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Studio Caino

Crab
Regia: Congiu, Perone, Villella
Drammaturgia:
Attori: Pierpaolo Congiu, Eloisa Perone, Antonio Villella
Trailer: Link
Anno: 2012
Continua la ricerca sul doppio della compagnia Crab iniziata con Un finale per Sam, in cui scena e realtà, inizio e fine, verità e finzione si mischiano in un ipotetico dialogo contemporaneo dei personaggi di Samuel Beckett.

Studio-Caino indaga i meccanismi che si celano dietro al desiderio di conoscenza, alla curiosità e alla morbosità di ognuno di noi. Abbiamo avvicinato la rappresentazione dello scontro tra i due fratelli, un dialogo denso e sconcertante dell’espressionista Koffka, a un linguaggio contemporaneo e superficiale. Dal mito biblico alla materia teatrale e dal teatro alla comunicazione. Ne emerge una “trasposizione del bene e del male” che si muove sul confine tra vero e verità, tra falso e verosimile e che segna la distanza che corre tra la violenza e la sua rappresentazione. In un mondo dove il delitto e il dolore sono mercificati, scopriamo che i confini tra il bene e il male, tra il sacro e la profanazione sono fragili; e la contraddizione dell’essere umano ci appare come in uno specchio, lo stesso in cui Caino vede Abele.
Lo spettacolo è costruito intorno al testo Kain dell'autore berlinese Friedrich Koffka; un atto unico - dialogo tra Abele e Caino - che fu messo in scena insieme ad altre pièce espressioniste per la prima volta da Max Reinhard ai Kammerspiele del Deutsches Theater nel 1918. Nel testo, che è un teso confronto verbale tra i fratelli, Koffka sposta la tradizionale percezione di male e bene, legata alle figure bibliche, fino a capovolgere (quasi!) le sorti dei due fratelli.

Nello spettacolo si pone l'interrogativo sulla possibilità di questo capovolgimento nella contemporaneità, a partire dalla consapevolezza di una distanza forse incolmabile dal mito originario. Abbiamo ancora percezione della differenza tra bene e male? Ci sconvolge ancora pensare che Abele possa non essere semplicemente la "vittima sacrificale" e Caino "il macellaio"? Qual'è oggi, il nostro rapporto con la violenza?
In scena si muovono Caino, Abele ed Eva, ma anche semplicemente tre attori, che slittano dalla tragedia del testo alla sua rappresentazione contemporanea, dove l'unico vero scopo sembra essere la commercializzazione: dello spettacolo, di sé, della violenza (e, naturalmente, del teatro). Il tragico allora scivola nel comico, o forse soltanto nella spazzatura (trash). In un mondo dove nulla ci sorprende più e nulla ci tocca veramente, l'unica sorpresa è dunque riservata, forse, ai nostri sponsor!

La compagnia Crab nasce nel 2008 e unisce tre attori e compagni di vita. Nel "collettivo artistico" si scontrano una germanica passione letteraria, un "favolepico" mondo di nostalgia e un animo clown. Unirli sembra impossibile, non ci resta allora che metterli insieme.

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L’associazione culturale Crab si è costituita nel febbraio del 2008 e riunisce tre artisti (P. Congiu, E. Perone e A. Villella) che da diversi anni lavorano nel campo del teatro di ricerca professionale. Crab nasce con lo scopo di costruire nuovi percorsi artistici e formativi che privilegiano il linguaggio teatrale come tramite per la sperimentazione di nuove forme di comunicazione e interazione.

Pierpaolo Congiu, Eloisa Perone e Antonio Villella hanno iniziato con la compagnia Viartisti della quale hanno fatto parte come attori, organizzatori, registi e formatori fino al 2007.
Tra le loro produzioni:
Moschettieri per il teatro ragazzi,
Un finale per Sam, vincitore di RIgenerazione 2010
Studio-Caino, vincitore del bando per il sostegno alla produzione del Sistema Teatro Torino e Provincia, in coproduzione con Kook Label Berlin

La compagnia sperimenta la riscrittura e la rilettura dei classici teatrali, ma anche la nuova drammaturgia, dove sviluppa un percorso di ricerca sul tema del doppio e sul rapporto tra funzione scenica e realtà del quotidiano. I componenti hanno inoltre proseguito il loro percorso attraverso gli incontri con artisti quali Jango Edwards, Antonio Diaz Floriàn, Claude Coldy, Philippe Hottier, Big Art Group, Fabrizio Arcuri, e Danio Manfredini. Nelle ultime produzioni Crab ha collaborato con Fabio Melotti per il video e con Bruno Franceschini per la musica.

SPETTACOLI
2008 Moschettieri, di e con P. Congiu e A. Villella.
La riscrittura delle vicende dei Moschettieri di A. Dumas affronta in maniera giocosa il tema del bullismo. Lo spettacolo ha il sostegno della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani ed è stato presentato a Giocateatro - Festival di Teatro per le Nuove Generazioni edizione 2009; in stagione alla Casa del Teatro Ragazzi di Torino e nel circuito nazionale teatro ragazzi dal 2010.

2010 Un finale per Sam di P. Congiu e A. Villella.
Da S. Beckett. Vincitore del Festival Rigenerazione 2010 - Nuove esperienze teatrali in scena - Quarta edizione – Sistema Teatro Torino. Le voci dei personaggi di Finale di partita, che Beckett inserisce in un universo vuoto post atomico, risuonano oggi in una realtà post utopica troppo piena. Al e Clay (così ribattezzati) continuano la loro partita assediati dal rumore ossessivo della comunicazione contemporanea e dalla continua esigenza di farla finita: il suicidio.

2012 Studio Caino di e con P. Congiu, E. Perone, A. Villella.
Da "Kain" di F. Koffka. Vincitore del Bando per il sostegno alla produzione 2010 del Sistema Teatro Torino e Provincia. Lo spettacolo si interroga sul rapporto contemporaneo con il mito di Caino e Abele.
IN PRODUZIONE: Le notti di Tino
Da Else Lasker-Schüler. Un’installazione teatrale delle fiabe esotico‐ sperimentali dell’autrice e pittrice icona della bohème berlinese di inizio secolo. Il progetto, in coproduzione con Kaninchenhaus, Kook-Label Berlin e la collaborazione di Raumlabor Berlin ha ottenuto il sostegno del Sistema Teatro Torino e Provincia.
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