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Fratello

AlphaZTL Compagnia d'Arte Dinamica
Regia: Teresa Cecere e David Marzi
Drammaturgia: David Marzi
Attori: Francesco Baisi, Davide Dibello, David Marzi
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa, Teatro-danza

Tags: teatro, libertà, teatro sociale, storia, afghanistan

Siamo in Afghanistan negli anni Novanta. È la storia del piccolo Alì e di suo fratello maggiore, Moahmmed, ragazzo di grande animo, forte e speranzoso che dopo la morte dei genitori, decide che Kabul non è più un posto sicuro e adatto a loro, e convince il fratello a scappare. La storia di un viaggio. Un viaggio clandestino, in cui illegale è la tua anima, è la tua salute, lo sono i tuoi sogni. Un amaro destino che segnerà un ennesimo vuoto: Alì resta solo. E prosegue il suo cammino che lo porterà ad essere uomo tra i bambini e bambino tra gli uomini. Una moderna odissea che si snoda in un continuo susseguirsi di cadute e ripartenze, in cui destino e destinazione sono due facce della stessa medaglia. Un esempio di come trattenere e sconfiggere la paura. Amore fraterno, vuoto, mancanza, coraggio, resistenza sono le tappe che passo dopo passo porteranno Alì fino ad arrivare in Italia dove finalmente potrà assaporare la felicità. Dove essere libero. Anche di studiare e innamorarsi.
Questa storia, amaramente vera, icona di grande coraggio e perseveranza, prende vita nelle parole di uno spettacolo di narrazione, ispirato al testo “Stanotte guardiamo le stelle” edito da Feltrinelli in cui Alì Ehsani si racconta a Francesco Casolo condividendo la sua profonda ed incredibile esperienza di vita.

Un racconto tra danza e parole che invita alla speranza perché come Mohammed afferma rassicurando Alì “siamo come uccelli, perché gli uccelli volano liberi e noi voleremo lontano”.


Altri crediti: Coreografie di Vito Alfarano

Produzione: AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica

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La AlphaZTL, come indica il significato rinchiuso nel suo nome, vuole abbattere quelle barriere che non permettono l'integrità sociale. Lo scopo è quello di dare voce a minoranze, a volte oggetto di pregiudizi, facendo arrivare l'eco quanto più lontana possibile: Alpha = prefisso di origine greca che indica rispetto al termine cui viene apposto valore di negazione, mancanza e privazione (alfa privativo); Z.T.L. = zona a traffico limitata.
Costituita il 15 ottobre 2015, la AlphaZTL si occupa di danza contemporanea, video arte/danza e editoria e realizza progetti coreografici che vedono la danza svilupparsi attraverso varie argomentazioni legate a tematiche sociali. Le realtà ad oggi esplorate sono: la Casa Circondariale di Brindisi, Centro di accoglienza CARA di Brindisi, AIPD Brindisi (Ass. Italiana Persone Down), REMS (Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza) di Carovigno (BR).

La AlphaZTL ha nel suo repertorio le performance: Viola(ta) contro la violenza sulle donne che ha vinto il premio della critica al IFMC 2018 (International Festival Modern Choreography) a Vitebsk in Bielorussia; BALLE, col tema la menzogna, prodotto da “Scenario Pubblico CZD/ Centro di Produzione della Danza”; I HAVE A DREAM che racconta il viaggio vissuto dagli immigrati con il patrocinio di Amnesty International Italia; QUASI SORDO … Mi piacciono i maiali che mette in comunicazione il mondo degli udenti e dei non udenti vincendo il premio della critica per l’innovazione dei linguaggi coreografici a Cortoindanza a Cagliari nel 2011; in co-produzione con la Fabula Saltica sono gli spettacoli IL RUMORE DELL’AMORE… Ispirato a Paolo e Francesca e agli innamorati contemporanei, Testa o Croce, Amore va all’inferno.

Un mezzo efficace per far conoscere il lavoro e le realtà in cui la AlphaZTL opera è il video: ALMOST DEAF, video danza che trae ispirazione dal LIS (Lingua Italiana dei Segni), trasformando i segni in coreografia e veicolando il messaggio che “non è importante il come si dice ma ciò che si dice”; PETER PAN SYNDROME, documentario ispirato al cliché del detenuto che si dichiara innocente non prendendosi le proprie responsabilità; INTANGOUT, video danza ispirato alle origini del tango che vince in Austria nel 2018 il Best Film Ewards; BATACLAN video arte ispirato alla strage di Parigi del 13 novembre 2015 e 9 MAGGIO al terrorismo degli anni ’70; documentario MURALES DANZANTE in cui i detenuti psichiatrici della REMS, ispirati all’arte di Yves Klein, dopo lo studio di varie discipline artistiche, hanno dipinto su lastre di plexiglass esprimendosi liberamente per la creazione di un quadro; video danza I HAVE A DREAM, ispirato al discorso di Martin Luther King, che racconta il viaggio vissuto dagli immigrati per realizzare il proprio sogno; il documentario Più UP che Down che vede protagonisti i ragazzi con Sindrome di Down alle prese con varie discipline di danza evidenziando le qualità e caratteristiche artistiche di ciascun ragazzo.
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