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Sono ragazzi - Un'Iliade

Figli Maschi
Regia: Lucio Guarinoni
Drammaturgia: Lucio Guarinoni
Attori: Giorgio Cassina, Flavio Panteghini, Marco Trussardi
Anno: 2018
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Iliade, Patroclo, Achille, Genere, Maschile

"Sono ragazzi - Un'Iliade" continua la ricerca teatrale della Compagnia Figli Maschi sull'identità di genere maschile, partendo da una rilettura dell'Iliade e guardando a due personaggi emblematici: Patroclo e Achille, eroi e maschi opposti e complementari.
La storia è a molti nota: la guerra di Troia vede fronteggiarsi Achei e Troiani, e la vicenda ha inizio negli accampamenti achei, quando Agamennone, generale greco, sottrae ad Achille Briseide, schiava del suo bottino, provocando la sua ira e il suo allontanamento dalla battaglia. Achille, eroe immortale e semidio, ha accanto a sé Patroclo, scudiero ed amico, che, in risposta all'ira del compagno, decide di andare in guerra con la sua armatura per risollevare gli Achei dalla sconfitta. Sarà proprio la morte di Patroclo a convincere Achille a tornare in battaglia e a ribaltare le sorti della guerra di Troia.
A partire da questa vicenda abbiamo esplorato i due eroi cercando di conoscerli meglio, di portarli
ai nostri giorni, di scoprirne i maschili ostentati e intimi.
I nostri Patroclo e Achille da bambini si travestivano sempre in coppia e insieme uccidevano le lucertole, giocavano, e a volte giocano ancora, a chi muore in modo più strano, il nostro Patroclo ha una balbuzie che non sa come risolvere, il nostro Achille ha una lancia tutta sua coperta di carta stagnola. Attorno a loro si muovono un gruppo di parrucchiere attente al business, una Teti che ama Lady Gaga, un tecnico che come un dio muove i fili della storia, un vicino di casa invisibile che dall'alto li osserva e la cui voce scandisce le loro giornate.
"Sono ragazzi - Un'Iliade" è uno spettacolo sui sogni di infanzia e sulla difficoltà della crescita, sulla guerra come rito di passaggio del maschile, sulla morte che non è più un gioco, su due ragazzi che vogliono
diventare eroi, ma non sanno se ne sono capaci.

Altri crediti: Con il supporto di Qui e Ora Residenza Teatrale

Produzione: Figli Maschi

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Figli Maschi è un progetto di ricerca artistica sull'identità di genere maschile.
Il progetto nasce a Bergamo a Novembre 2014, quando otto ragazzi tra i 19 e i 25 anni, con esperienze diverse nel mondo del teatro, decidono di riunirsi per dare vita a uno spazio di ricerca umana ed artistica sul tema delle identità di genere, in particolare sul maschile e sui maschili. A partire dalle proprie autobiografie il gruppo si racconta, provando a tracciare le linee che racchiudono e si spezzano rispetto all’appartenenza di genere di ognuno, indagandone i confini, i limiti, le possibilità, le differenze e le appartenenze rispetto a una norma. Lo spazio che si crea è quello di un vero e proprio laboratorio umano e teatrale, dove dare vita a un’autonarrazione dei maschili e dove poterne sperimentare le modalità di condivisione artistica.

Gli aspetti che caratterizzano la poetica degli spettacoli sono: l’orizzontalità del processo di lavoro in uno scambio continuo tra dramaturg, attori e scenotecnico, la volontà di ricercare sul tema dell’identità di genere a partire da sguardi e vissuti del gruppo, il coinvolgimento di più linguaggi con un’attenzione specifica all’incontro tra canto e messa in scena, il desiderio di fare un teatro che sia il più possibile comunicativo e significativo nell’incontro col pubblico, mosso dalla volontà di porre questioni e generare domande più che di mostrare risposte.

Da Dicembre 2017 il gruppo si è costituito formalmente in associazione, con l’obiettivo di proseguire la propria ricerca favorendo spazi di formazione e di incontro umano ed artistico. Perché il progetto Figli Maschi è soprattutto questo: uno spazio teatrale di libertà e di ricerca attorno a un tema profondamente umano, una continua scoperta di nuovi orizzonti del possibile, ritrovandosi ancora una volta obliqui, eccentrici e spostati rispetto al significante e alla legge che nel quotidiano, consapevolmente o meno, conosciamo e pratichiamo.

I Figli Maschi contano ad oggi 3 spettacoli presentati in diverse forme.
Lo spettacolo che ha dato nome alla compagnia, Figli Maschi, è un racconto dei nostri maschili, fuori e dentro gli stereotipi di genere che ci circondando, in un gioco che ci lascia "sempre spostati, sempre obliqui, sempre almeno in parte eccentrici".
La seconda produzione, Ragazzi, si concentra sulle figure archetipiche dell'eroe, e in particolare di Patroclo e Achille, con una rilettura dell'Iliade risultato di un periodo di residenza artistica presso QuieOra Residenza Teatrale. L'ultima di queste è stato un periodo di residenza artistica presso Artisti Associati di Gorizia con il tutor Giuliano Scarpinato, per il progetto "InduRiti" (titolo provvisorio) sui riti di passaggio maschili dall'adolescenza all'età adulta.
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