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Profili incerti

Andrea Piazza
Regia: Andrea Piazza
Drammaturgia: Stefania Buraschi
Attori: Giulia Amato Emanuele Righi
Trailer: Link
Anno: 2020
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: alzheimer, tradimento, memoria, colpa, identità

Ricordi, rimpianti, spettri sfocati e traumi a lungo sepolti si rincorrono e si disperdono nel mondo incerto e annebbiato di Nicola, un anziano malato di Alzheimer che vive solo, barricato nella sua casa sul lago, ossessivamente aggrappato alle fotografie scattate dalla moglie ormai defunta. È qui che in una livida mattina invernale irrompe improvvisamente Ginevra, una misteriosa giornalista alla ricerca di una verità di cui Nicola sembra essere l’unico custode.
Nicola però non può dare a Ginevra le risposte che cerca; può solo investirla con un mosaico di fantasmi e di figure evocate, un flusso di pensieri interrotti come i singhiozzi di un pianto troppo a lungo trattenuto. A poco a poco anche Ginevra viene risucchiata nella realtà alterata di Nicola, dove tra gli incubi del suo interlocutore si inseriscono anche i suoi incubi personali, finché arriva a rendersi conto che il filo che la lega a quel fragile vecchio è molto più stretto di quanto credesse.
Lo spettatore si addentra con Ginevra in una realtà resa liquida dall’Alzheimer del protagonista, un viaggio tra mondi continuamente diversi: ora quello storico della Seconda Guerra Mondiale e della lotta partigiana, ora quello leggendario di Re Artù, Lancillotto e dei cavalieri della Tavola Rotonda, ora quello surreale delle fotografie di Nicola che si animano e vivono inquietanti metamorfosi. I fantasmi del passato assediano e trasformano lo spazio della scena in un continuo dialogo della recitazione con i mondi video evocati e le atmosfere sonore.
Al moltiplicarsi di tempi, luoghi e personaggi corrisponde la molteplicità dei linguaggi utilizzati, a cui è affidata la riproduzione dei pensieri che galleggiano nella mente di Nicola – raffinate illustrazioni animate che sembrano emergere da poemi cavallereschi, immagini di repertorio sulla Seconda Guerra Mondiale, fotografie d’epoca – e di musiche originali che riecheggiano l’affastellarsi di voci diverse nei ricordi dei protagonisti.
Profili Incerti è la storia di due identità sgranate, in lotta contro la nebbia in cui si trovano immerse, dove colpa, innocenza e perdono non hanno confini nitidi e la verità si fa liquida, sfuggente. È anche la storia di un attimo lieve, uno di quei momenti di grazia che scavalcano i confini del tempo e sublimano il dolore in commozione, trasformandolo in bellezza, come la polvere illuminata da un fascio di luce. Ma che, proprio per questo, sono destinati a svanire prima che li si possa afferrare. È la storia della lotta che ognuno di noi conduce con i fantasmi del proprio passato, troppo spesso tenuti nascosti nell’ombra.

N.B. il video riproduce la versione dello spettacolo creata in ottemperanza alle disposizioni anti Covid e pensata per essere fruibile anche da remoto. Nella versione scenica vengono mantenuti tutti i contributi video, integrati nello spazio scenico e nell'azione teatrale.

Altri crediti: musiche originali Filippo Ripamonti
luci Daniela Bestetti
suono Hubert Westkemper
scena, costumi e video Andrea Piazza
disegni Greta Scainelli
animazioni Elena Baldoni, Jacopo Ghilardi, Alessandro Grimaldi e Greta Scainelli
fotomontaggi Matei Octav
consulenza alla progettazione Tatiana Olear, Manuel Renga, Fabio Brusadin

Produzione: Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi

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Classe 1995, laureato con lode in Lettere presso l’Università Cattolica di Milano e diplomato con lode in Regia alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, il suo progetto di diploma è stato trasmesso in prima assoluta da Rai5 Rai Cultura e selezionato per il programma online dell’International Theatre Festival 2021 di Sibiu (Romania).
A settembre 2019 ha debuttato al Teatro Out Off di Milano con la prima nazionale di Non rimpiango nulla di Csaba Székely, in collaborazione con PAV Fabulamundi Playwriting Europe. Dal 2019 collabora con il festival letterario Monterosa Racconta per la creazione di spettacoli che rielaborino il patrimonio narrativo e storico alpino. Nel 2020 vince con All You Can Hitler di BR Franchi il premio Richiedo Asilo Artistico del Festival Invisible Cities – Contaminazioni digitali e con Che cosa sono i morti di Francesco Toscani è finalista al Premio Scintille. Fondatore e regista della compagnia Ensemble Teatro, nella stagione 2021/22 sarà prodotto dal Teatro Out Off di Milano con un nuovo allestimento de Le serve di Jean Genet e con il progetto multidisciplinare Edoardo II o Il mondo intero per nemico da Christopher Marlowe.
È stato assistente di Graham Vick (Il flauto magico, Macerata Opera Festival 2018), occupandosi in particolar modo del progetto di opera partecipativa dei 100 Cittadini del mondo. Ha collaborato inoltre a Kafka of Suburbia di Minima Theatralia (Milano, 2019). Nell’estate 2021 ha frequentato il workshop di alta formazione di Krystian Lupa organizzato da OTSE.
Nell’ambito del teatro musicale ha debuttato a gennaio 2020 con l’Orchestra Sinfonica di Milano LaVerdi con Il piccolo Ludwig e a gennaio 2021 con i Piccoli Pomeriggi Musicali del Teatro Dal Verme di Milano con Alice nel Paese delle meraviglie, spettacoli di cui ha curato regia e drammaturgia. È stato ospite del Festival Verdi Off del Teatro Regio di Parma con Audizione a Villa Verdi (2020), intermezzo comico, e con La carica dei menestrelli (2021), spettacolo teatrale e musicale diffuso per il centro storico.
Si occupa anche di progetti multidisciplinari: nel dicembre 2020 ha firmato una versione video del Canto di Natale di Charles Dickens per il Museo Bagatti Valsecchi di Milano (prod. Fondazione Cologni) e nel 2021 collabora a Così è così M’APPAre di Compagnia Kaleidos che mira a costruire una mappa interattiva della città di Meda (MB) a partire dai ricordi dei suoi abitanti.
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