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Ass-holo

Rusalka Teatro
Regia: Enrico Lofoco
Drammaturgia: Niccolò Pace
Attori: Niccolò Pace
Trailer: Link
Anno: 2017


Generi: Prosa

Tags: Verità, Supereroi, Eroe, Umanità, Sincerità, Solitudine, Guerra

Il Progetto di Ass-holo parte da una necessità comune alle persone: trovare il proprio posto in un mondo che non ci vuole. La situazione di Beppe non è per nulla unica, tanti giovani si trovano in una condizione di pura potenzialità che spesso però rischia di non concretizzarsi mai. I social che sostituiscono sempre più la vita di ogni giorno; la grande noia che affligge migliaia di individui, dai ragazzini agli adulti; lo sviluppo di tecnologie che aiutano a semplificare i piccoli problemi di tutti i giorni, sono tutti sintomi della malattia universale della sedentarietà. Si potrebbero fare tante cose, si dovrebbero fare tante cose e alla fine si finisce per non farne nessuna, e comunque da soli. La solitudine è sicuramente un altro tema importante per questo progetto, non è un caso che sia sviluppato via monologo e che il secondo personaggio sia la doppia personalità dello stesso. Beppe, il protagonista, è indubbiamente solo, nonostante sia circondato dalle persone che lo amano.
Ass-holo è la storia di una persona sola, un povero stronzo, buona e con l’aspirazione di poter cambiare il mondo in meglio, a scapito della propria normalità.
Ogni grande storia avventurosa, ogni nascita di un grande supereroe, ha al suo principio una tragedia. Batman, per esempio, ha avuto come principio la morte dei suoi genitori, Superman ha l’eredità di un intero pianeta scomparso. Qui s’impone un grosso problema per Beppe. Lui sta bene. Non ha problemi psicologici, la salute è buona, i suoi genitori sono solo separati, ed entrambi vivi, nessuna dipendenza né particolare vizio. Prende allora la sua decisione di diventare un supereroe, iniziando dal crearsi una sua tragedia.

Altri crediti: Vincitore sezione monologhi del Premio Giovani Realtà Edizione X, 2017

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Il Collettivo Rusalka Teatro prende vita nel 2014 con la creazione del monologo “Apri la porta Signor Matador!”, tratto da “Signorina Else” di Arthur Schitzler presentato a Venezia, Milano, Modena, San Martino di Castrozza, Roma, Ceresole Reale - vincitore bando di residenza 2017 Rifugio d’Artista nell’ambito del GranParadisoFestival.
Nel 2015 collabora alla fondazione di un teatro sorto in un padiglione industriale nella periferia est di Modena, Čajka Teatro d’Avanguardia Popolare, che co-gestisce per tutto il 2016. Nei due anni di residenza a Modena vedono la luce “Girotondo” di Arthur Schnitzler e “Narciso”, party teatrale sul mito di Narciso da “Metamorfosi” di Ovidio. Presenta nel 2017 a Venezia “Uovo di gabbiano” da “Il gabbiano” di Anton Čechov.
Nel 2017 il collettivo si stabilisce a Milano dove conduce un laboratorio intorno a Amleto di William Shakespeare verso l’integrazione culturale con un gruppo di richiedenti asilo presso la Cooperativa La Cordata, nel progetto Amaltikva presentando un primo studio nel dicembre 2017. Nel 2018, con SYSIPHUS è uno dei 30 selezionati per il bando di regia Biennale College Teatro
secondo il progetto del Direttore Antonio Latella. Vince con “Caro Vecchio Neon” di D.F.Wallace il premio “Mal di Palco” promosso da Tangram Teatro, in collaborazione con la Città di Torino, e la Fondazione Piemonte dal Vivo.
Da Marzo 2018 sviluppa “Diskount - Residenza” negli spazi dell’associazione nel quartiere Adriano a Milano.
Nel 2018 è finalista al Premio Scintille 2018 con lo spettacolo “Porcellina” di Koffi Kwahulé.
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