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Clitennestra - i morsi della rabbia

Theama Teatro
Regia: Piergiorgio Piccoli
Drammaturgia: Anna Zago
Attori: Anna Zago
Trailer: Link
Anno: 2020
Adatto a: VM14


Generi: Prosa

Tags: clitennestra

Crudele, infida, violenta, adultera e assassina: il prototipo dell’infamia femminile. Questo era
Clitennestra per i greci: una kynopis –faccia di cagna. Un vero e proprio mostro. Uccide il marito e
l’amante di lui a colpi di scure. Ma la sua storia, non tanto diversa da numerosi casi di donne
criminali dei nostri giorni, offre lo spunto a importanti riflessioni sulla natura del diritto e della
giustizia. Che la storia di Clitennestra sia legata alla nascita del diritto è cosa ben nota: nell’Orestea, Eschilo celebra –appunto- il passaggio dall’era della vendetta a quella del diritto. Nel 458 a.C. quando l’Orestea andò in scena, la vendetta era ancora un argomento al centro del dibattito civico. La sovranità del diritto, che voleva dire accettazione di un potere sovraordinato alla famiglia, era un principio che incontrava molte opposizioni. Nella polis era in atto un drammatico scontro tra i valori competitivi dell’ antica comunità, basata sui legami di sangue, e i nuovi valori civici, di tipo cooperativo, che subordinavano gli interessi e i poteri dei gruppi familiari agli interessi comunitari. E quale famiglia, meglio di quella degli Atridi, aveva un passato idoneo a illustrare la necessità di superare gli orrori della vendetta? Clitennestra, sposando Agamennone, entra in una famiglia per cui la vendetta non era solo un dovere sociale, ma anche una necessità psicologica, un piacere. La ragione per cui la saga dei Tantalidi era il background perfetto sul quale inserire la storia che celebrava la nascita del diritto è più che evidente: sino al momento in cui, nelle Eumenidi, Atena istituisce il primo tribunale, l’Areopago, la catena delle vendette non può fermarsi. Ma da quel momento in poi nasce il nuovo mondo: la polis con i suoi tribunali. Nel luogo dove questa consapevolezza nasceva, la tragedia greca, Eschilo descrive la nascita della coscienza di Dike come l’inganno delle Erinni, cui viene offerto di diventare “straniere residenti” nel mondo degli dei, a patto che smettano di inseguire Oreste per vendicare l’uccisione della madre e lo lascino giudicare da un tribunale. La violenza della vendetta deve dunque essere ingannata. A questa riflessione si aggiunge il tema aristotelico dello stupore, che in questo nostro secolo troviamo spesso e non a caso riferito alla violenza: stupore come scoperta e come delusione, come improvvisa rivelazione della "durezza” della vita e come altrettanto improvviso svelamento dell’inadeguatezza di “culture” o di “ingenuità” delle teorie. Niente percorso di redenzione comunque. Clitennestra è una donna non rieducabile , ma questo nuovo tribunale potrebbe forse giudicarla diversamente.

Altri crediti: spettacolo realizzato per 73° Ciclo Spettacoli Classici Teatro Olimpico Vicenza

Produzione: Theama teatro

File scaricabili:
Clitennestra..note.pdf
GDV_20201018_recensione.Clitennestra_maurizia.veladiano.pdf

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L’Associazione “THEAMA TEATRO” nasce nel 2001 dalla collaborazione di operatori dello spettacolo in possesso di competenze teatrali, didattiche, tecniche ed artistiche, che per molti anni si sono occupati di spettacolo dal vivo e formazione. Lo scopo primario dell’Associazione è la valorizzazione e la diffusione dell’arte, dello spettacolo e della cultura, tramite la formazione, le rappresentazioni, le accademie teatrali, la gestione di spazi, gli eventi e i progetti speciali. L’attività di produzione degli spettacoli è invece dedicata al repertorio della nuova drammaturgia (moderna e contemporanea), alle rielaborazioni delle opere classiche, ai testi della tradizione popolare e ai progetti multimediali, con l’obiettivo di coinvolgere e formare anche un pubblico giovane.
"Theama Teatro", inoltre, organizza e produce eventi spettacolari site specific, volti alla rivalutazione dei luoghi d’interesse storico, architettonico o paesaggistico, realizzati attraverso rappresentazioni teatrali, musicali, poetiche, letterarie o di suoni e luci. Dal 2009 “Theama Teatro” apre alla prosa nazionale con produzioni che sono ospitate nei cartelloni dei maggiori teatri italiani.
"Theama Teatro" organizza corsi che mirano ad accrescere le conoscenze degli allievi nel campo dell’arte, dello spettacolo, della comunicazione, del lavoro di gruppo e della crescita personale. Questa azione viene svolta anche nelle scuole in collaborazione con le istituzioni didattiche e con la creazione di adeguati osservatori, momenti di confronto e incontri di approfondimento.
Settore formativo importante è anche quello del “lavoro”, all’interno del quale, utilizzando una particolare metodologia, vengono proposti e realizzati stage di formazione aziendale che si basano sulla metafora, sulla tecnica e sui ruoli teatrali per il conseguimento, da parte dei partecipanti, di una maggiore consapevolezza, una migliore comunicazione, sia in ambito pubblico che in ambito interpersonale.
Luogo teatrale dove opera Theama Teatro è il TEATRO “SPAZIO BIXIO”, in convenzione con il Comune di Vicenza, un piccolo teatro con le caratteristiche tipiche degli “spazi off” presenti in molte grandi città in Italia e all'estero. Novantanove posti, gradinata comoda e a scomparsa per poter utilizzare lo spazio anche in modo non canonico, tecnicamente attrezzato e comodo da raggiungere. Una sala adatta a spettacoli contemporanei, monologhi, cabaret, letture poetiche, mostre d'arte figurativa, proiezioni, danza, piccoli concerti, conferenze, laboratori, seminari e performance di vario genere. In brevissimo tempo questo teatro è diventato un importante punto di riferimento per un pubblico di tutte le età ed anche per quegli artisti che cercano un luogo dove esprimersi e dare visibilità al loro lavoro. Uno spazio che mette in stretta relazione il pubblico con gli artisti, creando l’habitat giusto per uno scambio di idee e di emozioni; un teatro che diventa una “casa” dove costruire un rapporto reale, affettuoso tra attore e spettatore e dove chi è seduto per assistere diventa egli stesso un protagonista. Un contesto diverso anche per i meeting aziendali della nuova generazione.
Oltre alla propria casa teatrale del Teatro Spazio Bixio, Theama gestisce il teatro Mattarello di Arzignano, nonché lo spazio performativo AB 23, spazio dedicato all’arte contemporanea.
Fondatori di "THEAMA TEATRO" sono: Piergiorgio Piccoli, Aristide Genovese, Anna Zago ed Ester Mannato. L'Associazione si avvale inoltre della collaborazione di numerosi esperti formatori, attori, tecnici, organizzatori ed operatori in ambito teatrale.

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