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Asterione

Cantieristupore
Regia: Daniele Sannino
Drammaturgia: Daniele Sannino
Attori: Vincenzo Esposito Raimonda Maraviglia Francesco Roccasecca Manuel Severino
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Prosa

Tags: Minotauro, NIght Club, Mito, Rinascita, DIfferenza.

SINOSSI

Asterione, Minotauro del mito greco, si ritrova dopo la sua morte in un night club surreale, generato da tre spiriti che di mestiere “raffinano” le anime. Il night ha funzione di limbo tra un’esistenza e l’altra, non luogo dove le anime dei morti depositano raccontandole le loro storie per poterle dimenticare, e dimenticandole ottenere la leggerezza necessaria a passare ad un’altra vita.
Asterione, mezzo uomo e mezzo toro, profondamente legato alla sua natura di diversità deforme, si dichiara impossibilitato a questa dimenticanza e dunque al prosieguo del viaggio. I tre spiriti allora, mascherandosi con i travestimenti della vita e giocando il gioco della guerra, degli affetti e delle passioni, cercheranno di sciogliere il nodo che tiene legato Asterione alla sua storia.

NOTE DI REGIA

Lo spettacolo “Asterione”, attraverso una riscrittura del mito greco che fa riferimento al Minotauro, indaga il nesso tra le modalità in cui abitiamo la nostra storia personale, e il modo in cui diamo valore alla nostra esistenza.
Saper raccontare storie è vitale. Saper raccontare la propria storia, in modo tale da lasciarsi spazio nella trama per il cambiamento, da non ripetere automaticamente gli schemi del passato, aprirsi al nuovo o, ancora meglio, comprendere il diverso.
Il Minotauro viene qui preso come pretesto per raccontare un’esistenza che ha conosciuto principalmente la diversità, il sentirsi distante dalla “normalità”, inteso sia come elevazione dalla mediocrità che come profonda solitudine, e che di questo sentire ha fatto la sua unica, seppure sofferente, identità.
In un night desolato e posticcio messo su alla buona da alcuni Spiriti, posto di fronte alla naturale richiesta che la Vita e la Morte fanno di abbandonare le proprie identificazioni, Asterione si ritrova impossibilitato a questa rinuncia, ancora vittima del suo ristretto labirinto mentale.
In questo cul de sac esistenziale intervengono i tre Spiriti, gli unici altri agenti di questo night, che di volta in volta incarnano proiezioni e ricordi del Minotauro, o frammenti archetipici dell’umanità. In definitiva questi Spiriti sono per Asterione l’Altro, quell’altro che in vita non ha mai conosciuto, o non si è mai soffermato a guardare.

Altri crediti: Scenografia: Carmine De Mizio
Maschere: Luca Arcamone


Produzione: Cantieristupore

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L’Associazione culturale Cantieristupore nasce il 2 ottobre 2009, sotto la direzione artistica di
Massimo Maraviglia, regista, autore e docente.
Il nome dell’associazione adombra il suo programma: costituire uno spazio permanente di ricerca,
formazione e produzione teatrale indipendente. Lo “stupore” cui fa riferimento il nome è quello che
reca con sé uno sguardo ermeneutico sulle cose, ogni volta che esso si riaccende. La pratica
teatrale è anzitutto esperienza dello sguardo, la radice greca θεάοµαι (theaomai) parla chiaro in
questo senso.

SPETTACOLI prodotti da Cantieristupore (o in collaborazione con):
Puccetto e Olopierno, 2009 (testo e regia di M. Maraviglia)
Appunti di un riparatore, 2010 (testo e regia di M. Maraviglia)
Studio perimetrale intorno all’incertezza, 2011(testo e regia di M. Maraviglia)
Taranterra, 2012 (testo di Mimmo Grasso, regia di M. Maraviglia)
L’insolita lezione del professore O.T., 2012 (testo e regia di M. Maraviglia)
Pietro il Matto, 2013 (testo di Mimmo Grasso e M. Maraviglia, regia di M. Maraviglia)
Uccelli quasi senza parole, 2014 (testo di Mimmo Grasso e M. Maraviglia, regia di M. Maraviglia)
Al Pacone avarissimo boss, 2017 (testo e regia di M. Maraviglia)
Quantico Krapp, 2017 (da S. beckett, regia di M. Maraviglia)
Strafàust, 2017 (testo e regia di M. Maraviglia)
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