Flaiano ETI 2003)
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