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Pesci fuor d'acqua?

il NaufragarMèDolce
Regia: Chiara Casarico e Tiziana Scrocca
Drammaturgia: Chiara Casarico e Tiziana Scrocca
Attori: Chiara Casarico e Tiziana Scrocca
Trailer: Link
Anno: 2019


Generi: Prosa

Tags: PASSIONE CIVILE, UTOPIA, DANNO AMBIENTALE, INQUINAMENTO, ACQUA BENE COMUNE, EDUCAZIONE CIVICA, AMICIZIA

Una storia comica e poetica di passione, politica e amicizia sull'acqua come diritto inalienabile

SINOSSI
Grattacapo e Vallelappesca. Il loro incontro avviene su un fiume, sotto un ponte, nel mondo di Vattelapesca, un mondo in cui ogni rifiuto trova un senso perché viene trasformato, riciclato e reinventato.
I protagonisti, si trovano ad agire in una terra di nessuno, lontani dal mondo, là dove i rifiuti del mondo si accumulano. Grattacapo e Vattelappesca, due mondi che si incontrano ai margini: l’intellettuale e il contastorie, il disincantato e l’ingenuo. Molto di più, cuore e cervello che si abbracciano. Due mondi apparentemente diversi che si intrecciano. Due pesci fuor d’acqua, in ogni caso.
Il loro vivere ai margini non è ”un disinteressarsi del mondo”, anzi. La lontananza diventa una specie di lente di ingrandimento sotto cui mettere l’uomo e il proprio mondo. Un mondo sommerso dalla plastica, che ha trasformato i DIRITTI in BISOGNI. E la discussione sul mondo diventa un modo per affrontare i diritti fondamentali come l’acqua, un diritto inalienabile che stiamo “perdendo” .
E’ la storia di un incontro che diventa presto condivisione e volontà di rimettersi in movimento. La prima azione concreta è quella di scrivere un giornale di strada che metta in evidenza i paradossi del nostro vivere quotidiano... Si discute di diritti e bisogni... e si individua nell’acqua il problema centrale della nostra epoca.
Da qui la decisione di ripulire il fiume su cui vivono e lo scoramento per l’impossibilità di un’impresa che assomiglia a una lotta contro i mulini a vento. Ma una copia del “Don Chisciotte”, ritrovata - come un deus ex machina - nel fiume, li porta a capire che è necessario “avere il coraggio di tornare nel mondo di lassù a cercare altri pesci fuor d’acqua, che lottano insieme, che amano insieme, che sperano insieme e insieme cominciano a respirare!” Un invito appassionato ad incontrarsi, unirsi e uscire dall’isolamento del nostro tempo.

NOTE SUL TESTO
Progetto di ricerca sulla commistione dei linguaggi: la drammaturgia classica, i modelli contemporanei, il clown e dall’esigenza di recuperare un rapporto col pubblico attraverso la semplicità, la sincerità e la leggerezza, fondendo forme immediate con contenuti complessi.

NOTE SULLO SPETTACOLO
Lo spettacolo si adatta a spazi diversi sfruttando la natura architettonica del luogo. Gli elementi scenici tendono a ricreare il mondo in cui agiscono i protagonisti, una terra di nessuno, dove i rifiuti del mondo si accumulano.
Il fiume è il luogo simbolico di rigenerazione, da cui i personaggi si muovono nell’intento di salvare il pianeta dall’inquinamento. Dall’incontro tra due personaggi delusi che hanno deciso di “mollare”, nasce la trasformazione e la spinta vitale che porterà a lottare insieme per un mondo migliore.

ADATTO ANCHE AI RAGAZZI DELLE SCUOLE MEDIE E SUPERIORI


Altri crediti: scene e costumi: Anna Maria Porcelli e Sergio Maria Minnelli
disegno luci: David Barittoni

Produzione: il NaufragarMèDolce

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Il NaufragarMèDolce nasce nel 1996, come Compagnia Teatrale Indipendente
che produce, realizza e promuove spettacoli originali.

Nella sua produzione, la compagnia ha posto grande attenzione ai temi d’impegno civile: Donne e diritti, Violenza di genere, Acqua come diritto, Sovranità alimentare, OGM, Lavoro minorile, Precarietà del lavoro, Resistenza e Resilienza, Recupero delle radici, Utopia.

Caratteristica della Compagnia è quella di promuovere il teatro anche in luoghi non teatrali per restituire all’arte teatrale la propria originaria comunicativa e il senso di arte sociale, punto di aggregazione e di riflessione della comunità.

Il progetto culturale si sviluppa su diverse direttrici: teatro di narrazione, teatro canzone, teatro comico (con particolare attenzione al clown teatrale).

La compagnia è stata ospitata in stagione in diversi teatri tra cui:
Teatro India, Teatro Ambra Jovinelli, Teatro dell’Orologio, Teatro Furio Camillo, Teatro Palladium, Teatro l’Orangerie (Roma);
Teatro Modena (Genova);
CRT, Teatro Guanella (Milano);
Teatro Tintadirosso (Napoli);

Festival e Rassegne organizzati:
Agorà: Teatro e musica alle radici (Roma dal 2012 al 2019, otto edizioni)
Prove Aperte di Civiltà (Teatro Palladium 2010-2013, Teatro del Lido di Ostia 2014)
Habla Cadabra (Teatro Volante 2011)
Teatreria (Hulahoop Club 2010/2011)
L’AltraEstate (Città dell’Altra Economia 2009)
Teatro di Paglia (Città dell’Altra Economia 2008)
Le Streghe di San Giovanni (giardini di via Sannio 2003-2005)

Collaborazioni Internazionali
Children's Cultural Center Betlemme-Palestina
Festival Ulicnih Sviraca-Novi Sad- Serbia
Festival Avignone off
MICA – Associazioni contastorie del mediterraneo
Scottisch Storytelling Festival of Edinburgh
Istituto Italiano di Cultura a Marsiglia

Premi e riconoscimenti
Premio del Pubblico "Le voci dell'Anima" (Rimini 2016)
Premio della critica “Ermo colle” VIII edizione (Parma 2009)
Primo premio “ Le voci dell’Anima” (Rimini 2008)
Premio Golden Graal (spettacolo di innovazione 2008- frammento dello spettacolo “Dignità autonome di prostituzione”)
Secondo premio miglior corto teatrale della Liit di (Firenze 2007)
Premio Ustica per il Teatro (finalista 2007)
Primo Premio Microfono di Cristallo RadioRai (2007)
Lettera di encomio del Presidente della Repubblica (2007)
Primo Premio Teatrale “Ombra” (2004)
Primo Premio della Stampa Romana (2004)
Primo Premio Drammaturgia “Gaetano Salvemini” (Teatro Flaiano ETI 2003)
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