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Livore

VicoQuartoMazzini
Regia: Michele Altamura, Gabriele Paolocà
Drammaturgia: Francesco d'Amore
Attori: Michele Altamura, Francesco d'Amore, Gabriele Paolocà
Trailer: Link
Anno: 2020
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Livore, talento, mediocrità, Mozart e Salieri

LIVORE è un motore che corre dentro l'umano. Istintivo, primitivo, ineluttabile. Frenarlo, contenerlo è impresa impossibile. Abita nel profondo dell'animo e si nutre di quella assoluta solitudine. Una lenta, disperata macerazione interiore pronta a esplodere nel momento più inopportuno.
LIVORE è una scrittura che prende spunto dal mito del Mozart e Salieri e scava nelle ragioni dell'invidia nel mondo contemporaneo. Due attori, uno di talento e senza una lira, l'altro mediocre ma di successo, aiutato nella sua scalata da un fidanzato/agente capace di costruire una rete di rapporti in grado di “valorizzare” la sua incapacità. Poche ore
prima di una cena con “la gente che conta” l'attore di talento fa irruzione in casa della coppia dando inizio a un match all'ultimo sangue in cui la finzione dei rapporti umani si troverà a fare i conti con la verità dell'azione scenica. Un campo minato dove la vita trattenuta deflagrerà e le parvenze ostentate si ridurranno in frantumi.
Con questo lavoro riflettiamo sul livore con cui denti non afferrano il pane che altri livorosi non sanno di avere, su come la ricerca del merito e del prestigio non sia la sola chance per la riconoscenza e su come a volte, dietro l'invidia, possa nascondersi la meraviglia dell'adorazione.

Altri crediti: scene Alessandro Ratti, Enrico Corona
light design Daniele Passeri
tecnica Stefano Rolla
management e distribuzione Theatron 2.0
ufficio stampa Maddalena Peluso
produzione
VicoQuartoMazzini, Gli Scarti, Festival delle Colline Torinesi
con il sostegno di
Armunia e Teatri Associati di Napoli/C.Re.A.Re Campania

Produzione: VicoQuartoMazzini, Gli Scarti, Festival delle Colline Torinesi

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VicoQuartoMazzini nasce nel 2010. Ha sede a Bari ma i suoi componenti vengono un po' da tutta Italia.
Il nucleo principale della compagnia è costituito da Michele Altamura, Nicola Borghesi, Riccardo Lanzarone e Gabriele Paolocà che, nel 2007, si incontrano alla Civica Accademia d’Arte drammatica “Nico Pepe” di Udine.
Nel 2014 producono “Amleto Fx”, spettacolo coprodotto con Progetto Goldstein e Teatro dell’Orologio. Nel 2013 realizzano “Bohème!”, coprodotto dal Festival Internazionale Castel dei Mondi, Progetto Goldstein e Teatro dell’Orologio. Nel febbraio 2011 cominciano a collaborare con Teatro Minimo, coproducendo e interpretando “Il sogno degli Artigiani” scritto da Michele Santeramo e diretto da Michele Sinisi col sostegno del Festival internazionale Castel dei Mondi di Andria (selezione Short Theatre 2011 - Teatro India, Roma). Nel 2010 producono “Diss(è)nten” (Premio Next>Generation Festival 2013, Premio della Critica al playFestival 2013|Teatro Atir Rinchiera -Milano, spettacolo finalista al Premio Kantor 2010|Teatro CRT –Milano e inserito nellʼambito della rassegna ARGOToff 2011|Teatro Argot - Roma).

Il gruppo VQM è anche attivo nell’organizzazione di festival, percorsi laboratoriali e manifestazioni culturali di vario genere. Nel novembre 2014 creano, a Bologna, il “Festival 20 30 – Solo posti in ultima fila”, progetto finanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Sempre nel 2014 collaborano con il Teatro Kismet per la gestione dell’”Officina degli Esordi”-Laboratorio urbano della città di Bari. Nel 2012 realizzano “Il Teatro degli artigiani – Una conferenza spettacolo”, progetto finanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Nel gennaio 2011 sono tra i vincitori del Bando della Regione Puglia “Principi attivi 2010 – Giovani idee per una Puglia migliore” con “ I Giganti di Domani” progetto laboratoriale su “I giganti della montagna” di Luigi Pirandello volto a favorire l’integrazione di adolescenti extracomunitari.
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