Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

La Mosca - almeno un milione di scale

Federica Ombrato e Chiara Tessiore
Regia: Federica Ombrato e Chiara Tessiore, supervisione Jean-Paul D
Drammaturgia:
Attori: Federica Ombrato e Chiara Tessiore
Anno: 2013
LA MOSCA - ALMENO UN MILIONE DI SCALE
di Chiara Tessiore
messo in scena e interpretato da Federica Ombrato e Chiara Tessiore
con la supervisione registica di Jean-Paul Denizon

Cosa si prova ad essere Gemma Donati? Cosa si pensa davanti alle poesie per Beatrice?
Quanto fa compagnia l’abitudine? Quanto è fedele un’amante?
Quanto è pesante una presenza e quanto asfissiante un’assenza?
Musa e compagna, quotidiano e poetico, ispirazione e concreto.
Donne.
Donne che si incontrano per sondare cosa sia davvero importante, cosa resti quando tutto il resto passa.

„La Mosca – Almeno un milione di scale“ è la storia di un'attesa.

In uno spazio che è insieme evocazione e soffitta, memoria e polvere si aggira Mosca. La Mosca, la compagna di vita di Eugenio Montale, colei che ha sceso con lui milioni di scale dandogli il braccio.

La Mosca, al secolo Drusilla Tanzi, aspetta.
Come una Penelope da mansarda o da cantina, che lascia il mondo eroico, il mito, l’epica … e mette le ciabatte.
Aspetta il suo Montale, nell’attesa prova a modulare il fischio, il segnale stabilito per potersi riconoscere nell’aldilà.
E mentre aspetta , incontra le altre. Nella soffitta dei ricordi, nella scatola della memoria, della poesia del poeta, s’incontrano la moglie e le amanti, la compagna e le Muse.

Volpe, Arletta e Clizia, tre muse tra le tante, si incarnano nella stessa attrice, per raccontare la loro diversità, aneddoti, storie, ricordi del loro poeta, amato in modo così diverso. La scelta di utilizzare tuttavia un unico corpo che racconti le tre donne, vuole mirare a unificarle in un unico simbolo che possa diventare universale.
Da un lato la gioia, il mistero, la passione delle muse, dall'altro l'affetto costante e quotidiano di una presenza: la Mosca .
Quest'ultima resta ad ascoltare in silenzio le loro parole, si lascia attraversare dai racconti del suo uomo raccontato. Ma Mosca è la stessa, sempre: colei che, dopo la morte, diventa Musa dell'assenza.
Le altre: passioni, eroine, dee, misteri, sono passate. Passata è l’epica di Penelope, ma questa Penelope, che continua ad aspettare, non ha i loro nomi altisonanti, è un piccolo insetto miope. Non aspetta un vate, un titano,un eroe, non aspetta un Ulisse, aspetta semplicemente un uomo.

Montale è assente dalla scena, ma una vecchia radio illuminata in proscenio, parla della sua presenza. Scandisce la narrazione, i ricordi, le evocazioni, sintonizzandosi su musica e parole che ci portano nella Storia e nelle storie dei personaggi.

Un accurato studio della produzione poetica di Montale, integrata da lettere, articoli, aneddoti e racconti, ci restituisce un mosaico non tanto della biografia di un poeta, quanto di un uomo.
Della storia di un amore, di una vita. Forse anche di noi.

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Federica Ombrato e Chiara Tessiore.
Si conoscono frequentando il corso triennale per attori presso la Civica Accademia d'Arte Drammatica „Nico Pepe“ di Udine, dove studiano con attori, registi e pedagoghi provenienti dal panorama italiano ed europeo.
Negli anni di formazione accademica prendono parte a numerosi festival e rassegne nazionali ed internazionali quali Mittelfest (2009) ed Avignon Off (2010)
Si diplomano nel novembre 2011.
Federica Ombrato continua la sua formazione presso ATIR- Teatro ringhiera di Milano, diretto da Serena Sinigaglia; collabora inoltre con la Compagnia dei Cardini e Minima Theatralia – Milano e con il Teatro del Cerchio di Parma.
Chiara Tessiore entra a far parte di Assemblea Teatro - Teatro Stabile di Innovazione, Torino, e collabora con OPS- Officine per la Scena – Torino, Trabateatro- compagnia teatrale indipendente e Compagnia Teatrale Salamander .
Pur intraprendendo percorsi professionali indipendenti, mantengono vivo il desiderio di sviluppare progetti comuni dove far confluire poetiche ed idee;
continuano a seguire il lavoro del maestro Jean-paul Denizon (assistente alla regia e storico attore di Peter Brook), che le affianca nella supervisione registica di spettacoli e progetti.
„La Mosca – Almeno un milione di scale“ viene presentato in anteprima a Parma il 23 e 24 Febbraio 2013presso il Theatro del Vicolo, ricevendo ottime critiche e recensioni che lo definiscono „una dolente dichiarazione d'amore all'amore. „ e che ,descrivendo il lavoro, affermano: „non
c'è ragione o torto, e non si sta dalla parte di nessuno. Si riflette, si soffre, incantati e
delusi. Le due giovanissime attrici sono travolgenti: la semplicità della scenografia,
volutamente spoglia, ma riccamente simbolica, si scontra con una capacità interpretativa
che lascia senza parole“(Gazzetta di Parma, 25\02\2013)
In seguito lo spettacolo debutta il 1 Marzo 2013 nell'ambito della rassegna ligure „La riviera dei Teatri“ e segna l'inizio di una collaborazione destinata a concretizzarsi nella formazione di una compagnia.
Condividi