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Besides Me

Perypezye Urbane
Regia: Elisa Sbaragli
Drammaturgia:
Attori: danzatrice: Sissj Bassani
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Danza
Io nell’epicentro del mondo. Guardo con sicurezza l’esterno. Verticalità e gerarchia costituiscono il mio stare nel corpo. Che cosa accade se esco dalla mia centralità e mi spingo oltre-me?
Besides me risponde a questa domanda affrontando con sguardo critico il rapporto che intercorre tra soggetto e tutto ciò che sta oltre lui. Con Besides Me il corpo mette in discussione le sue abitudini, il suo unico punto di vista, le proprie sicurezze per spingersi oltre il proprio centro ed entrare in relazione con qualcosa che sta al di fuori di sé. Percorrendo un cammino tra centro ed ignoto in Besides Me si indaga la strada che porta da un corpo unitario ad un corpo rizomatico, orizzontale e a-gerarchico. Rompendo le abitudini e le strutture fisiche appaiono nello spazio altre vie, vite, situazioni ed una molteplicità di corpi.
Esco dal mio centro per essere con gli altri. Vado oltre me per stare con ció che è con me.

Altri crediti: musiche: ELIA ANELLI, ALBERTO RICCA, EDOARDO SANSONNE
disegno luci ed interazioni: FABIO BRUSADIN
costumi: TOSCA GIRALDO

Produzione: DANCEME (Perypezye Urbane) con il supporto del MiC, DanceMe UP con il supporto di Creative Europe Programme dell'Unione Europea

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Perypezye Urbane si propone per i prossimi tre anni di consolidare la presenza di DanceMe come strumento di creazione coreografica al servizio dei progetti artistici di sei danzatori italiani: Marianna Andrigo, Giorgio Azzone, Daria Menichetti, Luna Paese, Paola Ponti ed Elisa Sbaragli. Il progetto di Perypezye Urbane per questi sei danzatori è sia a vocazione nazionale, promuovendoli sul territorio italiano in festival e rassegne, sia internazionale, sostenendo la loro circuitazione all'interno dell'Unione Europea, in particolare in Germania, Lussemburgo, Francia e Finlandia.
DanceMe è Uno sguardo che osserva la coreografia da dentro, restituendo allo spettatore nuove prospettive e nuovi significati.
DanceMe, storia di un tool per la creazione coreografica
DanceMe nasce nel 2010 come progetto sperimentale per la creazione coreografica on-line, inserendosi in quel filone di ricerca coreografica che, da Merce Cunningham a William Forsythe, porta a un'ibridazione sempre crescente tra danza e media digitali. I media digitali (nel nostro caso un'app) sono posti al servizio del coreografo, lo aiutano a creare, a annotare, a registrare e a codificare il proprio movimento, restituendolo poi in carne ed ossa per lo spettatore dal vivo.
Nel 2016 decidiamo di trasformare DanceMe in una piattaforma mobile e, grazie al sostegno di alcune Fondazioni Bancarie (Cariplo, Compagnia di San Paolo e Carige), realizziamo la prima App di DanceMe, dedicata alla produzione coreografica.
Nell’ottobre 2016 produciamo la prima performance di Paola Ponti interamente realizzata tramite l’App e nel 2017 DanceMe produce 6 lavori di danza sul tema delle migrazioni. Coreografi di DanceMe nel 2017 sono stati: Daniele Ninarello, Antonio Marino, Aya Toraiwa, Kat Hernandez, Brian McNeal ed Elisa Sbaragli. Di questi 6 presentiamo Difficilissimo di Antonio Marino presso il Teatro Sociale di Camogli e il Festival Suq di Genova, Altrove di Elisa Sbaragli presso il Festival Più che Danza di Milano e Miscanthus and Blackbirds di Aya Toraiwa presso il Festival Wam! a Faenza.
In seguito tuttavia alla crescita del progetto stesso e alla sua forte vocazione produttiva, e sostenuti da un gruppo di giovani coreografi e danzatori che formano il nocciolo duro di DanceMe, decidiamo di trasformarlo in un vero e proprio organismo di produzione dedicato alla ricerca coreografica di giovani autori di danza.
Entrano dunque nel progetto Luna Paese e Paola Ponti, memorie storiche del DanceMe delle origini, Marianna Andrigo e Elisa Sbaragli, con cui collaboriamo proficuamente da diversi anni, Daria Menichetti, come rappresentante dell’effervescente residenza coreografica dell’Umbria e il giovane Giorgio Azzone, che raccoglie la sfida di diventare anche il più giovane direttore artistico che DanceMe abbia mai espresso, ambasciatore del DanceMe che verrà.
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