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Eroicamente Scivolato

Omar Giorgio Makhloufi
Regia: Omar Giorgio Makhloufi
Drammaturgia: Filippo Capparella
Attori: Filippo Capparella
Trailer: Link
Anno: 2020
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi, Prosa, Performance

Tags: Ulisse, ultimo, destino, classico, grottesco

Sinossi:
Ulisse sta chiamando i compagni per tornare a Itaca. Elpenore, il
più giovane fra loro, ebbro di vino si era messo a dormire sopra
al tetto del palazzo della maga Circe e appena sente la voce del
suo comandante, preso dall’entusiasmo comincia a correre, solo che
si scorda da che parte siano le scale e precipita, sbatte la testa
e muore.
Note di regia:
Dopo tremiladuecento anni, Elpenore torna per prendersi la sua
rivincita. Il tradimento, l’interesse personale a discapito della
comunità, il machismo e una buona dose di malsana incoscienza che
i greci chiamavano hybris, vivono vibranti nella descrizione che egli fa di Ulisse, uno dei primi leader occidentali.
L’Odissea diventa un epico contenitore di disvalori alla base della nostra cultura. Elpenore non è tornato solo per sollevare un polverone polemico contro le autorità ma anche per ricordarci che il suo equipaggio, la sua comunità, era prima di tutto una famiglia. L’attaccamento alla vita, la fratellanza che scatta tra poveri cristi dinnanzi alla paura di morire è ciò che conta davvero. Dalla sagoma del nostro antieroe però si staglia anche un’ombra inquietante ed attuale; deluso dal sistema avrebbe tutte le carte per inneggiare all’anarchia. La sua truce presenza autoironica suscita tenerezza e simpatia proprio come il Joker, nella sua ultima e versione da premio Oscar di J. Phoenix. Tuttavia, Elpenore è un’anima in pena che alla fine ritrova sé stesso,
appendendo le armi al chiodo. La sua memoria vacilla, data la senilità, ma la volontà di ricordare, come il suo aspetto, è
ancora forte e giovane. Quanto è importante che tutti sappiano ciò che è stato? Ma soprattutto, quanto siamo disposti ad ascoltare chi ha vissuto prima di noi? In un presente in cui il valore della memoria storica è dato per scontato, Eroicamente scivolato sviscera i suddetti interrogativi volendo fare il punto della situazione. La patria come senso di comunità calato dall’alto, con le varie paure demodé infuse dai politici alle persone, è pretesto per confondere la massa per fini personali e di carriera. Elpenore, ex giovane soldato semplice, ora lotta con i ricordi per far emergere la verità. Descritto nel poema omerico come “nei pensieri non molto connesso”, egli è per noi un clown fantozzianamente segnato dal destino. Ma i sempliciotti, si sa, volte sono anche fools, e se apparentemente, con il suo accento popolare e romanesco e con i suoi guantoni da boxe, Elpenore ci ricorda un pugile che ne ha prese troppe, dall’altra non si può ignorare la lucidità analitica con cui coglie tutte le storture di un eroe sbagliato come Ulisse. Elpenore è anche eterno ripetente, egli non è fatto per rientrare nei canoni. Perciò spazialmente evochiamo l’ambiente di un’aula scolastica. Ma l’autorità ortodossa ex cathedra è uno spauracchio di cui è pronto a liberarsi...

Altri crediti: Prod. Associazione Culturale Artifragili
Premio Laura Casadonte 2020
Selezione Visionari 2021
Dominio Pubblico 2021
Menzione speciale Premio Giovani Realtà del teatro XIII ed.

Produzione: Makhloufi - Capparella/ Associazione Culturale Artifragili

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Omar Giorgio Makhloufi è attore e regista professionista diplomato presso la Civica Accademia D'Arte Drammatica Nico Pepe (2018). Nel triennio studia con numerosi professionisti della scena teatrale contemporanea italiana e internazionale come Maurizio Schmidt, Marco Sgrosso, Juri Alschitz, Andrea Collavino, Arturo Cirillo, François Kahn, Elena Bucci, Alex Cendron, Claudio de Maglio, Alessio Nardin, Mario Perrotta, Marta Bevilacqua, Michela Lucenti, Julie Anne Stanzak, Carolyn Carlson, Pierre Byland, Carlo Boso, Massimo Somaglino, Andrea de Luca, Paola Bonesi, Nano Sorti.
Subito dopo il triennio accademico, fonda la compagnia Artifragili con sede a Trieste, per la quale è regista e interprete di diversi spettacoli (Tra i vari si segnalano: “Eroicamente scivolato” vincitore del Premio Laura Casadonte 2020, “Non vedo, non sento ma posto” semifinalista al Premio Mauro Rostagno 2020, “Canichepiùcaninonsipuò” presentato al Festival Km 0 organizzato dalla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe nel 2020). Precedentemente frequenta il corso del Teatro Fraschini di Pavia, e attualmente fa parte di “Laboratorio X”, gruppo aperto di lavoro teatrale con attori professionisti diretto dal regista Alessandro Marinuzzi. Makhloufi è co autore del programma di divulgazione e approfondimento teatrale #CheNeSaràDiNoi e, con il sostegno della compagnia Artifragili, organizza laboratori e percorsi di formazione teatrale rivolti alla cittadinanza. Uno dei suddetti percorsi ha portato alla messa in scena di Si fa per ridere, rivisitazione di Minnie La Candida di M. Bontempelli.
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