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Addio Nuvole...Ovvero la Guerra di Annibale Barca

Ciurmastorta
Regia: Stefano Luci
Drammaturgia: Stefano Luci
Attori: Stefano Luci e Max Peri
Trailer: Link
Anno: 2006
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa, Teatro-danza, Performance

Tags: Annibale, Mediterraneo, Esuli, Cartagine, Potere, Guerra, Pace, Politica

LO SPETTACOLO
“ ADDIO NUVOLE “
Durata: 70 minuti circa.
Addio Nuvole è un Apologo contro la guerra. Nel Febbraio del 2011 scoppia la guerra in Libia, il mediterraneo ridiventa bollente come duemila anni fa e Bengasi diventa il simbolo della voglia di Libertà di un popolo (Primavera Araba). La storia si ripete o si capovolge addirittura. Stefano Luci in tourneé nel 2001 ritrova dei frammenti inediti sulla seconda guerra Punica e li ricuce ( come una rapsodia ) ricreandoli in uno spettacolo/profezia sconvolgente per come gli eventi poi ci hanno spiazzati.
Nessuno immaginava che potesse diventare così attuale. Aldilà del tappeto del mare Addio Nuvole unisce l’Africa all’Italia rendendole molto vicine, non solo a Lampedusa! Duemila anni fa L’Africa faceva capolino con i suoi elefanti, sulla pianura padana: “la Padania diventa tutta Africana “( la storia cambia il suo corso: “Fòra di’bball terùn! Dirà qualcuno oggi ). La guerra tra Roma e Cartagine, infinita, eterna come l’incontro/scontro tra l’Africa e L’Europa, appartiene alla nostra storia, alla nostra memoria collettiva, sempre e comunque alla ribalta. La Storia parte dai frammenti di Frinaccio da Bengasi, poeta fittizio, anonimo e sconosciuto come tutti quelli che hanno perso la guerra. Spesso chi perde la guerra, perde la storia, i testi e la memoria. Frinaccio racconta i vinti da vinto.
Addio Nuvole è uno spettacolo che accomuna tutti i popoli del mediterraneo intorno ad una storia. Racconta il disagio dei clandestini di allora come di oggi, dei rifugiati, di chi attraversa il mare in cerca di fortuna perdendo tutto anche la dignità. Le ondate migratorie che si abbattono sulle nostre coste a causa di una guerra, le persone che scompaiono nel mare e non vengono ricordate, il diritto ad una patria, ad una casa ad una famiglia in terra straniera, il diritto ad una vita migliore perché Addio Nuvole racconta anche di chi ha il potere di dare la morte, in completo disprezzo del bene più prezioso: la Vita.
Alla fine Frinaccio come Annibale o come qualsiasi profugo di oggi, s’imbarca esule, ha perso tutto…butta la storia in mare: “che ci rimanga” “…nessuno saprà, e… potremmo ancora affondare…”, ma noi l’abbiamo recuperata e trasmessa alla faccia di Frinaccio!

“Addio nuvole è una storia nella Storia, è l’incontro/scontro di due civiltà, due culture diverse; è una riflessione sul passato/presente/futuro del Mediterraneo. E’ la rappresentazione di tutti i migranti e gli esuli della Storia. Addio nuvole è un’opera di frontiera.”


Altri crediti: Video Annika Saks
Fotografia Cristiano Biagioni
Musiche di Max Peri
Luci di mauro Forte

Produzione: Ciurmastorta e Museo dei ragazzi di Palazzo vecchio ( Fi )

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Stefano Luci e Davide Stecconi si conoscono alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano dove incominciano a collaborare alla creazione di spettacoli e dove si diplomano.

Davide Stecconi si diploma al corso di Drammaturgia (1999), Stefano Luci al corso Attori (2000).

I due fondatori successivamente incontrano Massimiliano Peri, musicista da 25 anni, ricercatore sonoro e maestro di percussione, diplomato all’Accademia Ignacio Servantes Havana di Cuba.
Ha studiato per tre anni sotto la guida personale del Maestro taoista Chino Chian, l’arte ed il segreto del suono cosmico-mistico del tamburo tradizionale. Ha collaborato con il gruppo Rossomaltese.
Ha collaborato con Teresa De Sio, Cristiano De Andrè, PFM e Mauro Pagani.
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